Doc da relazione forte ansia
Sono sempre stata una persona molto ansiosa per qualsiasi cosa e con disturbi ossessivi di vario genere fin da piccola, ma il più devastante che mi sta capitando è il doc da relazione verso il mio compagno con il quale convivo da 3 anni e abbiamo un bimbo di 15 mesi.
Mi ritrovo dentro un incubo, le mie giornate iniziano con tachicardia vomito tremori e questi pensieri ossessivi che non lo amo che mi sono stancata, invece con lui sto bene.
Sono talmente veritieri e devastanti che mi stanno traumatizzando e non vedo via di uscita.
L'ultimo episodio risale a fine gennaio e il mio medico mi prescrisse sereupin da 20 mg, e devo dire che dopo 2 settimane stavo meglio.
Invece da una settimana a questa parte mi si sono ripresentati come un uragano che non mi lasciano respirare mi fanno sentire apatica non provo emozioni neanche con lui, sembra come se mi desse fastidio ma io dentro di me sento che non è così. Sento come se questa volta fosse tutto vero, ma io con lui sto bene. Aiutatemi
Sono difficili da scacciarli.
Se provo a sentirmi 1 minuti bene o cerco di distrarmi ecco la vocina che mi dice non lo ami più lascialo e sto male, vomito.
Il dottore mi ha aumentato il sereupin a 40 mg.
Perche questo doc è così devastante?
Con questa terapia in quanti giorni potrò sentirmi un po' meglio?
Non riesco a pensare di uscire da questo incubo
Mi ritrovo dentro un incubo, le mie giornate iniziano con tachicardia vomito tremori e questi pensieri ossessivi che non lo amo che mi sono stancata, invece con lui sto bene.
Sono talmente veritieri e devastanti che mi stanno traumatizzando e non vedo via di uscita.
L'ultimo episodio risale a fine gennaio e il mio medico mi prescrisse sereupin da 20 mg, e devo dire che dopo 2 settimane stavo meglio.
Invece da una settimana a questa parte mi si sono ripresentati come un uragano che non mi lasciano respirare mi fanno sentire apatica non provo emozioni neanche con lui, sembra come se mi desse fastidio ma io dentro di me sento che non è così. Sento come se questa volta fosse tutto vero, ma io con lui sto bene. Aiutatemi
Sono difficili da scacciarli.
Se provo a sentirmi 1 minuti bene o cerco di distrarmi ecco la vocina che mi dice non lo ami più lascialo e sto male, vomito.
Il dottore mi ha aumentato il sereupin a 40 mg.
Perche questo doc è così devastante?
Con questa terapia in quanti giorni potrò sentirmi un po' meglio?
Non riesco a pensare di uscire da questo incubo
[#1]
Buon giorno,
il miglioramento potrebbe arrivare fra due settimane come l'altra volta, ma io penso, che anche prima, perché Lei già assume il farmaco. Nel frattempo potrebbe essere d'aiuto l'aggiunta di un farmaco ansiolitico, il quale darebbe un sollievo più immediato in attesa dell'effetto pieno del Sereupin: ne può parlare con il Suo specialista.
L'andamento del disturbo può risentire in meglio o in peggio anche dei fattori esterni, ovvero delle circostanze di vita. In altre parole, è possibile, che l'ultimo periodo sia stato stressante per motivi non legati alla vostra relazione.
il miglioramento potrebbe arrivare fra due settimane come l'altra volta, ma io penso, che anche prima, perché Lei già assume il farmaco. Nel frattempo potrebbe essere d'aiuto l'aggiunta di un farmaco ansiolitico, il quale darebbe un sollievo più immediato in attesa dell'effetto pieno del Sereupin: ne può parlare con il Suo specialista.
L'andamento del disturbo può risentire in meglio o in peggio anche dei fattori esterni, ovvero delle circostanze di vita. In altre parole, è possibile, che l'ultimo periodo sia stato stressante per motivi non legati alla vostra relazione.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta si prendo anche xanax. Ci sono momenti in cui so che lo amo ma c è una vocina dentro di me che dice: vedrai questa volta non passa, vedi non provi emozioni non lo ami più lascialo lascialo e io piango e vomito.. è il doc che porta questo? Ho sempre ansia quando lo vedo per la paura di non provare emozioni mentre la sera un po' mi rilasso
[#4]
L'ossessione è una malattia del pensiero e colpisce quella sfera alla quale Lei tende a pensare. Tanto più pensa ad una cosa, tanto più potrebbe diventare oggetto dell'ossessione.
La relazione d'amore, in idea, non è detto che debba essere carica di tanti pensieri, perché comprende anche molto altro che non è un pensiero: la sensualità, l'emozione. Tuttavia, una persona può avere difficoltà psicologica individuale a lasciarsi provare una emozione pura, e cerca ad aggiungere un'interpretazione intellettuale. Oppure, se si trova nel periodo depressivo, allora lo stato depressivo può rendere più difficile a provare le emozioni.
Per risolvere lo stato depressivo, la Sua terapia farmacologica dovrebbe essere efficace (il Sereupin è attivo sia sul DOC, che su depressione). Invece per la difficoltà individuale con le emozioni, se c'è, può essere utile affiancare la psicoterapia (non ora, ma nella fase di miglioramento più stabile).
La relazione d'amore, in idea, non è detto che debba essere carica di tanti pensieri, perché comprende anche molto altro che non è un pensiero: la sensualità, l'emozione. Tuttavia, una persona può avere difficoltà psicologica individuale a lasciarsi provare una emozione pura, e cerca ad aggiungere un'interpretazione intellettuale. Oppure, se si trova nel periodo depressivo, allora lo stato depressivo può rendere più difficile a provare le emozioni.
Per risolvere lo stato depressivo, la Sua terapia farmacologica dovrebbe essere efficace (il Sereupin è attivo sia sul DOC, che su depressione). Invece per la difficoltà individuale con le emozioni, se c'è, può essere utile affiancare la psicoterapia (non ora, ma nella fase di miglioramento più stabile).
[#6]
Piuttosto, complessivamente, sono i sintomi dello stato depressivo, il quale può coesistere con il DOC.
Quello che Lei può fare:
può e deve seguire la terapia farmacologica, che farà effetto. Come ho già scritto, è utile, oltre al Sereupin, anche l'ansiolitico, e Lei mi scrive che assume lo Xanax, ma probabilmente il dosaggio dello Xanax non è sufficiente e può essere corretto, oppure potrebbe essere più efficace un altro ansiolitico: bisogna parlarne con il Suo specialista.
Forse la cosa non meno importante è che cosa Lei non può fare:
non può scacciare via questi pensieri tramite la Sua propria attività di pensiero; anzi, tanto ci pensa, tanto si pone le domande - peggio è.
Piuttosto è utile fare qualche attività di routine che fa riposare il pensiero (lavori domestici, ...).
Quello che Lei può fare:
può e deve seguire la terapia farmacologica, che farà effetto. Come ho già scritto, è utile, oltre al Sereupin, anche l'ansiolitico, e Lei mi scrive che assume lo Xanax, ma probabilmente il dosaggio dello Xanax non è sufficiente e può essere corretto, oppure potrebbe essere più efficace un altro ansiolitico: bisogna parlarne con il Suo specialista.
Forse la cosa non meno importante è che cosa Lei non può fare:
non può scacciare via questi pensieri tramite la Sua propria attività di pensiero; anzi, tanto ci pensa, tanto si pone le domande - peggio è.
Piuttosto è utile fare qualche attività di routine che fa riposare il pensiero (lavori domestici, ...).
[#7]
Ex utente
La ringrazio dottore il mio compagno è tutta la mia vita, e un ragazzo d oro che mi ama da morire. mi sento come se lo stessi prendendo in giro. Mi sento come imbambolata. Voglio tornare ad essere felice come prima.Già sto pensando a domani e domenica che staremo insieme perché non lavora e già so che starò con l ansia e non me lo godrò
[#11]
Chiamerei il Suo specialista, riferendo a lui l'andamento e chiedendo se ritiene opportuno aumentare le dosi dello Xanax, perché sono dosaggi vicini ai minimi.
Dopo che il Sereupin farà effetto potrete concordare come scalare lo Xanax indietro.
Credo, che anche questo periodo difficile dell'epidemia in tutto il paese condizioni l'andamento; ma questo periodo passerà.
Dopo che il Sereupin farà effetto potrete concordare come scalare lo Xanax indietro.
Credo, che anche questo periodo difficile dell'epidemia in tutto il paese condizioni l'andamento; ma questo periodo passerà.
[#12]
Ex utente
Ho chiamato il mio medico mi ha detto di prenderne 15-15-20. Quindi quando il sereupin comincerà a fare effetto avrò più energia e non avrò più questi pensieri nei confronti del mio compagno? Ho paura che non andranno via, sembrano troppo reali o è disinnamoramento? Io dentro di me so di amarlo
[#13]
Condivido la decisione del Suo medico per la variazione della dose di xanax.
Il problema non sono i pensieri di per sé (perché avere i pensieri, i dubbi - è normale); il problema è l'essere in balia di dubbi e non riuscire a padroneggiarli e darli un peso giusto; ma quando Lei si sentirà meglio, Lei riuscirà a considerare in modo più obbiettivo i propri pensieri.
Il problema non sono i pensieri di per sé (perché avere i pensieri, i dubbi - è normale); il problema è l'essere in balia di dubbi e non riuscire a padroneggiarli e darli un peso giusto; ma quando Lei si sentirà meglio, Lei riuscirà a considerare in modo più obbiettivo i propri pensieri.
[#17]
Ex utente
Ad esempio questa mattina mi sono svegliata con la voglia di fare tante cose però ho sempre paura che questi pensieri vengono e mi sento male,quando sto meglio e non penso c è sempre quella vocina che mi dice vedi se non lo pensi e stai bene significa che non lo ami e non ti.intetessa nulla, e ricrollo
[#18]
Ex utente
Dottore quando lei dice: non riuscire a padroneggiarli e darli un peso giusto; ma quando Lei si sentirà meglio, Lei riuscirà a considerare in modo più obbiettivo i propri pensieri..non significa di mettere in dubbio il mio amore? Ma che tornerò ad amare e ad avere i sentimenti di prima senza ansia?
[#19]
Nella normalità capita ad avere pensieri anche contraddittori, ma la persona riesce a dare un giusto peso a tutto, nel senso, che riesce a non permettere a certi pensieri ad avere troppo peso e dominare la propria vita, mentre ad altri pensieri o sentimenti dà più peso e così decide la propria posizione, nonostante il resto; e non cerca una conferma dagli altri su quali sono o saranno i propri sentimenti.
Mentre, nella Sua malattia Lei ha ancora difficoltà a farlo, e questa incertezza senz'altro può contribuire all'ansia, che genera anche molte delle Sue domande (compresa la Sua ultima domanda); ma le altre persone, compreso me, non possono sapere al posto Suo che cosa Lei prova o proverà sentimentalmente. Questo lo saprà, con maggiore chiarezza e senza ansia, Lei stessa quando si sentirà meglio.
Se Lei mi dice, che non ha dubbi sui propri sentimenti, tanto è meglio; dunque, cercherei di non fare delle domande e aspetterei il miglioramento del quadro.
Mentre, nella Sua malattia Lei ha ancora difficoltà a farlo, e questa incertezza senz'altro può contribuire all'ansia, che genera anche molte delle Sue domande (compresa la Sua ultima domanda); ma le altre persone, compreso me, non possono sapere al posto Suo che cosa Lei prova o proverà sentimentalmente. Questo lo saprà, con maggiore chiarezza e senza ansia, Lei stessa quando si sentirà meglio.
Se Lei mi dice, che non ha dubbi sui propri sentimenti, tanto è meglio; dunque, cercherei di non fare delle domande e aspetterei il miglioramento del quadro.
[#21]
Ex utente
Buongiorno sono la ragazza che circa 20 giorni fa ha scritto a causa di forte ansia e doc da relazione.
Ho seguito la terapia prescritta dal medico con xanax e sereupin da 40 mg.
Finalmente tutto è passato, mi sento di nuovo serena e non ho più pensieri ossessivi, sto bene.
Ho informato il mio neurologo e mi ha tolto li xanax e mi ha detto di scalare il sereupin a 30 mg, però ho paura di risentirmi di nuovo male. Lei cosa pensa?
Ho seguito la terapia prescritta dal medico con xanax e sereupin da 40 mg.
Finalmente tutto è passato, mi sento di nuovo serena e non ho più pensieri ossessivi, sto bene.
Ho informato il mio neurologo e mi ha tolto li xanax e mi ha detto di scalare il sereupin a 30 mg, però ho paura di risentirmi di nuovo male. Lei cosa pensa?
[#22]
Buona sera.
Penso, che sarebbe stato opportuno mantenere il Sereupin a livello del nuovo dosaggio (40 mg), perché si tratta di una cura che serve non solo per superare l'episodio, ma anche e soprattutto per prevenire gli altri eventuali ricadute nel prossimo futuro. Se 30 mg fossero sufficienti per prevenire le ricadute, allora Lei non avrebbe vissuto quel peggioramento che c'è stato di recente.
Ricontatterei il Suo specialista e ne parlerei con lui.
Lei scrive che il Suo specialista è un neurologo. Ammetto, che possono esistere i neurologi molto bravi anche nella cura dei casi psichiatrici, ma in linea generale, il Suo caso dovrebbe essere seguito da uno psichiatra.
Penso, che sarebbe stato opportuno mantenere il Sereupin a livello del nuovo dosaggio (40 mg), perché si tratta di una cura che serve non solo per superare l'episodio, ma anche e soprattutto per prevenire gli altri eventuali ricadute nel prossimo futuro. Se 30 mg fossero sufficienti per prevenire le ricadute, allora Lei non avrebbe vissuto quel peggioramento che c'è stato di recente.
Ricontatterei il Suo specialista e ne parlerei con lui.
Lei scrive che il Suo specialista è un neurologo. Ammetto, che possono esistere i neurologi molto bravi anche nella cura dei casi psichiatrici, ma in linea generale, il Suo caso dovrebbe essere seguito da uno psichiatra.
[#24]
Buona sera.
Innanzitutto, aspetterei. Può darsi, che è un falso allarme. I problemi possono esacerbarsi dall'attenzione che focalizziamo su questi e perché siamo troppo abituati ad averli. Bisogna vedere un po' come va.
Nel mentre, per quanto riguarda la dose del Sereupin, proporrei al Suo specialista comunque di non scalarla, anche se Lei stesse bene.
Innanzitutto, aspetterei. Può darsi, che è un falso allarme. I problemi possono esacerbarsi dall'attenzione che focalizziamo su questi e perché siamo troppo abituati ad averli. Bisogna vedere un po' come va.
Nel mentre, per quanto riguarda la dose del Sereupin, proporrei al Suo specialista comunque di non scalarla, anche se Lei stesse bene.
[#30]
Ex utente
Buongiorno dottore ho un altra domanda, se nel caso non vedrò miglioramenti e il mio medico mi aumenterà il sereupin a 50 mg c è la possibilità che il doc si calmi o comunque ci possono essere sempre ricadute nel senso "conviverci"? C'è un età in cui può migliorare? Prima non ci soffrivo è iniziato tutto da dopo la gravidanza. Come mai prende sempre di mira la persona che più amo? E la dose da 50 mg quindi molto alta può portarmi problemi? Grazie
[#31]
Salve.
Oltre ad un certo dosaggio, l'incremento della dose può non dare l'incremento dell'efficacia tale che ne valesse la pena, anche se esistono i casi trattati con 50 mg, e non escludo, che un leggero beneficio aggiuntivo possa essere; ma, come Lei giustamente nota, ci sono anche gli effetti collaterali, in particolare sul peso corporeo. Dunque bisogna pensarci bene quanto ne valga la pena.
Secondo me, 40 mg di sereupin è una dose potenzialmente efficace e bisogna darla tempo ad agire.
Una malattia come il DOC purtroppo tende ad essere cronica e con l'età non è detto che migliori. Dall'altra parte, spesso le persone ci convivono, come scrive Lei, riuscendo a gestirla. A ciò aiutano i farmaci e la psicoterapia, della quale ultima Le consiglio in futuro di pensare.
Tuttavia, il DOC può avere diverse forme ed essere di natura diversa. Il DOC "classico" ha quelle caratteristiche, che ho appena descritto; ma, secondo la mia impressione, il Suo non è un DOC classico, bensì una forma di nevrosi, che potrebbe avere beneficio e risoluzione con un approccio psicoterapeutico.
Non so se Lei ha mai fatto la psicoterapia, ma, quando Lei raggiungerà un periodo di più duratura stabilità (non ora), allora ci penserei. Una psicoterapia però, che non mira solo e principalmente su quel sintomo del quale parliamo sempre in questo consulto, ma una che mira anche sulle problematiche più di fondo (le insicurezze di base ecc.).
Oltre ad un certo dosaggio, l'incremento della dose può non dare l'incremento dell'efficacia tale che ne valesse la pena, anche se esistono i casi trattati con 50 mg, e non escludo, che un leggero beneficio aggiuntivo possa essere; ma, come Lei giustamente nota, ci sono anche gli effetti collaterali, in particolare sul peso corporeo. Dunque bisogna pensarci bene quanto ne valga la pena.
Secondo me, 40 mg di sereupin è una dose potenzialmente efficace e bisogna darla tempo ad agire.
Una malattia come il DOC purtroppo tende ad essere cronica e con l'età non è detto che migliori. Dall'altra parte, spesso le persone ci convivono, come scrive Lei, riuscendo a gestirla. A ciò aiutano i farmaci e la psicoterapia, della quale ultima Le consiglio in futuro di pensare.
Tuttavia, il DOC può avere diverse forme ed essere di natura diversa. Il DOC "classico" ha quelle caratteristiche, che ho appena descritto; ma, secondo la mia impressione, il Suo non è un DOC classico, bensì una forma di nevrosi, che potrebbe avere beneficio e risoluzione con un approccio psicoterapeutico.
Non so se Lei ha mai fatto la psicoterapia, ma, quando Lei raggiungerà un periodo di più duratura stabilità (non ora), allora ci penserei. Una psicoterapia però, che non mira solo e principalmente su quel sintomo del quale parliamo sempre in questo consulto, ma una che mira anche sulle problematiche più di fondo (le insicurezze di base ecc.).
[#33]
Il Suo disturbo si manifesta con la "doc da relazione" solo negli ultimi anni, mentre in passato, come Lei stessa scrive all'inizio del consulto, si presentava anche nelle forme diverse da come ora:
"Sono sempre stata una persona molto ansiosa per qualsiasi cosa e con disturbi ossessivi di vario genere fin da piccola ..."
Dunque, la "doc darelazione" potrebbe essere solo una parte molto superficiale dello ice-berg.
La "nevrosi" è un gruppo di malattie psichiche, che in misura maggiore o minore abbiamo tutti: nascono come una inconsapevole compensazione delle nostre problematiche di fondo. Ad esempio, una persona che ha una sensazione di non ricevere abbastanza protezione ed attenzione, crescendo, può sviluppare una più bassa sicurezza di sé, dei propri sentimenti, ed tendenza a dare la colpa a sé stessa, ecc.
In alcuni casi, tale "nevrosi" si sviluppa nel DOC, ma questa forma del DOC è diversa dal DOC "classico", il quale ultimo è una malattia più grave.
"Sono sempre stata una persona molto ansiosa per qualsiasi cosa e con disturbi ossessivi di vario genere fin da piccola ..."
Dunque, la "doc darelazione" potrebbe essere solo una parte molto superficiale dello ice-berg.
La "nevrosi" è un gruppo di malattie psichiche, che in misura maggiore o minore abbiamo tutti: nascono come una inconsapevole compensazione delle nostre problematiche di fondo. Ad esempio, una persona che ha una sensazione di non ricevere abbastanza protezione ed attenzione, crescendo, può sviluppare una più bassa sicurezza di sé, dei propri sentimenti, ed tendenza a dare la colpa a sé stessa, ecc.
In alcuni casi, tale "nevrosi" si sviluppa nel DOC, ma questa forma del DOC è diversa dal DOC "classico", il quale ultimo è una malattia più grave.
[#35]
Gentile utente,
come prima Le consiglio di non entrare troppo nelle analisi, non è il momento opportuno. Quando si sentirà meglio per un periodo più lungo, Le consiglio di abbinare al farmaco anche la psicoterapia, semplicemente per potenziare la Sua resistenza psicologica. Ma non ora.
Comunque, il nostro consulto si protrae, secondo me, già oltre a quello che può essere utile a Lei adesso.
un saluto
come prima Le consiglio di non entrare troppo nelle analisi, non è il momento opportuno. Quando si sentirà meglio per un periodo più lungo, Le consiglio di abbinare al farmaco anche la psicoterapia, semplicemente per potenziare la Sua resistenza psicologica. Ma non ora.
Comunque, il nostro consulto si protrae, secondo me, già oltre a quello che può essere utile a Lei adesso.
un saluto
[#36]
Ex utente
Ho sentito il mio medico e mi ha aumentato il sereupin a 50 mg più xanax mattina e sera almeno per 15 giorni. Questa volta i pensieri sembrano più aggressivi come se vorrebbero farmi lasciare il mio compagno me lo fanno vivere in maniera diversa con ansia. Il medico dice di stare tranquilla ma non è semplice. Secondo lei dottore posso trarne beneficio con questa dose? Se si in quanto tempo? Aspetto una sua cordiale risposta
[#37]
Secondo me, anche a dosaggio di 40 mg il sereupin poteva dare benefici, bisognava solo aspettare. A dosaggio di 50 mg forse darà un po' di più, ma bisogna comunque aspettare alcune settimane. Non voglio dirLe quanto esattamente, perché contare i giorni può solo aumentare l'ansia. Piuttosto, nel mentre aspetta, ci vuole che la terapia ansiolitica abbinata (lo xanax) sia efficace. Se Lei sentirà di non stare ancora bene, chiederei allo specialista di aggiornare la terapia con lo xanax o anche pensare di sostituirlo con un altro ansiolitico.
[#39]
Ex utente
Buonasera dottore sono la ragazza che le ha scritto un po di giorni fa. Devo dire con la cura con 50 mg di sereupin mi sono sentita benissimo solo dopo 5 giorni, non avevo ansia né pensieri ossessivi e ho trascorso giorni meravigliosi, invece da questa mattina mi si è ripresentata ansia e pensieri ossessivi sempre verso mio marito. Volevo chiederle dottore come mai dopo che sto bene si ripresenta il problema? Sembra un incubo non finire mai. Come mai sempre rivolti a mio marito? Anche i giorni che sto bene ho il terrore di risentirmi male. 15 giorni sto bene e poi ricomincia. Solo aumentare a 60 mg mi sembra eccessivo. Lei cosa mi consiglia dottore? Grazie
[#41]
Gentile utente,
non penso, che l'aumento del dosaggio del sereupin risolvi il problema. Penso piuttosto, che la soluzione bisognerà cercare nel problema in sé. L'ossessione nei confronti del partner sì che può essere un sintomo di malattia da curare anche con gli psicofarmaci, ma può essere anche un elemento naturale della relazione fra le persone. In particolare in questo periodo di quarantena si sa, che aumentano i casi di problematiche nelle relazioni intrafamiliari. Per cui, prima di tutto, questo periodo bisogna considerare particolare per tutti e per voi anche, ed è un periodo, che non fa testo. Oltre a questo, direi, che può avere senso, una volta, che il grosso dell'epidemia finisce, di andare in consultazione dallo psicoterapeuta assieme Lei ed il Suo marito, perché è possibile, che nella vostra relazione qualcosa non funzioni. La consultazione dallo psicoterapeuta può essere una via per migliorare la relazione.
Lei mi potrebbe dire, che la vostra relazione è perfetta, e la Sua è solo un'ossessione, ma la relazione comprende anche gli spazi mentali e di tempo, quando Lei si trova da sola coi Suoi pensieri. Ovvero, quello che vive Lei nella propria immaginazione, nelle proprie sicurezze ed insicurezze legate al rapporto - fa comunque parte della relazione, quanto meno tali incertezze condizionano il Suo stato d'animo in modo che non può ricevere il pieno della felicità dalla relazione. Ma in questa relazione Lei non è da sola, c'è anche lui, ed in realtà nel come sta Lei molto dipende da lui. Questo consulto non è un formato adatto e non ottimale per poter parlare anche con lui, ma se Lei fosse una paziente che si rivolge da me dal vivo, io naturalmente chiederei a voi di venire qualche volta assieme. Meglio di questo però è rivolgersi non da uno psichiatra, ma da uno psicoterapeuta specializzato nelle relazioni di coppia.
non penso, che l'aumento del dosaggio del sereupin risolvi il problema. Penso piuttosto, che la soluzione bisognerà cercare nel problema in sé. L'ossessione nei confronti del partner sì che può essere un sintomo di malattia da curare anche con gli psicofarmaci, ma può essere anche un elemento naturale della relazione fra le persone. In particolare in questo periodo di quarantena si sa, che aumentano i casi di problematiche nelle relazioni intrafamiliari. Per cui, prima di tutto, questo periodo bisogna considerare particolare per tutti e per voi anche, ed è un periodo, che non fa testo. Oltre a questo, direi, che può avere senso, una volta, che il grosso dell'epidemia finisce, di andare in consultazione dallo psicoterapeuta assieme Lei ed il Suo marito, perché è possibile, che nella vostra relazione qualcosa non funzioni. La consultazione dallo psicoterapeuta può essere una via per migliorare la relazione.
Lei mi potrebbe dire, che la vostra relazione è perfetta, e la Sua è solo un'ossessione, ma la relazione comprende anche gli spazi mentali e di tempo, quando Lei si trova da sola coi Suoi pensieri. Ovvero, quello che vive Lei nella propria immaginazione, nelle proprie sicurezze ed insicurezze legate al rapporto - fa comunque parte della relazione, quanto meno tali incertezze condizionano il Suo stato d'animo in modo che non può ricevere il pieno della felicità dalla relazione. Ma in questa relazione Lei non è da sola, c'è anche lui, ed in realtà nel come sta Lei molto dipende da lui. Questo consulto non è un formato adatto e non ottimale per poter parlare anche con lui, ma se Lei fosse una paziente che si rivolge da me dal vivo, io naturalmente chiederei a voi di venire qualche volta assieme. Meglio di questo però è rivolgersi non da uno psichiatra, ma da uno psicoterapeuta specializzato nelle relazioni di coppia.
[#43]
Quello che Le ho consigliato non sta in contraddizione con il fatto, che voi vi amate e non volete lasciarvi.
Semplicemente, tutto quello che Lei pensa di lui, anche quello che sa di essere sbagliato - fa anche questo parte della relazione.
Sicuramente, c'è una tendenza istintiva di considerare questi pensieri come qualcosa di estraneo per difendere la relazione da questi; ma la relazione, a maggior ragione se è buona, può essere una risorsa importante per trovare le modalità di cura.
Semplicemente, tutto quello che Lei pensa di lui, anche quello che sa di essere sbagliato - fa anche questo parte della relazione.
Sicuramente, c'è una tendenza istintiva di considerare questi pensieri come qualcosa di estraneo per difendere la relazione da questi; ma la relazione, a maggior ragione se è buona, può essere una risorsa importante per trovare le modalità di cura.
Questo consulto ha ricevuto 43 risposte e 13.3k visite dal 03/04/2020.
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Approfondimento su Ansia
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