Dipendenza
Salve ho iniziato a soffrire di insonnia a dicembre 2018 dovuta alla fobia di non dormire.
A giugno, dato che dovevo studiare, dovevo assolutamente dormire E il medico di base mi ha prescritto zolpeduar 10 mg da prendere al bisogno... L ho preso 8 volte e ad agosto e settembre 2019 Non l ho mai preso perché ero al mare e non pensavo a questa fobia di non dormire E avevo altri problemi per la testa... ad novembre ho avuto alcuni problemi di agitazione sempre per la paura e l ossessione del sonno el ho iniziato a prendere con regolarità perché avevo la certezza di dormire dato che ero a Roma fuori sede per le lezioni e dovevo svegliarmi alle 7 Per lezioni.
A inizio anno ho avuto delle compulsioni ossessive e sono andato da uno psichiatra che mi ha diagnosticato DOC che mi ha prescritto una terapia e mi ha sostituito zolpeduar con sonirem 25 gocce equivalente a 10 mg di zolpeduar per lo scalaggio graduale.
Da febbraio ho iniziato a scalarlo con successo arrivando a 17 gocce, i miei problemi stavano passando grazie alla terapia e al mio impegno, fino a quando non è arrivata la quarantena e non ho avuto più modo di distrarmi E di svagarmi e di fare sport (cosa che aiutava moltissimo a contrastare i miei problemi). . . quando sono da solo ritornano le paure e le ossessioni e quindi ho rinjziato a soffrire di insonnia dovuta al ritorno delle ossessioni nonostante le 17 gocce di sonirem che mi fanno addormentare ma poi alle 5, data la sua breve emivita, mi sveglio in preda alla paura di non dormire E di vedere l alba che è una cosa che mi mette molta angoscia.
Ho chiamato lo psichiatra (sarei dovuto andarci il 27 ma riceve solo per urgenze e la mia non credo sia un urgenza) perché ovviamente non faccio mai di testa mia e lui mi ha detto per 3 giorni di tornare a 25 E prendere 10 gocce di xanax.
E poi verificare per cambiare molecola e vedere come evolveva la situazione dopo la quarantena per vedere anche se la terapia principale diventasse decisiva o bisognava fare una modifica per ritorno dei sintomi ossessivi.
stanotte ho fatto come mi è stato detto e ho dormito 7 ore... Però ho il terrore di diventare dipendente e di non riuscire più a dormire senza queste molecole... sono molto ipocondriaco e penso al peggio in ogni situazione soprattutto dopo essere andato a vedere su internet storie di dipendenze da farmaci e mi sono terrorizzato... secondo voi per il periodo di quarantena 25 gocce di sonirem e 10 gocce di xanax (10 gocce =0. 25) mi causeranno problemi di dipendenza e crisi di astinenza?
premetto che durante il giorno non ho ansia ne nulla e riesco a dormire 1 ora dopo pranzo senza nessun problema... ma la notte mi viene molta inquietudine... premetto dicendo che alla fine di sto periodo di isolamento (che per me è un incubo) inizierò anche un percorso di psicoterapia accostata alla cura farmacologia.
A giugno, dato che dovevo studiare, dovevo assolutamente dormire E il medico di base mi ha prescritto zolpeduar 10 mg da prendere al bisogno... L ho preso 8 volte e ad agosto e settembre 2019 Non l ho mai preso perché ero al mare e non pensavo a questa fobia di non dormire E avevo altri problemi per la testa... ad novembre ho avuto alcuni problemi di agitazione sempre per la paura e l ossessione del sonno el ho iniziato a prendere con regolarità perché avevo la certezza di dormire dato che ero a Roma fuori sede per le lezioni e dovevo svegliarmi alle 7 Per lezioni.
A inizio anno ho avuto delle compulsioni ossessive e sono andato da uno psichiatra che mi ha diagnosticato DOC che mi ha prescritto una terapia e mi ha sostituito zolpeduar con sonirem 25 gocce equivalente a 10 mg di zolpeduar per lo scalaggio graduale.
Da febbraio ho iniziato a scalarlo con successo arrivando a 17 gocce, i miei problemi stavano passando grazie alla terapia e al mio impegno, fino a quando non è arrivata la quarantena e non ho avuto più modo di distrarmi E di svagarmi e di fare sport (cosa che aiutava moltissimo a contrastare i miei problemi). . . quando sono da solo ritornano le paure e le ossessioni e quindi ho rinjziato a soffrire di insonnia dovuta al ritorno delle ossessioni nonostante le 17 gocce di sonirem che mi fanno addormentare ma poi alle 5, data la sua breve emivita, mi sveglio in preda alla paura di non dormire E di vedere l alba che è una cosa che mi mette molta angoscia.
Ho chiamato lo psichiatra (sarei dovuto andarci il 27 ma riceve solo per urgenze e la mia non credo sia un urgenza) perché ovviamente non faccio mai di testa mia e lui mi ha detto per 3 giorni di tornare a 25 E prendere 10 gocce di xanax.
E poi verificare per cambiare molecola e vedere come evolveva la situazione dopo la quarantena per vedere anche se la terapia principale diventasse decisiva o bisognava fare una modifica per ritorno dei sintomi ossessivi.
stanotte ho fatto come mi è stato detto e ho dormito 7 ore... Però ho il terrore di diventare dipendente e di non riuscire più a dormire senza queste molecole... sono molto ipocondriaco e penso al peggio in ogni situazione soprattutto dopo essere andato a vedere su internet storie di dipendenze da farmaci e mi sono terrorizzato... secondo voi per il periodo di quarantena 25 gocce di sonirem e 10 gocce di xanax (10 gocce =0. 25) mi causeranno problemi di dipendenza e crisi di astinenza?
premetto che durante il giorno non ho ansia ne nulla e riesco a dormire 1 ora dopo pranzo senza nessun problema... ma la notte mi viene molta inquietudine... premetto dicendo che alla fine di sto periodo di isolamento (che per me è un incubo) inizierò anche un percorso di psicoterapia accostata alla cura farmacologia.
[#3]
Buon giorno,
le condizioni esterne, senza sottovalutare loro impatto, hanno un ruolo solo parziale. Il ruolo maggiore hanno le caratteristiche proprie della malattia, la sua tendenza naturale all'evoluzione verso la remissione o la cronicizzazione e, ovviamente, hanno ruolo le cure.
Le malattie del gruppo DOC hanno tipicamente un andamento cronico, ed i fattori esterni possono esacerbarli o attenuarli, ma in sostanza, la malattia ha un proprio andamento, nel quale è possibile anche una guarigione, ma graduale: dopo un paio di anni è ancora presto tirare le somme.
Una cura farmacologica di base adatta, che ha dimostrato di funzionare, e, senz'altro la psicoterapia che Lei ha intenzione di intraprendere dopo la quarantena - sono dei fattori che contribuiscono ad una guarigione graduale.
P.S.
Se Lei ha praticato lo sport (di che tipo ?), l'interruzione brusca degli allenamenti può essere nociva per l'organismo. Per cui, Le consiglio, per quanto è ovviamente possibile, proseguire ad esercitare una forma pur molto ridotta di allenamento fisico di base, anche stando a casa.
le condizioni esterne, senza sottovalutare loro impatto, hanno un ruolo solo parziale. Il ruolo maggiore hanno le caratteristiche proprie della malattia, la sua tendenza naturale all'evoluzione verso la remissione o la cronicizzazione e, ovviamente, hanno ruolo le cure.
Le malattie del gruppo DOC hanno tipicamente un andamento cronico, ed i fattori esterni possono esacerbarli o attenuarli, ma in sostanza, la malattia ha un proprio andamento, nel quale è possibile anche una guarigione, ma graduale: dopo un paio di anni è ancora presto tirare le somme.
Una cura farmacologica di base adatta, che ha dimostrato di funzionare, e, senz'altro la psicoterapia che Lei ha intenzione di intraprendere dopo la quarantena - sono dei fattori che contribuiscono ad una guarigione graduale.
P.S.
Se Lei ha praticato lo sport (di che tipo ?), l'interruzione brusca degli allenamenti può essere nociva per l'organismo. Per cui, Le consiglio, per quanto è ovviamente possibile, proseguire ad esercitare una forma pur molto ridotta di allenamento fisico di base, anche stando a casa.
[#4]
Utente
Io la terapia A base di zoloft l'ho iniziata a metà gennaio , prima di gennaio non ero mai andato da nessuno e tranne l ipnoinducente preso per l insonnia non ho mai fatto ricorso a nessun tipo di farmaco anche dato alle mie ottime condizioni di salute fisica riguardo cui non smetterò mai di ringraziare madre natura(non ho la febbre/ sintomi influenzali e nulla da giugno 2017).il ritorno dei sintomi sono collegati all andamento del mio sonno quando dormo bene non ho ossessioni, quando dormo male mi tornano.
Ci tengo a precisare che ora la mia ossessione principale è il sonno prima era il mio viso ,il mio corpo , una paura folle di perdere il controllo le quali si sono susseguite una per volta per anni, non ho mai avuto più ossessioni di fila ma sempre una per volta Quando ne avevo una le altre non c erano. Mio babbo ha avuto i miei stessi problemi ed è guarito, a volte ne parlo con lui e mi rassicura molto. Ora mi è venuta l ossessione di non liberarmi più degli ipnoinducenti e di esserne dipendente fisicamente ,nonostante non abbia mai avuto storie di dipendenze dato che sono astemio e non ho mai fumato in vita mia,(soprattutto zolpidem che prendo da novembre di cui me ne stavo liberando ma ora sono tornato a pieno regime,e ora che lo psichiatra ha detto di prendere anche 10 gocce di xanax sono terrorizzato e infatti l ho preso solo una volta e sarà l ultima)e prima di Liberarmene dovrò passare delle notti insonni e tale cosa mi mette terrore. Io secondo me non soffro realmente di insonnia cronica, ma la mia insonnia è generata dalla paura di non dormire che mi mette agitazione,quando avevo le altre ossessioni ho sempre dormito 9 ore a notte e non ci facevo caso, ma ora che ho questa ossessione conto ogni notte le ore che dormo e i minuti e il mio umore quotidiano dipende da quanto ho dormito la notte precedente
Ci tengo a precisare che ora la mia ossessione principale è il sonno prima era il mio viso ,il mio corpo , una paura folle di perdere il controllo le quali si sono susseguite una per volta per anni, non ho mai avuto più ossessioni di fila ma sempre una per volta Quando ne avevo una le altre non c erano. Mio babbo ha avuto i miei stessi problemi ed è guarito, a volte ne parlo con lui e mi rassicura molto. Ora mi è venuta l ossessione di non liberarmi più degli ipnoinducenti e di esserne dipendente fisicamente ,nonostante non abbia mai avuto storie di dipendenze dato che sono astemio e non ho mai fumato in vita mia,(soprattutto zolpidem che prendo da novembre di cui me ne stavo liberando ma ora sono tornato a pieno regime,e ora che lo psichiatra ha detto di prendere anche 10 gocce di xanax sono terrorizzato e infatti l ho preso solo una volta e sarà l ultima)e prima di Liberarmene dovrò passare delle notti insonni e tale cosa mi mette terrore. Io secondo me non soffro realmente di insonnia cronica, ma la mia insonnia è generata dalla paura di non dormire che mi mette agitazione,quando avevo le altre ossessioni ho sempre dormito 9 ore a notte e non ci facevo caso, ma ora che ho questa ossessione conto ogni notte le ore che dormo e i minuti e il mio umore quotidiano dipende da quanto ho dormito la notte precedente
[#5]
Se Lei è riuscito a ridurre la dose dell'ipnoinducente in precedenza, ci riuscirà a fare la stessa cosa anche in futuro , fino a sospensione (inteso sempre in accordo con lo specialista). Questo dipende anche dallo psicotipo della persona. E non c'è bisogno di farlo in modo brusco e soffrendo, come se fosse "ora o mai più". E' più corretto, per l'organismo stesso, fare le sospensioni in maniera graduale.
Secondo me, però, la radice del disagio non è il sonno e non il rischio della dipendenza da farmaci, ma l'atteggiamento con il quale Lei affronta tali problemi. Da quello che Lei stesso mi vuole trasmettere, Lei è una persona con parecchie risorse fisiche e psichiche, sostanzialmente sana, ed i disturbi o simili dei quali ci occupiamo qui Lei è riuscito a superare già in passato. E tuttavia ... terrorizzato, dubita se ci riuscirà e cosa sara ... E' proprio questo atteggiamento che io considero la radice del problema, sia ora, sia le volte precedenti. Ed è proprio questo atteggiamento - la malattia psichica di base, che state curando con il Suo specialista. Spesso la malattia psichica appare come qualcosa di meno rilevante rispetto al sintomo del momento; però ... sta alla radice.
Mi permetto un'allegoria.
Questa malattia è come un gin misterioso, che viene, quando lo chiamiamo. Se non lo chiamiamo, non viene. Quando Lei dorme bene, non ha ossessioni; ma quando no - la malattia ossessiva viene, perché ha bisogno di un motivo per venire. Ora questo motivo è il sonno, in passato ci sono stati gli altri motivi. E se non ci sono i motivi, le ossessioni possono non manifestarsi, ma non vuol dire, che non saranno pronti a venire quando di nuovo ci sarà un bel motivo...
In altre parole, il problema del sonno un giorno si risolverà, anche la paura della dipendenza dai farmaci. Può non credere, ma sarà così. Solo che questo non significherà la guarigione dalla Sua malattia psichica di base. Perché la malattia psichica di base è la tendenza al pensiero ossessivo, che sta sotto. Anche questa un giorno guarirà, ma ciò potrà avvenire più agevolmente e prima, se Lei sarà consapevole di quello che il problema è e di quello che deve migliorare e su cui lavorare.
Penso, che, oltre ai farmaci, anche la psicoterapia, che Lei intende ad intraprendere dopo la quarantena, Le sarà d'aiuto.
Secondo me, però, la radice del disagio non è il sonno e non il rischio della dipendenza da farmaci, ma l'atteggiamento con il quale Lei affronta tali problemi. Da quello che Lei stesso mi vuole trasmettere, Lei è una persona con parecchie risorse fisiche e psichiche, sostanzialmente sana, ed i disturbi o simili dei quali ci occupiamo qui Lei è riuscito a superare già in passato. E tuttavia ... terrorizzato, dubita se ci riuscirà e cosa sara ... E' proprio questo atteggiamento che io considero la radice del problema, sia ora, sia le volte precedenti. Ed è proprio questo atteggiamento - la malattia psichica di base, che state curando con il Suo specialista. Spesso la malattia psichica appare come qualcosa di meno rilevante rispetto al sintomo del momento; però ... sta alla radice.
Mi permetto un'allegoria.
Questa malattia è come un gin misterioso, che viene, quando lo chiamiamo. Se non lo chiamiamo, non viene. Quando Lei dorme bene, non ha ossessioni; ma quando no - la malattia ossessiva viene, perché ha bisogno di un motivo per venire. Ora questo motivo è il sonno, in passato ci sono stati gli altri motivi. E se non ci sono i motivi, le ossessioni possono non manifestarsi, ma non vuol dire, che non saranno pronti a venire quando di nuovo ci sarà un bel motivo...
In altre parole, il problema del sonno un giorno si risolverà, anche la paura della dipendenza dai farmaci. Può non credere, ma sarà così. Solo che questo non significherà la guarigione dalla Sua malattia psichica di base. Perché la malattia psichica di base è la tendenza al pensiero ossessivo, che sta sotto. Anche questa un giorno guarirà, ma ciò potrà avvenire più agevolmente e prima, se Lei sarà consapevole di quello che il problema è e di quello che deve migliorare e su cui lavorare.
Penso, che, oltre ai farmaci, anche la psicoterapia, che Lei intende ad intraprendere dopo la quarantena, Le sarà d'aiuto.
[#6]
Utente
Grazie dottore, si vede che lei è molto competente in materia E che ha molta esperienza in questo campo. Mi ha rassicurato molto. A volte quando sento dire che soffro di malattia psichica mi spavento perché vedo tutti i miei amici felici e sereni ed è come se fossi l unico a soffrire di ossessioni e ciò accresce la costante paura di non uscirne mai.
Comunque lei ha individuato subito la sostanza del mio problema e questo per me è davvero un Grande merito.
Le persone ossessive come me mi dice sempre mio padre dovrebbero cercare di evitare ogni fonte di possibile ossessione. Se io non fossi andato a cercare le possibili dipendenze da farmaci su internet e non avessi letto delle storie a riguardo e se non fossi andato a vedere le conseguenze del non dormire poco ora non avrei ossessioni come ha detto lei IN QUESTO CAMPO, le avrei in un altro magari. Un altra ossessione che ho avuto e che ogni tanto riappare e di controllare ogni cosa su internet che mi viene in mente per vedere se è come l.ho pensata e se me la ricordo bene.
Ho trovato molto giovamento nella respirazione profonda nei momenti di agitazione notturna e nel rilassamento progressivo di tutto il corpo.
Inoltre le volevo chiedere per pura curiosità oltre che la consistenza fisica,uno in gocce, l altro in compresse orosolubili, la differenza tra sonirem e zolpeduar e perche a volte viene prescritto uno e a volte un altro nonostante abbiano lo stesso principio attivo.
Comunque lei ha individuato subito la sostanza del mio problema e questo per me è davvero un Grande merito.
Le persone ossessive come me mi dice sempre mio padre dovrebbero cercare di evitare ogni fonte di possibile ossessione. Se io non fossi andato a cercare le possibili dipendenze da farmaci su internet e non avessi letto delle storie a riguardo e se non fossi andato a vedere le conseguenze del non dormire poco ora non avrei ossessioni come ha detto lei IN QUESTO CAMPO, le avrei in un altro magari. Un altra ossessione che ho avuto e che ogni tanto riappare e di controllare ogni cosa su internet che mi viene in mente per vedere se è come l.ho pensata e se me la ricordo bene.
Ho trovato molto giovamento nella respirazione profonda nei momenti di agitazione notturna e nel rilassamento progressivo di tutto il corpo.
Inoltre le volevo chiedere per pura curiosità oltre che la consistenza fisica,uno in gocce, l altro in compresse orosolubili, la differenza tra sonirem e zolpeduar e perche a volte viene prescritto uno e a volte un altro nonostante abbiano lo stesso principio attivo.
[#7]
Buon giorno.
Le gocce possono essere preferite, se si prevedono cambiamenti graduali del dosaggio (nell'arrivare al dosaggio più efficace, o/e nello scalare) o/e per trovare un dosaggio più individuale.
25 gocce di Sonirem corrispondono alla dose standard (10 mg) del farmaco, il quale, in compresse, esiste solo nelle forme da 5 mg o da 10 mg.
Le compresse possono essere preferite, se si assume una dose stabile per un periodo relativamente lungo o/e per semplificare la procedura di assunzione (non c'è bisogno di contare le gocce).
Le gocce possono essere preferite, se si prevedono cambiamenti graduali del dosaggio (nell'arrivare al dosaggio più efficace, o/e nello scalare) o/e per trovare un dosaggio più individuale.
25 gocce di Sonirem corrispondono alla dose standard (10 mg) del farmaco, il quale, in compresse, esiste solo nelle forme da 5 mg o da 10 mg.
Le compresse possono essere preferite, se si assume una dose stabile per un periodo relativamente lungo o/e per semplificare la procedura di assunzione (non c'è bisogno di contare le gocce).
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 01/04/2020.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.