Ansia, panico, autolesionismo, sbalzi d’umore

Sono una ragazza soffro di disturbo da ansia generalizzata, attacchi di panico, grossi sbalzi di umore: in una giornata posso andare da euforica a davvero molto triste e vuota, senza motivo e circa un anno fa mi sono cominciata a tagliare, piano piano la situazione è peggiorata sempre di più, i miei attacchi di panico mi impediscono di vivere normalmente e faccio molta fatica ogni giorno a combattere il mio desiderio di tagliarmi.

Ho tante difficoltà a non farlo quotidianamente per ora sono riuscita a resistere 4 giorni ma poi cedo e esagero quando mi ricapita.

Sono molto a disagio con me stessa spesso mi sento vuota e non riesco a capire che sto facendo perché lo sto facendo e chi sono, ormai sono anni che mi odio.

Spesso ho dei sogni sul suicidio e ci penso qualche volta, per esempio mi guardo il braccio e l’unica cosa che immagino sono le mie vene aperte, vado anche fiera dei miei tagli ma non li voglio mostrare a nessuno.

Ne parlo con la psicologa ma ancora non ho avuto risultati.

Da dicembre soffro di vomito non indotto per l’ansia ma ora, visto che il vomito è nella mia quotidianità, sento di non poterne stare senza e ho cominciato a sviluppare ansia anche nei confronti del cibo.

Attualmente sto proseguendo una terapia di tipo cognitivo comportamentale ma ancora non vedo i risultati, diventa sempre più difficile giorno dopo giorno.

La mia vecchia psicologa mi aveva detto di riferirmi a uno psichiatra per la prescrizione di ansiolitici ma i miei genitori sono contrari.

Cosa dovrei fare, c’è davvero bisogno di farmaci?