Sintomi da somatizzazione possibili?
Buongiorno, ho 37 anni vi faccio un resoconto dei sintomi che ho iniziato a percepire precisamente dal 22/12/19 ad oggi 16/04/2020:
Fitte discontinue fianco destro, sensazione di pesantezza, di schiacciamento al petto, tensione alla bocca dello stomaco e a fascia sotto lo sterno, con conseguente indolenzimento diffuso alla schiena, più raramente fitte al fianco sinistro e leggera nausea.
Rare palpitazioni con qualche extrasistole rara, flatulenza ed eruttazione.
Altro sintomo molto fastidioso e persistente da circa un mese e mezzo, la sensazione di salato e/o metallico ai lati della lingua. (Ecco soprattutto mi chiedo se questo può rientrare nella sintomatologia del disturbo d'ansia, magari correlato anche agli altri).
Durante il sonno sembra sparire quasi ogni sintomo (dormo in genere 8 ore al giorno, sonno a volte interrotto solo per andare in bagno) a parte la bocca salata/metallica anche se in maniera meno fastidiosa persiste anche la notte.
A volte si sviluppa del prurito diffuso, punture tipo orticaria soprattutto sull'addome, zona lombare, braccia e gambe con evidente secchezza della pelle.
All'inizio della comparsa dei sintomi si è verificata stipsi e qualche raro episodio di diarrea poi regolarizzato con fermenti lattici.
Leggero calo di peso circa 4 kg in 3 mesi.
Ho effettuato molti accertamenti per immagini ed analisi, perfino gastroscopia e non sono stati riscontrati per fortuna problemi di natura organica.
Inizialmente ho intrapreso una terapia per dispepsia biliare ma purtroppo senza successo i sintomi persistono.
La mia domanda è: possibile che abbia somatizzato eventi passati ed avere questo tipo di sintomatologia?
Ringrazio chi avrà il tempo di leggere quanto scritto, nella speranza di ricevere un consulto.
Fitte discontinue fianco destro, sensazione di pesantezza, di schiacciamento al petto, tensione alla bocca dello stomaco e a fascia sotto lo sterno, con conseguente indolenzimento diffuso alla schiena, più raramente fitte al fianco sinistro e leggera nausea.
Rare palpitazioni con qualche extrasistole rara, flatulenza ed eruttazione.
Altro sintomo molto fastidioso e persistente da circa un mese e mezzo, la sensazione di salato e/o metallico ai lati della lingua. (Ecco soprattutto mi chiedo se questo può rientrare nella sintomatologia del disturbo d'ansia, magari correlato anche agli altri).
Durante il sonno sembra sparire quasi ogni sintomo (dormo in genere 8 ore al giorno, sonno a volte interrotto solo per andare in bagno) a parte la bocca salata/metallica anche se in maniera meno fastidiosa persiste anche la notte.
A volte si sviluppa del prurito diffuso, punture tipo orticaria soprattutto sull'addome, zona lombare, braccia e gambe con evidente secchezza della pelle.
All'inizio della comparsa dei sintomi si è verificata stipsi e qualche raro episodio di diarrea poi regolarizzato con fermenti lattici.
Leggero calo di peso circa 4 kg in 3 mesi.
Ho effettuato molti accertamenti per immagini ed analisi, perfino gastroscopia e non sono stati riscontrati per fortuna problemi di natura organica.
Inizialmente ho intrapreso una terapia per dispepsia biliare ma purtroppo senza successo i sintomi persistono.
La mia domanda è: possibile che abbia somatizzato eventi passati ed avere questo tipo di sintomatologia?
Ringrazio chi avrà il tempo di leggere quanto scritto, nella speranza di ricevere un consulto.
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta...
Il mio medico curante ha ipotizzato IBS e somatizzazione, visti gli esami fatti senza aver riscontrato nulla di particolare e i precedenti lutti avuti in famiglia, per quanto dolorosi, ho sempre pensato di aver affrontato il tutto con molta razionalità. Comunque non escludo quanto diagnosticato dal mio medico curante...Da 2 giorni, su sua prescrizione, il mattino prendo 5 gocce di Lexotan per vedere se migliora la situazione ma al momento nessun cambiamento. Quali sintomi secondo lei possono far pensare ad una diversa natura, da quella psichica, del mio malessere? Grazie ancora per la cortese e veloce risposta.
Il mio medico curante ha ipotizzato IBS e somatizzazione, visti gli esami fatti senza aver riscontrato nulla di particolare e i precedenti lutti avuti in famiglia, per quanto dolorosi, ho sempre pensato di aver affrontato il tutto con molta razionalità. Comunque non escludo quanto diagnosticato dal mio medico curante...Da 2 giorni, su sua prescrizione, il mattino prendo 5 gocce di Lexotan per vedere se migliora la situazione ma al momento nessun cambiamento. Quali sintomi secondo lei possono far pensare ad una diversa natura, da quella psichica, del mio malessere? Grazie ancora per la cortese e veloce risposta.
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Dr. Alex Aleksey Gukov
Psichiatra
2.8k 119
Lei chiede:
"Quali sintomi secondo lei possono far pensare ad una diversa natura, da quella psichica, del mio malessere?"
- Tutti i sintomi descritti.
Semplicemente, ci vuole, che il medico ci ragioni sopra. L'importante non è quello di fare tutti gli esami e pensare ad escludere così tutte le cause fisiche; ma che si trova un medico che analizza il quadro. Un secolo fa non c'erano tutti questi esami e tuttavia i medici riuscivano a fare le diagnosi.
Ripeto, che non si può escludere, che il quadro si è amplificato per motivi psichici, ma la causa principale non mi sembra di essere psichica.
"Quali sintomi secondo lei possono far pensare ad una diversa natura, da quella psichica, del mio malessere?"
- Tutti i sintomi descritti.
Semplicemente, ci vuole, che il medico ci ragioni sopra. L'importante non è quello di fare tutti gli esami e pensare ad escludere così tutte le cause fisiche; ma che si trova un medico che analizza il quadro. Un secolo fa non c'erano tutti questi esami e tuttavia i medici riuscivano a fare le diagnosi.
Ripeto, che non si può escludere, che il quadro si è amplificato per motivi psichici, ma la causa principale non mi sembra di essere psichica.
[#4]
Utente
La ringrazio moltissimo, questo purtroppo è un periodo difficile per continuare ad indagare. Appena avrò la possibilità mi rivolgerò di nuovo al gastroenterologo per analizzare nel dettaglio il quadro clinico ma visti gli esami già fatti credo non abbia molto da aggiungere purtroppo. Cercherò di rivolgermi ad un altro specialista...Le farò sapere l'evoluzione del mio stato. Grazie ancora per la disponibilità e il suo parere.
[#5]
Utente
Salve Dr. Gukov, è passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento e vorrei farle presente la situazione attuale a distanza di un paio di mesi.
I miei sintomi sono migliorati moltissimo dopo l'assunzione di 5 gocce di Lexotan mattina e sera, ma soprattutto dopo aver preso il Levopraid, procinetico per aiutare la fase di digestione.
Sospeso il Levopraid purtroppo i sintomi sono ricomparsi, e terminata anche la terapia con il Lexotan durata circa un mese è ricomparso anche il nodo alla gola, la tensione alla bocca dello stomaco, la sensazione di pelle secca che tira a gambe e braccia, sapore metallico/salato in bocca e dolori non particolarmente invalidanti ma fastidiosi sotto il costato all'altezza del torace sia a destra che a sinistra.
Ricordandole che le analisi del sangue, ecografie ed EGDS sono negative, considerando che dopo tutto questo tempo, probabilmente, fosse stato un problema di natura organica la situazione sarebbe precipitata, immagino, si può considerare un disturbo psicosomatico?
Sto prendendo in considerazione un consulto psichiatrico da uno specialista nella mia zona, lei pensa possa essere pertinente?
I miei sintomi sono migliorati moltissimo dopo l'assunzione di 5 gocce di Lexotan mattina e sera, ma soprattutto dopo aver preso il Levopraid, procinetico per aiutare la fase di digestione.
Sospeso il Levopraid purtroppo i sintomi sono ricomparsi, e terminata anche la terapia con il Lexotan durata circa un mese è ricomparso anche il nodo alla gola, la tensione alla bocca dello stomaco, la sensazione di pelle secca che tira a gambe e braccia, sapore metallico/salato in bocca e dolori non particolarmente invalidanti ma fastidiosi sotto il costato all'altezza del torace sia a destra che a sinistra.
Ricordandole che le analisi del sangue, ecografie ed EGDS sono negative, considerando che dopo tutto questo tempo, probabilmente, fosse stato un problema di natura organica la situazione sarebbe precipitata, immagino, si può considerare un disturbo psicosomatico?
Sto prendendo in considerazione un consulto psichiatrico da uno specialista nella mia zona, lei pensa possa essere pertinente?
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.6k 1k
Una volta che accertamenti specifici non portano a nessuna considerazione clinica rilevante la condizione psichiatrica diviene preminente.
L’utilizzo di alcuni prodotti ha favorito la riduzione della sintomatologia per cui è maggiore la considerazione psichiatrica.
La preoccupazione per una condizione somatica occulta è essa stessa una condizione di pertinenza psichiatrica.
Il solo utilizzo di prodotti benzodiazepinici non può essere protratto nel tempo ed una valutazione specialistica consente di introdurre una terapia più adeguata e prolungabile.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
L’utilizzo di alcuni prodotti ha favorito la riduzione della sintomatologia per cui è maggiore la considerazione psichiatrica.
La preoccupazione per una condizione somatica occulta è essa stessa una condizione di pertinenza psichiatrica.
Il solo utilizzo di prodotti benzodiazepinici non può essere protratto nel tempo ed una valutazione specialistica consente di introdurre una terapia più adeguata e prolungabile.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#7]
Utente
Dr. Ruggiero la ringrazio infinitamente per il suo parere.
Vorrei precisare che all'inizio tale sintomatologia si è presentata senza eventi scatenanti, il tutto è iniziato con un semplicissimo fastidio al fianco destro all'altezza della colecisti per intenderci, poi i sintomi si sono aggiunti ad uno ad uno e amplificati a causa di ansia e stress. Nell'ultimo periodo mi sono tranquillizzato e infatti i sintomi, pur non essendo mutati nella forma, risultano meno fastidiosi di prima. Le dico questo per farle capire meglio la mia situazione.
Ho esitato fin'ora a contattare uno psichiatra perché, sono sincero, ho paura di intraprendere terapie con antidepressivi che possano portarmi in un circolo vizioso di dipendenza senza più uscita.
Conosco persone che con terapia a base di cipralex, sertralina, ecc si stanno molto meglio, ma nel momento in cui si va a decidere di abbassare la dose per distaccarsi dal farmaco iniziano gli effetti collaterali decisamente invalidanti.
Vorrei precisare che all'inizio tale sintomatologia si è presentata senza eventi scatenanti, il tutto è iniziato con un semplicissimo fastidio al fianco destro all'altezza della colecisti per intenderci, poi i sintomi si sono aggiunti ad uno ad uno e amplificati a causa di ansia e stress. Nell'ultimo periodo mi sono tranquillizzato e infatti i sintomi, pur non essendo mutati nella forma, risultano meno fastidiosi di prima. Le dico questo per farle capire meglio la mia situazione.
Ho esitato fin'ora a contattare uno psichiatra perché, sono sincero, ho paura di intraprendere terapie con antidepressivi che possano portarmi in un circolo vizioso di dipendenza senza più uscita.
Conosco persone che con terapia a base di cipralex, sertralina, ecc si stanno molto meglio, ma nel momento in cui si va a decidere di abbassare la dose per distaccarsi dal farmaco iniziano gli effetti collaterali decisamente invalidanti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.7k visite dal 16/04/2020.
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