Cymbalta ,medico curante e revisioni

Cymbalta, mi era stato prescritto in osp, da specialista e dopo un colloquio e con un altro farmaco, il medico curante l'ha prescritto14 anni d'accordo con mio marito raddoppiando la dose e lasciando solo questo farmaco.
io non ho fatto più colloqui ne visto specialisti o psicologo.
Avevo sonnolenza continua, sembravo scema e parlavo e pensavo solo al sesso! Oggi nn lo prendo e sto bene e sono ovviamente separata anche perché in osp quando l'hanno prescritto c'è il foglio che dice che ero depressa a causa dei rapporti col marito.
Mi hanno rovinato la vita! Il medico curante può face ciò che ha fatto?
Poi gli effetti li sapeva ma al mio ex... Faceva comodo.
Mi ha fatto firma documenti di prestiti... mi lasciava addormentata e aveva dlta vita... ecc.
Mi hanno detto che si fanno colloqui e bisogna essere monitorati e in caso di sintomi come i miei...serve lo specialista.
Oggi voglio capire se il medico curante può farlo... X14 anni senza revisioni ne colloqui ne visite e sapendo gli effetti collaterali e sospendere un altro farmaco che dovevo prendere insieme.
Oggi ho problemi a ossa, muscoli vista e udito che hanno segnalato possono dipendere dal farmaco preso.
Lei che dice?
E possibile?
E il medico curante poteva fare ciò che ha fatto?
Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non ho capito cosa sta dicendo. Lei ha preso per 14 anni un medicinale da assumersi giorno per giorno, su prescrizione. E quindi non capisco cosa significa d'accordo con suo marito, d'accordo con Lei innanzitutto.
Lei non ha mai fatto una visita da qualcuno, se aveva dubbi ? E perché ?
Il farmaco è una antidepressivo, che lei abbia prestato dei soldi ad una persona e poi se ne sia pentita, ma questo anzi, sarebbe un po' il ragionamento inverso.
Poi, la diagnosi era quella che dice e torna, e che fosse legato ai rapporti con suo marito lo avrà riferito Lei al medico che la visitò all'epoca, o lo ha ricavato lui dal suo racconto, ma però non mi pare un dettaglio significativo.

Mi pare che ci sia qualcosa di macroscopico che non quadra in questo discorso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Bhe le domande sono2... Visto che ho operato legamenti piedi..tunnel carpale, entrambe le ginocchia una spalla E90 su100 devo operare l'altra volevo capire se tra gli effetti collaterali può dipendere anche da questo xké era un dubbio dell' ortopedico, ma la mia domanda primaria e... Se si ha una prescrizione di uno specialista, senza essere seguiti da nessuno...analisi... Colloqui... E specialisti, il medico di base può eliminare uno dei 2 farmaci e raddoppiare l'altro e prescriverlo x14 Ann anche se é a conoscenza di squilibri che provoca e sonnolenza continua? Oppure come molti farmaci può prescriverlo x un tempo esempio 6 mesi o un anno e poi serve il documento di uno specialista x continuare a prescriverlo? (Faccio presente che il medico nn esercita più x... Come a detto lui""cause forza maggiore"".)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Mi scusi ma è veramente poco chiaro. Ma il medico fa una ricetta, e il paziente non esiste ? La ricetta si tramuta in farmaco e il farmaco entra nel corpo del paziente in maniera soprannaturale ?
Non ho capito perché Lei non figura in questa interazione con il medico andata avanti 14 anni, ricetta dopo ricetta senza alcun vincolo. Lei si è fatta seguire dal medico facendosi fare ricette, evidentemente non ha ritenuto strana la cosa per 14 anni, quindi oggi quale sarebbe la questione con il medico ? Il medico si regola come crede, se vuol prescriverlo lui, non vedo perché no.
Doveva mandarla da uno specialista ? Non saprei, era una questione tra voi, se lei è soddisfatta così, se vuole esser vista da altri, se non vuole neanche più andar da lui, cioè stiamo parlando di una persona che va a cercare il medico per farsi fare delle ricette e poi protesta perché gliele ha fatte...
Lei aveva squilibri continui con una terapia per 14 anni e andava quindi a farsi rinnovare le ricette dal medico, senza bisogno di chiedere a nessun altro nonostante questo stato così alterato e problematico ?
La cosa è inverosimile.
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Utente
Utente
Perdonami ma forse la prima persona ad aver bisogno di cure non sono io.... Io ho espressamente raccontato delle dinamiche. Te le ripeto se non sono chiare ho avuto un periodo di depressione in ospedale mi hanno prescritto due farmaci. Cymbalta è un altro, la problematica emersa erano i rapporti conflittuali con il mio ex marito allora ancora mio marito. Tornando a casa ho continuato a fare la terapia che mi ha dato l'ospedale, fidandomi ciecamente del medico curante ovvero il medico di base chiara doppiato il dosaggio di cymbalta ed eliminato un altro farmaco, le ricette venivano regolarmente fatte e date a mio marito che mi somministrata il farmaco, se tutti i problemi da me elencati al momento in cui vengono fatti presente ad un medico il medico ritiene che sia normale con la cura e che non ci siano problemi non capisco a questo punto Chi è il medico... Uno va dal medico perché si fida di quello che gli dice. E teoricamente chi è depresso fa dei colloqui e degli incontri dove gli vengono regolate le dosi dei farmaci, ma queste visite hanno bisogno di prescrizione e il mio medico non l'ha voluta fare perché non ce n'era bisogno d'accordo con mio marito. Poi è una situazione un po' particolare alla fine dormivo sempre... E nn capivo nulla, ero davvero superficiale e scema e mi rendo conto oggi... Poi volevo fare un'altra osservazione ma se una persona prende farmaci e sono in sovradosaggio e hanno delle reazioni secondo lei la testa sta bene? Tanto da poter prendere decidere e fare? Quando ho provato a contattare qualcuno sei il mio medico ho il mio ex marito dicevano che tanto Ero depressa e avevo problemi... Non mi sentiva nessuno! L'ultima è avvenuta dopo la separazione quando non prendevo più nemmeno i farmaci in una discussione con il prete... Il prete se n'è uscito dicendomi fortuna che come diceva suo marito la matta era lei... Quindi di cosa vogliamo parlare? Io voglio sapere soltanto se questa tipologia di farmaco è legata ad una revisione da specialista o se il medico può decidere di fare e disfare come meglio crede ricordo non lo specialista Ma il medico curante. Grazie. Specifico non mi servono queste informazioni per nessun motivo legale.anche perché il medico già non esercita più a causa di una denuncia da parte del 118.... Fatta all'ordine dei Medici. Quindi riformulo la domanda,può farlo anche se nella cartella di uscita dall'ospedale c'è scritto che ci sono delle revisioni semestrali da fare? E 14 anni non le sembrano tanto sapendo che ci sono problemi oggettivi?quando ho smesso di prendere cymbalta ho recuperato un grado e mezzo della vista per esempio... Fontani di abbassamento di udito permanente... E tante altre cose. Ovviamente sono anche dimagrita. Glielo chiedo solo per capire. Ovviamente non è obbligato a rispondere. Ma se fosse accaduto ad un suo familiare egli raccontava una storia analoga alla mia dopo 14 anni che risposta avrebbe dato? Il medico di base se come dice lei può fare come meglio crede cosa significa che a tutte le specializzazioni? Che succede se un medico prescrive oppiacei non hanno bisogno di revisione? Oppure il medico di base può raddoppiare le dosi e fare come meglio crede? Me lo dica lei allora tu già hai risposto uno età è l'errore da parte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Perdonami ma forse la prima persona ad aver bisogno di cure non sono io.... "

Non capisco a chi si stia rivolgendo, dando del tu.

"Tornando a casa ho continuato a fare la terapia che mi ha dato l'ospedale, fidandomi ciecamente del medico curante ovvero il medico di base "
Scelta sua.

" ma queste visite hanno bisogno di prescrizione ", Il medico prescrive delle visite, a meno che non le svolga lui stesso. Oppure non le prescrive, uno le può fare di sua iniziativa da chi vuole senza la prescrizione del medico.

Il medico non ha deciso nulla, è Lei che ha deciso di fare come il medico le diceva, e non per un giorno, ma per anni, di una cura che si prende giorno per giorno. Non riferisce niente che abbia limitato la sua libertà di regolarsi come credeva, oltretutto

"nella cartella di uscita dall'ospedale c'è scritto che ci sono delle revisioni semestrali da fare?"
Quella è una frase di rito che vale come consiglio di buon senso, anche se uno stesse perfettamente. Ma Lei afferma che il medico lo ha fatto, l'ha visitata altre volte.

"Che succede se un medico prescrive oppiacei non hanno bisogno di revisione? "
Se il medico la revisione la fa, e se è indicato che debbano essere approvati da un centro specialistico, è un conto.

Non capisco dove veda una prevaricazione del medico, forse non la riferisce chiaramente, perché il tutto è piuttosto confuso, oppure omette cose che per me sono scontate.
Se lei non assumeva la cura, o non andava dal medico, o voleva sentire uno specialista, che cosa glielo ha impedito in 14 anni ?
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Utente
Utente
Mio marito col medico! Nemmeno le analisi ho fatto. Cmq lasciamo perdere... Resta il fatto Ke se nn esercita x una denuncia a l'ordine dei Medici da parte del118... Ci sarà un motivo...che come dice... Le sfugge! Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma che c'entra la denuncia con il discorso che sta facendo Lei ? Ci sarà un motivo, ma non vedo il nesso.


Suo marito e il medico per 14 anni quindi cosa hanno fatto.

Lei si è fatta visitare, ha assunto le medicine perché si fidava, e quindi ?

Non ha fatto visite specialistiche, non vedo però la questione. Non ha fatto "analisi" (che analisi ?).

In 14 è sempre stata male e ha però continuato a prendere sempre la stessa cura nonostante non funzionasse per niente... ?

O chiarisce le cose o veramente il discorso non ha senso. Si capisce solo che ce l'ha col medico e con suo marito, ma i motivi non si riescono a capire.
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