Parere su farmaci

Salve ho 21 anni.
A giugno 2019 i miei genitori a cui ero molto legato sono morti all improvviso e dopo 2 giorni da questa tragedia la mia ragazza con cui stavo da 5 anni mi ha tradito con conseguenza fine della relazione,.
ho provato un dolore devastante mai provato prima.
Sono stato sempre un ragazzo pieno di vita e felice di stare al mondo sano, un po ossessivo ma nulla di grave.
da lì però sono stato malissimo per 2 mesi, non sono più uscito di casa ho perso peso perche avevo una forte inappetenza e nausea (avevo molta massa muscolare e l ho persa).
Soffrivo di una terribile insonnia per quel fatto e il medico di base mi prescrisse OPSYCON 10 mg (questo farmaco per me è davvero valido, nonostante non credo sia molto usato, perché mi ha aiutato a dormire nonostante il dolore Non dandomi NESSUN TIPO di effetto collaterale) per insonnia con quella pastiglietta riuscivo a dormire 6 ore (prima dato il dolore ne dormivo 1 con una nausea constante) ho preso opsycon per 2 mesi fino quando sono tornato alla vita normale il dolore diminuiva piano piano, Ho scalato opsycon prendendone 5 mg a settembre sotto prescrizione medica ovviamente ed eliminato ad ottobre.
Pero il 18 ottobre mentre dormivo la notte sono entrati i ladri e mi sono svegliato con le loro torce che illuminavano la stanza dicendomi che se provavo ad urlare o a guardarli mi avrebbero fatto del male.
Sono stato immobile e dopo aver rubato tutto quello che c era nella stanza sono andati via.
Quell episodio mi ha traumatizzato e la notte era tornato l incubo di dormire non solo per l insonnia ma per l ansia di quell episodio tremendo mi svegliavo nel sonno con la paura che ci fosse qualcuno in camera con una forte tachicardia e la sudarella e una fortissima nausea che mi metteva l ansia.
Avevo una gran paura perche vivevo fuori sede per l università ed ero solo in casa.
Dormivo 2 ore per notte.
Il 5 novembre Sono tornato dal medico di base che mi ha prescritto ancora opsycon sta volta però solo 5 mg più una terapia con ALPRAZOLAM EG con dose 0.75 (30 gocce) da prendere alle 23 (vado a letto a 00.00) dicendomi che appena fossi stato un filino meglio sarei dovuto andare da uno psicologo per cercare di affrontare queste paure e reagire al dolore che ho passato.
in poco tempo l ansia è passata non ho piu paura a dormire dormo 8 ore a notte e non mi sveglio più i miei problemi di ansia e paura notturna con quell alprazolam è passata Ho una tranquillità notevole nonostante ciò che ho passato.
Appena finita la quarantena inizierò psicoterapia.
la cosa che mi turba è che sto prendendo stabilmente dal 6 novembre 5 mg di opsycon e 0.75 di alprazolam eg sono dosaggi troppo elevati o rischiosi?
Rischio crisi di astinenza o dipendenza cronica?
Potrei avere problemi come un drogato?
Non ho mai preso più gocce perché mi continua a fare effetto 0.75.
questa terapia mi sta facendo rinascere sto tornando alla vita di un tempo la paura e il dolore dopo mesi stanno andando.
Sento settimanalmente il medico di base.

Grazie
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Dopo alcune settimane l'organismo si abitua e le benzodiazepine sono meno efficaci, il paragone con le "droghe" non è corretto.
Se ora riesce per fortuna a riposare bene è perché sta meglio, nonostante il lutto e l'aggressione in casa.
E' utile, quando i sintomi sono scomparsi da un po' di tempo, consultare il suo medico per ridurre gradualmente le dosi; se assume alprazolam in gocce si può fare in modo graduale. Di sicuro un percorso psicoterapico sarà utile per rielaborare il grave lutto.

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottoressa.
Opsycon invece? Il mio organismo si abituerà anche a questo? L ho preso per mesi e mi ha fatto sempre dormire . È una benzodiazepina anche questo?
0.75 mg di alprazolam sono una dose molto elevata?
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Anche lo zolpidem non andrebbe utilizzato per lunghi periodi perchè dà tolleranza. Il problema non è la dose di alprazolam, che è nella media, ma il fatto che non è un farmaco da assumere per lunghi periodi. Se dopo uno scalaggio graduale il problema persistesse bisogna pensare ad altri farmaci che agiscono sulle cause e non sui sintomi.
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