Cura contro il doc sul sonno
In concomitanza di questo periodo molto stressante mi e' stata data una cura per doc ipocondriaco sul sonno.
Da pasqua ho iniziato a non dormire... giusto qualche oretta... per poi contemplare il muro nelle ultime 4 sere...con rivotril.
Mi e' stata prescritta da 2 giorni cura con anafranil e dormadel... ma nonostante cio' non ho avvertito effetto ipnotico e sono stata in poca dormiveglia.
Come mai?
grazie.
Non e' un ipnoinducente con effetto immediato,?
Da pasqua ho iniziato a non dormire... giusto qualche oretta... per poi contemplare il muro nelle ultime 4 sere...con rivotril.
Mi e' stata prescritta da 2 giorni cura con anafranil e dormadel... ma nonostante cio' non ho avvertito effetto ipnotico e sono stata in poca dormiveglia.
Come mai?
grazie.
Non e' un ipnoinducente con effetto immediato,?
[#1]
Gentile utente,
Se soffre di DOC il cui contenuto è la paura di non dormire, il discorso sul sonnifero non è ovviamente centrale. Neanche marginale forse.
Probabilmente è stata anche una sua richiesta, di avere qualcosa per dormire, ma non è ovviamente questo l'obiettivo della cura. Altrettanto ovviamente se ha l'ansia di non dormire il sonno ne sarà disturbato, ed è appunto curando il doc che migliora, quando funziona l'anafranil.
Se soffre di DOC il cui contenuto è la paura di non dormire, il discorso sul sonnifero non è ovviamente centrale. Neanche marginale forse.
Probabilmente è stata anche una sua richiesta, di avere qualcosa per dormire, ma non è ovviamente questo l'obiettivo della cura. Altrettanto ovviamente se ha l'ansia di non dormire il sonno ne sarà disturbato, ed è appunto curando il doc che migliora, quando funziona l'anafranil.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Deve attendere che la terapia sul doc abbia effetto per cui almeno 3 settimane per poi stabilire residui di malattia.
La terapia attuale non ha efficacia sul trattamento dell’insonnia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La terapia attuale non ha efficacia sul trattamento dell’insonnia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Appunto, ma il problema è proprio quello, lei non si preoccupa per ciò che non è ipnoinducente, e invece si preoccupa perché l'ipnoinducente non funziona.
1) è una contraddizione in termini evidente, e infatti si spiega con la diagnosi
2) non essendo un'insonnia comune iniziale, ma un doc, perché un ipnoinduttore dovrebbe funzionare egregiamente ?
1) è una contraddizione in termini evidente, e infatti si spiega con la diagnosi
2) non essendo un'insonnia comune iniziale, ma un doc, perché un ipnoinduttore dovrebbe funzionare egregiamente ?
[#7]
Utente
il tutto è iniziato con l'emergenza in atto...con tutte le somatizzazioni del covid ovviamente....poi ho iniziato a leggere dei danni al cervello di tutto e lì è scattata una insonnia ingestibile,,,,dottori il punto è il seguente...aspetto sicuro che la cura faccia effetto ma, DOTT PACINI, posso mai stare 15 giorni senza chiudere occhio>?
[#9]
Utente
Gentile Dott Pacini....non ho compreso Dottore....volevo dire 1 altra cosa..... se io soffro di doc sul sonno mi curo e aspetto che mi passi....ma se per 5 notti non dormo o al massimo un 20 minuti ma molto male nonostante il sonnifero prescritto che devo pensare? ci sarà un momento in cui si crolla????
[#11]
Non sempre. Per esempio, uno che ha una depressione non dorme. Non necessariamente la cura prevede ipnoinducenti. Il sonno torna a posto con l'antidepressivo, nel tempo.
Se insiste per avere anche un sonnifero, 9 su 10 le sarà dato, ma il punto è che il fatto che non funzioni granché non è strano. Anzi, "puntando" su quello poi peggiora il sonno perché va ancora più in ansia se non vede effetto. Mentre non va in ansia se il prodotto di per sé non agisce sul sonno, e questo è abbastanza indicativo del tipo di diagnosi.
Se avesse l'ossessione di vomitare e non riuscisse pertanto a mangiare per la sensazione di nausea continua , avrebbe senso dare un anti-nausea ? Potrebbe, ma sostanzialmente non è quello che serve. E' lo stesso discorso.
Se insiste per avere anche un sonnifero, 9 su 10 le sarà dato, ma il punto è che il fatto che non funzioni granché non è strano. Anzi, "puntando" su quello poi peggiora il sonno perché va ancora più in ansia se non vede effetto. Mentre non va in ansia se il prodotto di per sé non agisce sul sonno, e questo è abbastanza indicativo del tipo di diagnosi.
Se avesse l'ossessione di vomitare e non riuscisse pertanto a mangiare per la sensazione di nausea continua , avrebbe senso dare un anti-nausea ? Potrebbe, ma sostanzialmente non è quello che serve. E' lo stesso discorso.
[#16]
Utente
Dottore, spero mi possa aiutare, 3 giorni fa ho iniziato la cura con anafranil.....(dopo visita psichiatrica)....e la situazione è peggiorata...avverto nausea costante, alterazione dei sapori, gusti strani in bocca, mancanza di gusto......ma secondo lei è un peggioramento dei sintomi da somatizzazione o effetti collaterali di un farmaco? (che tra l'altro ho già utilizzato? grazie
[#20]
Vedo che è ancora alla prese con il discorso sonno-induzione del sonno, cioè l'oggetto della sua ossessione. Quindi cura il disturbo o l'oggetto della sua paura ? Se cura l'oggetto della paura, diventa parte dell'ossessione stessa questo comportamento.
[#31]
Non ci trovo niente di strano in rapporto alla sua diagnosi. Se fissa su una cosa non sa più neanche riferirla.
Pensi se come voleva Lei le avessero dato un sonnifero, a che servirebbe ora ? Invece fortunatamente le hanno dato una cura antidoc, che tra un po' funzionerà.
Pensi se come voleva Lei le avessero dato un sonnifero, a che servirebbe ora ? Invece fortunatamente le hanno dato una cura antidoc, che tra un po' funzionerà.
[#36]
e' esattamente quello che ho detto sopra. Si preoccupa di avere tutto, è diverso. Il corpo crea i sintomi perché il suo cervello rende sintomo ciò che è preoccupante. Essendo preoccupato di base, tutto diventa sintomo, anche il nulla, anzi soprattutto quello.
[#39]
Lei si preoccupa di non vederci perfettamente, sta tutto il giorno a fare prove, dopo di che probabilmente ci vede anche peggio perché ha sforzato un po' l'organo, ma in sostanza non sa più se c'è qualcosa che non va o no, soltanto che la misura è il timore, il timore è alle stesse, quindi tutto ciò che può notare è preso come fosse un sintomo, naturalmente il tutto spazia dal particolar che potrebbe essere l'inizio della fine, al giudizio complessivo di "non vederci bene", qualcuno addirittura non capisce neanche più come rispondere alla semplice domanda se ci vede o no, non sa più se ci vede, etc. Questo il meccanismo, può riguardare qualsiasi cosa, non sempre corpo e sintomi.
Questo consulto ha ricevuto 41 risposte e 6.6k visite dal 06/05/2020.
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