Deglutizione nervosa e ansia

Gentilissimi Dottori,
sono una ragazza di 29 anni e da due anni sono in cura con Elopram (15 gocce al giorno) a causa di ansia e forte insonnia, tenuta a bada col Minias che ancora oggi assumo in piccole dosi (massimo 10 gocce) nelle notti in cui proprio non riesco ad addormentarmi.

Nell'ultima settimana è comparso un problema che mi sta letteralmente limitando la vita: deglutisco continuamente, non riesco più a farlo in modo spontaneo ma forzato, come se il mio cervello pensasse ora devo deglutire, e lo faccio.
Peccato che ci penso tutto il giorno, a quando deglutirò la volta successiva, temo sia un disturbo ossessivo compulsivo.

In attesa di poter comunicare col mio psichiatra, che a causa del virus in questi giorni è meno reperibile, volevo farvi alcune domande.
Esiste la possibilità che lo psichiatra mi prescriva un farmaco che mi aiuti a distrarre la mente almeno un po'?
Penso talmente tanto alla deglutizione che ho ansia continua, stomaco chiuso e inappetenza, sapere che esiste una soluzione che non preveda la psicoterapia (purtroppo la mia situazione economica non me lo consente) mi farebbe stare molto meglio.

E una seconda domanda: nel caso dovessi assumere un altro farmaco, il passaggio da Elopram al nuovo farmaco potrebbe avere delle brutte conseguenze per la salute?

Vi saluto cordialmente e vi ringrazio in anticipo.