Ansia che succeda qualcosa di brutto e paura di essere drogato

Salve, sono un ragazzo di 18 anni che soffre molto di ansia, paura sin da piú piccolo, e recentemente (circa 2-3 mesi) sto avendo anche attacchi di panico.

Io ho molta paura della morte e penso sempre a cose negativi legate alla morte o in generale allo star male.

Circa due mesi fa sono andato in ospedale in preda a un fortissimo attacco di panico: quel giorno dopo aver mangiato molte mandorle pensavo di morire da intossicazione (perchè avevo letto che un quantitativo esagerato di mandorle portava alla morte) e mi hanno fatto tutti gli accertamenti e non avevo nulla.

Il giorno seguente mi sono ripresentato in ospedale in preda ad un altro attacco di panico e mi hanno detto che stavo bene.

Non mi era mai successa una cosa del genere allora ero e tutt'ora sono preoccupato per la mia salute e il mio stato mentale.

Quindi da quel giorno ho cominciato a preoccuparmi molto per ogni minima banalità e almeno una volta nella giornata ho brutti pensieri: paura di morire, paura di infarto...che spesso mi portano ad avere attacchi di panico.

Ma la mia paura/ ansia più grande è la paura che qualcuno mi possa mettere della droga nel cibo o nel bicchiere e infatti dopo mangiato, quando ci penso mi faccio mille domande e mi prende il panico, talmente forte che avvolte penso veramente di essere drogato (quindi '"fatto"").

Quest'ultima paura è cominciata dopo che ho visto che in un film mettevano della droga in una bebanda, da cui poi molte persone ci hanno bevuto senza sapere che ci fosse droga dentro.

Tra un po' di giorni dovrei cominciare ad andare dallo psicologo, perchè voglio riprendere la mia vita in mano, lasciarmi alle spalle queste mille paure.

Cosa dovrei fare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

In parte sembrano delle paure di matrice ansiosa, ma quella della droga è più particolare per come è formulata.
Perché le mandorle è un pensiero consequenziale, ovvero: le mandorle possono fare male, e quindi se sono "troppe" (che può voler dire tutto o nulla) fanno male, che è una specie di tautologia (troppe vuol dire che fanno male), per cui uno sta dicendo che quando fanno male fanno male.
Ma l'altro pensiero, sulla droga. Sì, uno può pensare che ti mettano di nascosto le cose dovunque, ma di preciso perché ciò dovrebbe accadere a Lei e da parte di chi ? Perché non è chiaro se ci vede anche un atto voluto e contro d Lei, o è semplicemente un pensiero a caso, un gliela mette per sbaglio, o lo giudica assurdo ma essendo teoricamente possibile la cosa la spaventa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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