Ansia, ipocondriaco, spossatezza e acufene
Buongiorno, vi scrivo in merito a dei problemi mai risolto del tutto e che ultimamente sono ricomparso in maniera devastante.
Inizio con il dire che in passato ho sofferto di depressione, la mia valvola di sfogo era l'ipocondria.
Per ogni dolore o malanno ne facevo una tragedia, dopo un po' di tempo mia madre mi ha portato da uno psichiatria che mi ha fatto iniziare una cura a base di Xanax.
Una volta visto i primi risultati ho deciso da abbandonare la terapia di mia spontanea volontà.
La conseguenza è che ciclicamente, ogni anno per circa 2 volte (arrivo della primavera e dell'autunno) i sintomi dell'ansia ricompaiono (acufeni, stanchezza e preoccupazione generale).
In questo periodo però sto soffrendo di una crisi di ansia e ipocondria eccessiva rispetto al normale.
Da una settimana sento un fruscio nell'orecchio sinistro, accompagnato da dolori di lievissima intensità che toccano la nuca e le tempie, una sensazione di stanchezza e sbandamento, confusione e ansia.
Il mio medico curante da la colpa al cambio di stagione e a questo periodo stressante di inattività (faccio il giardiniere, sono fermo da due settimane).
Ho paura di avere ogni malattia possibile, è frustrante.
Credete che abbia ragione il mio medico?
Sono stato 2 anni fa in cura da uno psicologo ma senza risultati, il periodo di terapia dallo psichiatria invece è stato circa 9 anni fa.
Inizio con il dire che in passato ho sofferto di depressione, la mia valvola di sfogo era l'ipocondria.
Per ogni dolore o malanno ne facevo una tragedia, dopo un po' di tempo mia madre mi ha portato da uno psichiatria che mi ha fatto iniziare una cura a base di Xanax.
Una volta visto i primi risultati ho deciso da abbandonare la terapia di mia spontanea volontà.
La conseguenza è che ciclicamente, ogni anno per circa 2 volte (arrivo della primavera e dell'autunno) i sintomi dell'ansia ricompaiono (acufeni, stanchezza e preoccupazione generale).
In questo periodo però sto soffrendo di una crisi di ansia e ipocondria eccessiva rispetto al normale.
Da una settimana sento un fruscio nell'orecchio sinistro, accompagnato da dolori di lievissima intensità che toccano la nuca e le tempie, una sensazione di stanchezza e sbandamento, confusione e ansia.
Il mio medico curante da la colpa al cambio di stagione e a questo periodo stressante di inattività (faccio il giardiniere, sono fermo da due settimane).
Ho paura di avere ogni malattia possibile, è frustrante.
Credete che abbia ragione il mio medico?
Sono stato 2 anni fa in cura da uno psicologo ma senza risultati, il periodo di terapia dallo psichiatria invece è stato circa 9 anni fa.
[#1]
Questi periodi di crisi quanto durano ? Considerando che alcune cure ci mettono un mese a funzionare, se la durata è minore avrebbe poco senso. A meno che poi questi periodi siano crisi ma che anche fuori dalle crisi l'ipocondria sia latente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Sono perennemente ipocondriaco, ma è raro che abbiamo delle ricadute per quel motivo specifico. Ci sono però dei periodi che durano circa 2 settimane in cui non riesco a gestire l'ansia che arriva quando insorgono dei piccoli problemi di salute, tali periodi solitamente coincidono con il cambio stagionale. Nello specifico, quello che in questo momento non mi fa stare tranquillo è questo fruscio all'orecchio, lo percepisco in particolar modo da sdraiato. Il contorno come ho detto sopra sono dei dolorini al collo/nuca e una piccola pressione alle tempie, come se avessi la testa vuota. Non prendo più lo Xanax da circa 8 anni ( da quando ho abbandonato la terapia dallo psichiatra). Quando ricompaiono i sintomi provo con prodotti da erboristeria. In ogni caso il mio medico curante mi ha prescritto 5 gocce prima di dormire di LAROXIL e 3 compresse ogni 8 ore di vertigoval, sospetta infatti che abbia i muscoli del collo e della mandibola troppo tesi. I sintomi non sono scomparsi, e sono sempre più in ansia.
[#3]
Allora val la pena di farsi valutare e impostare una cura.
Si questi ambiti spesso si finisce per entrare in alcuni vicoli cieci del tipo "muscoli tesi": se i muscoli sono tesi si misura e si sente, altrimenti diventa un modo di dire. Come dicevo i sintomi appaiono in gran parte "minimi" a fronte di uno stato di preoccupazione costante. Ciò mette al centro lo stato di preoccupazione.
Si questi ambiti spesso si finisce per entrare in alcuni vicoli cieci del tipo "muscoli tesi": se i muscoli sono tesi si misura e si sente, altrimenti diventa un modo di dire. Come dicevo i sintomi appaiono in gran parte "minimi" a fronte di uno stato di preoccupazione costante. Ciò mette al centro lo stato di preoccupazione.
[#4]
Ex utente
Grazie per le risposte Dottore, parlando nello specifico dei sintomi da me descritti, è quantomeno plausibile se non addirittura probabile che siano riconducibili al mio stato di ansia? Mi riferisco in particolar modo all' acufene (che francamente è il principale motivo di stress e ansia in questa settimana). Io infatti cado troppo spesso nella trappola del cercare i sintomi su Google, se inserisco nel motore di ricerca "acufene, cefalea e stanchezza" ottengo dei risultati catastrofici. La cosa frustrante è che sono pienamente consapevole del mio problema e che devo ignorare i risultati online,ma non ci riesco e i risultati mi sovraccaricano di ansia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.6k visite dal 07/04/2020.
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