Ansia da coronavirus

Buongiorno, a causa di una sintomatologia ansiosa (che trova d'accordo anche lo psicologo che mi segue da due anni e mezzo) il medico di base mi ha prescritto alprazolam 0, 25 una compressa al giorno al mattino.
La prescrizione, causa problematiche attuali, mi è stata prescritta via messaggio.


Non ho mai preso ansiolitici, e ho paura degli effetti collaterali.
Inoltre il dottore non mi ha indicato per quanti giorni lo devo prendere, se posso interromperlo in caso di effetti collaterali, se è previsto una riduzione del dosaggio dopo un certo tempo e se è una dose che possa avere un qualche effetto.


Lo psicologo dice che, per letteratura e confronti con psichiatri con cui ha contatti, la dose sia di per se' poca cosa, e che forse l'intervento di uno psichiatra con un consulto specifico sia più efficace, anche se, stante la bassa dose, potrei provare a prendere quanto prescritto dal medico di base.


Come mi devo comportare?
Grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Buon giorno.

La dose è relativamente bassa, ma da un organismo, che non ha mai preso gli ansiolitici, può essere avvertita con l'effetto rilassante e potenzialmente ipnoinducente (considera di non avere progetti particolari per un paio d'ore dopo l'assunzione); tuttavia il farmaco ha una durata d'effetto limitata nel tempo, e, per coprire la giornata, tipicamente viene prescritto ad assumere due o tre volte al giorno.

Io penso, come il Suo psicologo, che, piuttosto di intraprendere una terapia potenzialmente non efficace, conviene consultare uno specialista per ricevere una terapia efficace.

Tuttavia, non riesco per ora a capire perché la Sua situazione psichica non può essere seguita con lo psicologo come prima, perché è stato necessario ricorso alla soluzione farmacologica ?

Una visita psichiatrica potrebbe avere senso, secondo me, per aggiungere un parere diagnostico, ma non necessariamente dovrà esitare nella prescrizione farmacologica. Tenendo conto, che in questo periodo le visite dal vivo dai medici devono avvenire solo se c'è ne una stretta necessità, io non so quanto abbia senso.

Probabilmente, non capisco l'entità o qualche altra caratteristica della Sua ansia. Me la descriva, per favore.

Lo psicologo La segue anche in questo periodo ? In che modo riuscite ad essere in contatto ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Due anni e mezzo di terapia psicologica con risultati parziali possono giustificare l’uso di una farmacoterapia che deve essere prescritta da un medico.

Se il suo medico di famiglia non è in grado di farlo deve necessariamente trovare la modalità di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire un trattamento che non consista nel solo uso di benzodiazepine.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#3]
Utente
Utente
Con lo psicologo siamo in contatto tramite consulti in videoconferenza una volta a settimana. La mia ansia si manifesta con un senso di costrizione al torace, con mancanza di respiro e pressione nella zona sotto lo sterno, che mi impedisce per una buona mezz'ora di fare qualsiasi cosa. Inoltre questa sensazione rimane comunque in essere tutto il giorno, in maniera blanda ma percepibile. Questi episodi mi sono comparsi da circa un mese, prima non ne ho mai sofferto. In quei momenti di attacco forte faccio veramente fatica a sopportare la sensazione.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Buon giorno,

grazie, che ha chiarito i sintomi.

Anche il mio collega, Dr Ruggiero, che La risponde in questo consulto, ha ragione.

Ho cambiato idea. Farei in modo seguente:

- inizierei ad assumere l'alprazolam, come Le ha prescritto il medico di base (in tal modo, anche se la dose è bassa ed il farmaco è solo sintomatico, Lei potrebbe avvertire già un sollievo, perché, non avendo mai preso tale farmaco, sentirà di più il suo effetto, e, la cosa importante, si farà la prova se i sintomi tendono a cedere di fronte al farmaco - se sì, allora siamo sulla strada giusta);

- ricontatterei il medico di base, riportando a lui il risultato e chiedendo a lui due cose: se può aumentare la dose nel caso nel quale l'effetto non è sufficiente, e se può prescrivere a Lei anche un farmaco che non sia solo sintomatico (ce ne sono del gruppo di "antidepressivi", che sono indicati anche per i disturbi d'ansia);

- chiederei al Suo medico di base un riferimento telefonico di uno specialista psichiatra, ma non possiamo ancora scartare che il Sua medico di base riesca a gestire la situazione (lui non è uno specialista, ma comunque un medico, ed, essendo il Suo medico di base, deve conoscere Lei come paziente e la Sua storia clinica).
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