Terapia ansia disturbi umore
Buonasera Dottori vi scrivo in merito a un problema e vorrei qualche delucidazione, dunque io più di un anno fa per varii problemi ho cominciato a soffrire di ansia e attacchi di panico, ho intrapreso quasi subito una terapia farmacologica che diciamo mi ha aiutato dato che almeno gli attacchi di panico non ce li ho più per fortuna, questa terapia è durata un bel po' di mesi e ogni tanto veniva cambiato un farmaco.
Oggi posso dire stare decisamente meglio però mi porto dietro ancora qualche strascico, ad esempio l ansia, e in più da questa fine estate la mia nuova diagnosi è ansia e disturbi umore.
La terapia da un po' di tempo è cambiata adesso i farmaci che prendo sono Depakin 300mg e quetiapina 200mg entrambi a rilascio prolungato.
Diciamo che mi trovo "benino" con questi farmaci, anche durante la giornata sto relativamente bene ma il problema arriva la sera ovvero quando devo prendere i farmaci, una cosa a cui non avevo mai dato peso ma che ora ho cominciato a farci caso è che una volta che prendo i farmaci dopo comincio a star male per poi sentirmi meglio la mattina quando mi alzo.
Questo mio star male sarebbe principalmente palpitazioni e quindi di conseguenza ansia o viceversa, parlandone con il medico mi aveva detto che il problema poteva essere la quetiapina che a detta sua incide sul cuore e in certi casi come effetto collaterale può dare battiti aumentati e mi aveva consigliato di scendere da 250 a 200 ed effettivamente la situazione è un filo migliorata.
Ora arriva la mia domanda, io ho sempre dato per scontato che i farmaci potessero essere presi tutti e due insieme, ma non è che il problema oltre al dosaggio è che appunto prendendoli insieme sto male per qualche motivo?
So che potrebbe risultare una domanda estremamente stupida ma da profano e anima in pena non più a cosa pensare sennò, cioè io sento che mi aiutano durante la giornata però quando arriva sera nonostante rimane tutto uguale non c'è nessun evento scatenante io sto peggio.
Attendo una vostra risposta, grazie in anticipo!
Oggi posso dire stare decisamente meglio però mi porto dietro ancora qualche strascico, ad esempio l ansia, e in più da questa fine estate la mia nuova diagnosi è ansia e disturbi umore.
La terapia da un po' di tempo è cambiata adesso i farmaci che prendo sono Depakin 300mg e quetiapina 200mg entrambi a rilascio prolungato.
Diciamo che mi trovo "benino" con questi farmaci, anche durante la giornata sto relativamente bene ma il problema arriva la sera ovvero quando devo prendere i farmaci, una cosa a cui non avevo mai dato peso ma che ora ho cominciato a farci caso è che una volta che prendo i farmaci dopo comincio a star male per poi sentirmi meglio la mattina quando mi alzo.
Questo mio star male sarebbe principalmente palpitazioni e quindi di conseguenza ansia o viceversa, parlandone con il medico mi aveva detto che il problema poteva essere la quetiapina che a detta sua incide sul cuore e in certi casi come effetto collaterale può dare battiti aumentati e mi aveva consigliato di scendere da 250 a 200 ed effettivamente la situazione è un filo migliorata.
Ora arriva la mia domanda, io ho sempre dato per scontato che i farmaci potessero essere presi tutti e due insieme, ma non è che il problema oltre al dosaggio è che appunto prendendoli insieme sto male per qualche motivo?
So che potrebbe risultare una domanda estremamente stupida ma da profano e anima in pena non più a cosa pensare sennò, cioè io sento che mi aiutano durante la giornata però quando arriva sera nonostante rimane tutto uguale non c'è nessun evento scatenante io sto peggio.
Attendo una vostra risposta, grazie in anticipo!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Chiariamo che la terapia che assume non ha indicazione specifica per i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico.
Pertanto, o lei non è a conoscenza della diagnosi reale o non la riferisce.
Il malessere serale non è correlato con l’assunzione della terapia, nè l’assunzione contemporanea.
Per cui deve parlare con il suo psichiatra per individuare la motivazione di tali sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Pertanto, o lei non è a conoscenza della diagnosi reale o non la riferisce.
Il malessere serale non è correlato con l’assunzione della terapia, nè l’assunzione contemporanea.
Per cui deve parlare con il suo psichiatra per individuare la motivazione di tali sintomi.
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Forse gli è sfuggito durante la lettura ma ho chiaramente specificato che quella che inizialmente era una diagnosi di ansia e attacchi di panico (per inizialmente intendo più di un anno fa e i disturbi erano chiaramente quelli dato che li ho vissuti sulla mia pelle) è poi stata cambiata a fine estate scorsa da un altro dottore in una diagnosi di ansia e disturbi dell'umore, e i farmaci che prendo adesso sono diversi da quelli che ho preso anno scorso, più precisamente inizio 2019. I farmaci attuali oltre ad avere indicazione off label per ansia sono specificatamente indicati per disturbo bipolare ovvero disturbi dell' umore. Questo è quello che mi è stato detto dallo psichiatra e che ho capito durante tutto questo tempo, non ometto assolutamente nulla, poi per quale motivo dovrei? l'unica cosa che ci tengo a precisare è che come si puo capire dai dosaggi soprattutto da quello del Depakin ne soffro in modo lieve, cioè riesco benissimo a vivere la mia vita.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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La secondo diagnosi neanche l'ho presa in considerazione perché "ansia e disturbi dell'umore" non è una diagnosi.
Prevale la componente ansiosa in entrambe le diagnosi per cui i farmaci non hanno indicazione.
Oltretutto, il disturbo dell'umore se ha un andamento del tipo bipolare, e lo specifica solo ora, comunque va trattato con dosaggi terapeutici adeguati e non con questi bassissimi dosaggi che non hanno senso.
Utilizzare bassi dosaggi non vuol dire avere una malattia meno grave, se è chiara la diagnosi è opportuno trattare la malattia in modo adeguato perché non si può attendere che vi siano oscillazioni di fasi che poi rendono il disturbo meno trattabile.
Detto questo, lei pone questioni che hanno una maggiore evidenza sulla sintomatologia ansiosa e la preoccupazione ansiosa che indica che l'ansia non è in compenso per cui si pone questioni di preoccupazione.
Lei ha crisi d'ansia serali ma la terapia resta questa, pensi un po'.
Prevale la componente ansiosa in entrambe le diagnosi per cui i farmaci non hanno indicazione.
Oltretutto, il disturbo dell'umore se ha un andamento del tipo bipolare, e lo specifica solo ora, comunque va trattato con dosaggi terapeutici adeguati e non con questi bassissimi dosaggi che non hanno senso.
Utilizzare bassi dosaggi non vuol dire avere una malattia meno grave, se è chiara la diagnosi è opportuno trattare la malattia in modo adeguato perché non si può attendere che vi siano oscillazioni di fasi che poi rendono il disturbo meno trattabile.
Detto questo, lei pone questioni che hanno una maggiore evidenza sulla sintomatologia ansiosa e la preoccupazione ansiosa che indica che l'ansia non è in compenso per cui si pone questioni di preoccupazione.
Lei ha crisi d'ansia serali ma la terapia resta questa, pensi un po'.
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Utente
Dunque io ho quasi sempre avuto sin dagli inizi ovvero come ripeto più di un anno fa, un cambiamento repentino del mio umore, e con ciò non intendo che dal essere triste o felice la sera mi trasformò e divento il contrario, cioè io son sempre io per non so perché la sera mi si acutizza l'ansia cioè percepisco proprio battito accelerato sonno disturbato e tutti gli altri sintomi che ne derivano, raramente passa con la sera, di solito mi ci addormentato e la mattina come per magia sto di nuovo meglio. Io mi limito solo ed esclusivamente a riportargli in via scritta quello che mi è stato detto nei mesi passati dal dottore, non ho nessuna qualifica per autodiagnosticarmi e non mi invento le cose per divertimento, detto questo io al mio dottore glielo detto fin da subito di questo mio disagio ma crisi di ansia serale come diagnosi è la prima volta che la sento, se mi può approfondire gliene sarei davvero grato in modo da sapere cosa dire ad un ipotetico nuovo dottore dato che questo attuale non lo ha mai menzionato. Poi lei menziona i bassi dosaggi beh agli inizi di questa terapia il Depakin lo prendevo da 600, ma oltre ad un gran sonno di più di adesso non faceva perciò ha preferito abbassare. Comunque la ringrazio del tempo che mi offre rispondendomi e vorrei ricordare che non cerco una diagnosi o consigli su farmaci su questo sito, semplicemente essendoci questo virus in giro sono letteralmente bloccato a casa e il mio medico della mutua viene non abitando qua viene una volta ogni morte di Papa.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1k visite dal 21/04/2020.
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