Come interagire con un soggetto forse bipolare?
Buona sera, io e la mia famiglia abbiamo bisogno di un consiglio.
Mio fratello, da qualche tempo, soffre di repentini sbalzi di umore (esempio: al mattino è tranquillo e di ottimo umore, a pranzo da un momento all'altro diventa irascibile, pessimista, disfattista, cattivo e aggressivo).
Dopo poche ore torna tranquillo e gentile.
Ha avuto episodi di aggressività e rabbia, comportamenti al limite della legge per quanto riguarda abuso di stupefacenti ed alcool.
Attraversa ciclicamente periodi di totale sconforto specie dopo piccoli incidenti (l'ultimo dopo essersi fatto male ad un piede, nulla di grave, ma queste cose gli scatenano come un forte attacco depressivo in cui dice di non valere nulla, che la sua vita gli fa schifo, che vuol farla finita).
Alterna momenti di estrema euforia in cui parla tantissimo senza ascoltare nessuno, si sente un dio, inizia mille progetti che non porta mai a termine, a momenti di crisi totale da cui poi spesso si rifugia nell'alcool.
Abbiamo l'impressione che questo sia stato innescato dalla morte di un suo caro amico.
Cercando di capire cosa possa avere mi sono imbattuta in alcuni articoli sul disturbo bipolare.
Ovviamente non accetta nessun tipo di aiuto e si arrabbia molto se gli proponiamo un aiuto medico.
Quello che vi chiedo è questo:qual'é il modo migliore di interagire con lui?
Provare a parlagli quando è di buon umore dicendogli che abbiamo notato che a volte non è lui o può essere controproducente farglielo notare?
Grazie mille
Mio fratello, da qualche tempo, soffre di repentini sbalzi di umore (esempio: al mattino è tranquillo e di ottimo umore, a pranzo da un momento all'altro diventa irascibile, pessimista, disfattista, cattivo e aggressivo).
Dopo poche ore torna tranquillo e gentile.
Ha avuto episodi di aggressività e rabbia, comportamenti al limite della legge per quanto riguarda abuso di stupefacenti ed alcool.
Attraversa ciclicamente periodi di totale sconforto specie dopo piccoli incidenti (l'ultimo dopo essersi fatto male ad un piede, nulla di grave, ma queste cose gli scatenano come un forte attacco depressivo in cui dice di non valere nulla, che la sua vita gli fa schifo, che vuol farla finita).
Alterna momenti di estrema euforia in cui parla tantissimo senza ascoltare nessuno, si sente un dio, inizia mille progetti che non porta mai a termine, a momenti di crisi totale da cui poi spesso si rifugia nell'alcool.
Abbiamo l'impressione che questo sia stato innescato dalla morte di un suo caro amico.
Cercando di capire cosa possa avere mi sono imbattuta in alcuni articoli sul disturbo bipolare.
Ovviamente non accetta nessun tipo di aiuto e si arrabbia molto se gli proponiamo un aiuto medico.
Quello che vi chiedo è questo:qual'é il modo migliore di interagire con lui?
Provare a parlagli quando è di buon umore dicendogli che abbiamo notato che a volte non è lui o può essere controproducente farglielo notare?
Grazie mille
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Primariamente l'abuso di sostanze va trattato in modo specifico attraverso il Sert di pertinenza.
Lo stesso utilizzo può essere responsabile degli sbalzi di umore riferiti.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lo stesso utilizzo può essere responsabile degli sbalzi di umore riferiti.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 19/04/2020.
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