Vorrei sapere se sono borderline
Buongiorno.
Temo di essere borderline.
Negli ultimi 2-3 anni, in seguito a tantissimi litigi con il mio compagno, mi tormenta questo pensiero... di essere borderline.
Ho letto di questo disturbo e mi riconosco, non del tutto però.
Premetto che ho quasi 40 ani e ho un compagno di 20 più grande (lui con 2 matrimoni con figli, alle spalle).
Ho una persona con malattia mentale grave in famiglia.
Ho sofferto per tanti anni di bulimia e anoressia e ne sono uscita da sola (senza l’aiuto di medici o farmaci) e con il supporto psicologico di mio compagno.
Sono sempre stata molto timida.
Ho un carattere introverso, ho pochissimi amici, Spesso non so come relazionarmi con le persone, a volte mi sembra che mi metto delle maschere.
Forse per nascondere il mio malessere.
A volte penso che sono forte, fortissima, e che riuscirei a fare qualsiasi cosa, e in giro di qualche ora o giorno, tutto cambia nella mia mente.
Sono stata da diversi psichiatri, allora non pensavo di avere questo disturbo, e non ne parlavo, e ho avuto la diagnosi di depressione reattiva, che però penso la abbiano in tanti... Sono molto confusa in questo periodo, negli ultimi anni, e in tante sfere: emotivamente, non so se amo il mio compagno (che peraltro l’ho voluto lasciare tante volte e sempre usava poi dei ricatti psicologici per convincermi di restare insieme), ho dei sentimenti e pensieri contraddittori nei suoi confronti e anche in genere; i rapporti intimi sono da sempre con lui abbastanza freddi, credo sia più sesso che altro, e mi manca l’amore... ho avuto da sempre molto bisogno di amore e di amare qualcuno (il mio compagno non è affettuoso, e credo che non mi ha mai amata) ; penso però che non starei bene con nessun altra persona, per come sono fatta...; ultimamente sono sempre nervosa, spesso non lo sopporto e non mi sopporto; ho provato a lasciarlo e quando stavo quasi per farlo, ho avuto delle crisi di ansia e siamo ritornati insieme; spesso credo che senza di lui non potrei vivere; e per questo credo che sono anche una persona dipendente; non sono più soddisfatta della mia formazione culturale, non mi convince più così tanto il mio lavoro, però quando penso di trovarmene un’altro penso che non ci riuscirei mai e che comunque non mi piacerebbe dopo un po’, e vorrò tornare a quello precedente...; sono impulsiva, troppo sensibile, a volte penso che sarebbe meglio morire.
Comunque a volte penso che finirò così, per suicidarmi, anche tra molti anni, prima o poi, perché non saprò come andare avanti.
E questi pensieri mi fanno tantissima paura, perché non vorrei morire.
Purtroppo vedo la vita molto difficile, non riesco a essere felice, a vedere il lato positivo delle cose, anche se sono una persona sorridente e apparentemente positiva.
A volte penso che tutti questi pensieri e disagi non solo che una crisi esistenziale.
Vi prego aiutatemi con qualche parere.
Temo di essere borderline.
Negli ultimi 2-3 anni, in seguito a tantissimi litigi con il mio compagno, mi tormenta questo pensiero... di essere borderline.
Ho letto di questo disturbo e mi riconosco, non del tutto però.
Premetto che ho quasi 40 ani e ho un compagno di 20 più grande (lui con 2 matrimoni con figli, alle spalle).
Ho una persona con malattia mentale grave in famiglia.
Ho sofferto per tanti anni di bulimia e anoressia e ne sono uscita da sola (senza l’aiuto di medici o farmaci) e con il supporto psicologico di mio compagno.
Sono sempre stata molto timida.
Ho un carattere introverso, ho pochissimi amici, Spesso non so come relazionarmi con le persone, a volte mi sembra che mi metto delle maschere.
Forse per nascondere il mio malessere.
A volte penso che sono forte, fortissima, e che riuscirei a fare qualsiasi cosa, e in giro di qualche ora o giorno, tutto cambia nella mia mente.
Sono stata da diversi psichiatri, allora non pensavo di avere questo disturbo, e non ne parlavo, e ho avuto la diagnosi di depressione reattiva, che però penso la abbiano in tanti... Sono molto confusa in questo periodo, negli ultimi anni, e in tante sfere: emotivamente, non so se amo il mio compagno (che peraltro l’ho voluto lasciare tante volte e sempre usava poi dei ricatti psicologici per convincermi di restare insieme), ho dei sentimenti e pensieri contraddittori nei suoi confronti e anche in genere; i rapporti intimi sono da sempre con lui abbastanza freddi, credo sia più sesso che altro, e mi manca l’amore... ho avuto da sempre molto bisogno di amore e di amare qualcuno (il mio compagno non è affettuoso, e credo che non mi ha mai amata) ; penso però che non starei bene con nessun altra persona, per come sono fatta...; ultimamente sono sempre nervosa, spesso non lo sopporto e non mi sopporto; ho provato a lasciarlo e quando stavo quasi per farlo, ho avuto delle crisi di ansia e siamo ritornati insieme; spesso credo che senza di lui non potrei vivere; e per questo credo che sono anche una persona dipendente; non sono più soddisfatta della mia formazione culturale, non mi convince più così tanto il mio lavoro, però quando penso di trovarmene un’altro penso che non ci riuscirei mai e che comunque non mi piacerebbe dopo un po’, e vorrò tornare a quello precedente...; sono impulsiva, troppo sensibile, a volte penso che sarebbe meglio morire.
Comunque a volte penso che finirò così, per suicidarmi, anche tra molti anni, prima o poi, perché non saprò come andare avanti.
E questi pensieri mi fanno tantissima paura, perché non vorrei morire.
Purtroppo vedo la vita molto difficile, non riesco a essere felice, a vedere il lato positivo delle cose, anche se sono una persona sorridente e apparentemente positiva.
A volte penso che tutti questi pensieri e disagi non solo che una crisi esistenziale.
Vi prego aiutatemi con qualche parere.
[#1]
Buon giorno.
Lei ha un'intuizione giusta: potrebbe trattarsi di un disturbo di personalità, ma non necessariamente del Disturbo Borderline di Personalità. Comunque, le categorie dei disturbi di personalità sono le schematizzazioni un po' artificiali: un disturbo di personalità spesso ha caratteristiche miste, riflettendo l'individualità della persona; nel mentre ... quello che li accomuna è l'approccio terapeutico. L'approccio ottimale è tramite la psicoterapia, e tale approccio inizia dalla ricerca dello psicoterapeuta adatto, il che prende tempo (perché non subito si trova lo psicoterapeuta giusto), ma tale ricerca mette già su quella strada, che rafforza l'auto-consapevolezza e dà la speranza.
Lei ha un'intuizione giusta: potrebbe trattarsi di un disturbo di personalità, ma non necessariamente del Disturbo Borderline di Personalità. Comunque, le categorie dei disturbi di personalità sono le schematizzazioni un po' artificiali: un disturbo di personalità spesso ha caratteristiche miste, riflettendo l'individualità della persona; nel mentre ... quello che li accomuna è l'approccio terapeutico. L'approccio ottimale è tramite la psicoterapia, e tale approccio inizia dalla ricerca dello psicoterapeuta adatto, il che prende tempo (perché non subito si trova lo psicoterapeuta giusto), ma tale ricerca mette già su quella strada, che rafforza l'auto-consapevolezza e dà la speranza.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#3]
Utente
Mi scusi dottore, ne avevo letto anche da qualche altra parte, ma perché è così difficile trovarne uno psicoterapeuta giusto? Non se ne occupano tutti anche dei disturbi di personalità? Infatti ci andavo da una psicologa che però mi ha abbandonata, concentrandosi su altri problemi e non sui miei veri problemi... non mi ha capita , oppure non mi sono aperta abbastanza con lei... Magari mi può consigliare sul come cercare il professionista giusto.. dovrebbe essere uno psichiatra oppure uno psicologo ? Dovrei cercare qualcuno che fa terapie dialettico - comportamentale? Cosa ne pensa? Non saprei proprio da dove iniziare... La ringrazio molto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 10/04/2020.
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