Salve, sostituire lo xanax con il lorans a dosaggi simili, crea effetti indesiderati?
Salve, sono una donna di 33 anni e da questo Dicembre soffro di ansia molto forte (forte senso di oppressione al torace, frequenza cardiaca molto elevata, spesso oltre i 110 battiti al minuto e tremore forte diffuso a tutto il corpo, ma in particolare arti superiori e busto).
La causa scatenante è stata una brutta crisi asmatica alla quale il mio solito medicinale (ventolin) non ha funzionato.
Il mio pneumologo ha poi sostituito il farmaco con pullmaxan 1 volta al giorno e al bisogno il symbicort che per fortuna non ho mai dovuto usare.
Tuttavia non riesco a riprendere il controllo, nonostante la mia dottoressa di base mi abbia consigliato, fin da subito, di assumere 30 gocce di xanax al dì (10 il pomeriggio+20 prima di dormire per un totale di 0, 75mg giornalieri).
Non ho avuto nessun sollievo se non giusto al principio.
Ma ormai, iniziavo a convivere con il mio stato a tal punto da scalare la dose giornaliera di xanax autonomamente: meno 2 gocce sottratte dalla dose serale ogni domenica.
Togliendo 2 gocce la settimana, sono arrivata ad assumere 23 gocce al giorno (10 dopo pranzo e 13 prima di dormire), non volevo continuare a prenderlo dato che non ne traevo beneficio.
La settimana scorsa, e qui arrivo al punto attuale, ho manifestato un peggioramento delle mie condizioni ginecologiche causando un drastico peggioramento anche dell'ansia, alla cui lista di sintomi si è aggiunta una forte nausea che non mi consente né di bere l'acqua che dovrei per la vescica, né di pranzare o cenare per poter assumere l'antinfiammatorio prescrittomi dalla mia ginecologa.
Ho risentito la mia dottoressa di base che mi ha consigliato di assumere 15 gocce di xanax la mattina, 15 gocce dopo pranzo e 20 gocce prima di dormire (1, 25 mg di xanax al giorno), più il levopraid prima dei pasti per la nausea.
Stavolta neanche un accenno di sollievo.
Passo dallo xanax al Lorans in autonomia, date le festività pasquali e la mia emergenza nel dover assumere gli altri farmaci, per un dosaggio di 2, 50 mg giornalieri (metà pastiglia da 1 mg la mattina, e 2 pastiglie intere dopo i pasti principali).
Oggi è il primo giorno di questa terapia.
A differenza dello xanax, il lorans pare aiutarmi di più ma ancora non ci siamo.
Sono sveglia alle 3 di notte con una frequenza cardiaca fastidiosa (100 battiti al minuto circa), tremarella alle mani e alla cassa toracica e forte nausea.
Domani spero tanto vada meglio ma la mia situazione sta diventando davvero spiacevole e ingestibile.
Non solo devo far fronte alla cura di altre patologie, ma mi ritrovo ad avere questa ansia molto forte che mi sta debilitando sempre di più.
Perdonatemi il volontaristico esperimento con il lorans, ma non sapevo più che fare.
Con lo xanax non chiudevo occhio per tutta notte e di giorno non riuscivo a svolgere nulla ormai della mia normale routine.
Grazie mille e attendo i vostri suggerimenti.
La causa scatenante è stata una brutta crisi asmatica alla quale il mio solito medicinale (ventolin) non ha funzionato.
Il mio pneumologo ha poi sostituito il farmaco con pullmaxan 1 volta al giorno e al bisogno il symbicort che per fortuna non ho mai dovuto usare.
Tuttavia non riesco a riprendere il controllo, nonostante la mia dottoressa di base mi abbia consigliato, fin da subito, di assumere 30 gocce di xanax al dì (10 il pomeriggio+20 prima di dormire per un totale di 0, 75mg giornalieri).
Non ho avuto nessun sollievo se non giusto al principio.
Ma ormai, iniziavo a convivere con il mio stato a tal punto da scalare la dose giornaliera di xanax autonomamente: meno 2 gocce sottratte dalla dose serale ogni domenica.
Togliendo 2 gocce la settimana, sono arrivata ad assumere 23 gocce al giorno (10 dopo pranzo e 13 prima di dormire), non volevo continuare a prenderlo dato che non ne traevo beneficio.
La settimana scorsa, e qui arrivo al punto attuale, ho manifestato un peggioramento delle mie condizioni ginecologiche causando un drastico peggioramento anche dell'ansia, alla cui lista di sintomi si è aggiunta una forte nausea che non mi consente né di bere l'acqua che dovrei per la vescica, né di pranzare o cenare per poter assumere l'antinfiammatorio prescrittomi dalla mia ginecologa.
Ho risentito la mia dottoressa di base che mi ha consigliato di assumere 15 gocce di xanax la mattina, 15 gocce dopo pranzo e 20 gocce prima di dormire (1, 25 mg di xanax al giorno), più il levopraid prima dei pasti per la nausea.
Stavolta neanche un accenno di sollievo.
Passo dallo xanax al Lorans in autonomia, date le festività pasquali e la mia emergenza nel dover assumere gli altri farmaci, per un dosaggio di 2, 50 mg giornalieri (metà pastiglia da 1 mg la mattina, e 2 pastiglie intere dopo i pasti principali).
Oggi è il primo giorno di questa terapia.
A differenza dello xanax, il lorans pare aiutarmi di più ma ancora non ci siamo.
Sono sveglia alle 3 di notte con una frequenza cardiaca fastidiosa (100 battiti al minuto circa), tremarella alle mani e alla cassa toracica e forte nausea.
Domani spero tanto vada meglio ma la mia situazione sta diventando davvero spiacevole e ingestibile.
Non solo devo far fronte alla cura di altre patologie, ma mi ritrovo ad avere questa ansia molto forte che mi sta debilitando sempre di più.
Perdonatemi il volontaristico esperimento con il lorans, ma non sapevo più che fare.
Con lo xanax non chiudevo occhio per tutta notte e di giorno non riuscivo a svolgere nulla ormai della mia normale routine.
Grazie mille e attendo i vostri suggerimenti.
[#1]
L’utilizzo di benzodiazepine nel lungo termine porta alle conseguenze che descrive con inefficacia e tendenza ad aumentare le dosi o cambiare molecola.
Il trattamento dell’ansia è standardizzato con terapie antidepressive specifiche e necessita della valutazione specialistica diretta per l’introduzione di una terapia efficace.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il trattamento dell’ansia è standardizzato con terapie antidepressive specifiche e necessita della valutazione specialistica diretta per l’introduzione di una terapia efficace.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie Dottore, nonostante le difficoltà imposte dal covid-19, tenterò di iniziare un percorso di psicoterapia quanto prima. Mi rendo conto della necessità di un supporto che non si fermi a quello farmacologico (tra l'altro inefficace perchè parziale magari), bensì di un qualcosa che mi aiuti ad inquadrare innanzitutto una diagnosi e in secondo luogo a darmi la possibilità di lavorare sulle cause, riuscendo forse solo così a liberarmi da questa bruttissima condizione.
Ad ogni modo, per ora, ritiene i dosaggi che ho citato congrui al trattamento dell'ansia forte?
Ribadisco comunque la mia volontà di iniziare un percorso psicoterapeutico il prima possibile. Grazie ancora.
Ad ogni modo, per ora, ritiene i dosaggi che ho citato congrui al trattamento dell'ansia forte?
Ribadisco comunque la mia volontà di iniziare un percorso psicoterapeutico il prima possibile. Grazie ancora.
[#3]
Non si sa secondo quale credenza i trattamenti farmacologici siano inefficaci e la psicoterapia debba essere indicata nel suo caso.
La psicoterapia si fa su indicazione come per una prescrizione.
Prima di tutto, quindi, deve effettuare una visita psichiatrica in cui siano valutati ed indicati i percorsi e poi potrà eventualmente intraprendere una psicoterapia.
Probabilmente non ha letto per nulla la risposta, e le ribadisco che la terapia attuale non va bene per cui va introdotta una terapia farmacologica adattane certamente risolutiva.
La psicoterapia si fa su indicazione come per una prescrizione.
Prima di tutto, quindi, deve effettuare una visita psichiatrica in cui siano valutati ed indicati i percorsi e poi potrà eventualmente intraprendere una psicoterapia.
Probabilmente non ha letto per nulla la risposta, e le ribadisco che la terapia attuale non va bene per cui va introdotta una terapia farmacologica adattane certamente risolutiva.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.4k visite dal 13/04/2020.
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