Fobie debilitanti paure e depressione
Prima che diventò cosi grave come adesso ,il medico che mi visitò quando avevo 12 anni disse che era ''Angoscia pervasiva'' disse anche che era una legera timidezza che con gli anni sarebbe peggiorata se non fossi stat curato, mia madre si rifiutò per orgoglio.MIo figlio è sanissimo.I medici ci proposero di continuare gli studi delle medie in una struttura con classi formate da pochissimi studenti , almeno momentaneamente poi sarei tornato in una scuola normale. HO sempre abitato in un tugurio sporco e in disordine, con un padre molto accondiscendente e una madre molto molto molto severa che ha sempre voluto che scegliesse per me ogni cosa. Privandomi di tutte le cose che LEI riteneva futuli.
So sono sempre stato un tipo molto timido, mio padre mi diceva che avevo la sindrome da perfezione per non deludere mia madre. La malattia è iniziata nello stato grave, da quando non si è seguito il consiglio del medico e sono capitato in una scuola statale piena di bulli e con un brutto ambiente. li mi bocciarono 2 volte in prima media, da li mi sentivo come un galeotto, è cominciato tutto il secondo anno quando tutte le mattine, avevo paura dei miei compagni (pur avendo cambiato classe) temevo che potevano ancora prendermi in giro, tremavo sudavo e mi sentito bloccato, avevo mal di pancia e avevo il timore che sarei dovuto andare in bagno e che avrei dovuto alzare la mano ed interrompere la lezione. Questo è durato per 6 anni fino al liceo, adesso io ho perso 4 anni di scuola, sto dentro casa da un anno e non vado più a scuola.
Con questa fobia, che io chiamo paura di farsela addosso in pubblico ,
non vado/ ( o con molta fatica) in macchina, non esco , non mi allontano da casa, odio spostarmi viaggiare, stare al supermercato, stare a scuola,lavoro,OVUNQUE, con questa patologia non ho mai imparato a spostarmi, ho 18 anni ma è come se ne avessi 12, non mi allontanto a differenza dei miei coetanei, faccio passeggiate in torno al mio quartiere, e stare con le persone mi mette in ansia, sto meglio se le conosco da tempo. Sono diventato eccessivamente timido, pessimista e mi sento sempre inadeguato a ogni persona e situazione, mi sento sempre troppo piccolo per fare una cosa o troppo grande..apparte questo non vado fuori casa tranquillo e quando andavo a scuola, sudavo e tremavo al banco e ci andavo 2 giorni o 1 a settimana entrando alla seconda ora. in sostanza ho disagio a stare fuori casa (terrore) e con sconosciuti , ovunque posto o situazione in cui non è il momento di andare in bagno. premetto che i miei sono separati e che ho pochi amici e non ho parenti (la magparte stanno lontani), influisce?
Scrivo per sapere come si chiama questa ''fobia'' tanto alle cure ci ho rinunciato. L'unica cosa che potrebbe aiutarmi è andare a vivere in un luogo piccolo con poche persone.
ah si! quant'è grave e come si può ''risolvere''? ormai dura da 6 anni , ho dimenticato cosa significa vivere normalemente.
grazie
So sono sempre stato un tipo molto timido, mio padre mi diceva che avevo la sindrome da perfezione per non deludere mia madre. La malattia è iniziata nello stato grave, da quando non si è seguito il consiglio del medico e sono capitato in una scuola statale piena di bulli e con un brutto ambiente. li mi bocciarono 2 volte in prima media, da li mi sentivo come un galeotto, è cominciato tutto il secondo anno quando tutte le mattine, avevo paura dei miei compagni (pur avendo cambiato classe) temevo che potevano ancora prendermi in giro, tremavo sudavo e mi sentito bloccato, avevo mal di pancia e avevo il timore che sarei dovuto andare in bagno e che avrei dovuto alzare la mano ed interrompere la lezione. Questo è durato per 6 anni fino al liceo, adesso io ho perso 4 anni di scuola, sto dentro casa da un anno e non vado più a scuola.
Con questa fobia, che io chiamo paura di farsela addosso in pubblico ,
non vado/ ( o con molta fatica) in macchina, non esco , non mi allontano da casa, odio spostarmi viaggiare, stare al supermercato, stare a scuola,lavoro,OVUNQUE, con questa patologia non ho mai imparato a spostarmi, ho 18 anni ma è come se ne avessi 12, non mi allontanto a differenza dei miei coetanei, faccio passeggiate in torno al mio quartiere, e stare con le persone mi mette in ansia, sto meglio se le conosco da tempo. Sono diventato eccessivamente timido, pessimista e mi sento sempre inadeguato a ogni persona e situazione, mi sento sempre troppo piccolo per fare una cosa o troppo grande..apparte questo non vado fuori casa tranquillo e quando andavo a scuola, sudavo e tremavo al banco e ci andavo 2 giorni o 1 a settimana entrando alla seconda ora. in sostanza ho disagio a stare fuori casa (terrore) e con sconosciuti , ovunque posto o situazione in cui non è il momento di andare in bagno. premetto che i miei sono separati e che ho pochi amici e non ho parenti (la magparte stanno lontani), influisce?
Scrivo per sapere come si chiama questa ''fobia'' tanto alle cure ci ho rinunciato. L'unica cosa che potrebbe aiutarmi è andare a vivere in un luogo piccolo con poche persone.
ah si! quant'è grave e come si può ''risolvere''? ormai dura da 6 anni , ho dimenticato cosa significa vivere normalemente.
grazie
[#1]
gentile utente,
sapere come si chiama questa patologia penso sia poco utile, ma sapere che ci sono trattamenti che la possono aiutare penso sia più utile.
I servizi pubblici della sua zona la possono aiutare. Si faccia indirizzare dal suo medico di famiglia e si faccia accompagnare.
sapere come si chiama questa patologia penso sia poco utile, ma sapere che ci sono trattamenti che la possono aiutare penso sia più utile.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 25/03/2009.
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