Scalaggio escitalopram

Salve dottori,
dopo svariati anni di cura con Entact 20 mg e sospensione, è da un anno che ho assunto entact 20 mg in maniera continua e da qualche mese sto abbastanza bene.
In accordo con il mio neurologo, abbiamo deciso di ridurre un pò la dose a causa dei notevoli progressi abbinati anche ad una psicoterapia in quanto secondo il mio neurologo il mio problema e esclusivamente psicologico e non neurologico.

Sta di fatto che la dottoressa ha previso di farmi scalare entact 20 mg in questo modo.
Per i primi due mesi assumere metà compressa due volte la settimana, e dopo il 2 mese 3 volte la settimana metà dose.

Quindi riassumendo ora assumo Il Lunedi Mercoledi Venerdi e Domenica 20 mg e Martedi Giovedi e Sabato 10 mg.

Sono svariati giorni che ho notato un calo dell'umore un abbattimento e un apatia non so se dovuta anche alla situazione che stiamo vivendo o al continuo scalo del farmaco.

Secondo voi questo tipo di scalo è corretto o troppo repentino?
Può andar bene questa modalità?

volevo essere sicuro che a questo senso di tristezza e paura non centri il farmaco in scalo tutto qui
grazie gentilissimi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

"e esclusivamente psicologico e non neurologico."

Cioè ? Non capisco il senso. Perché, psicologico non è neurologico ? Non stiamo più parlando di cervello ?
E se è "esclusivamente psicologico" allora la metà della cura a che servirebbe, in questa logica ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Grazie per la celere risposta, in realtà molti psichiatri mi hanno detto che non ho bisogno di assumere farmaci pur avendo sintomi in quanto tutto e scatenato dalla psiche da paure . detto questo io credo invece che se ce ne il bisogno uno si debba curare. detto questo la metodologia di scalo lei la condivide o la reputa troppo precipitosa in quanto all'entact 20 grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La psiche non scatena nulla, è il piano delle manifestazioni così come le si vivono o le si osservano o le si riferiscono. Le paure sono il risultato, non ciò che scatena, ciò che è scatenato. Questo per chiarire concetti e parole.
Mi stupisce che questo discorso venga da fonte medica.
Stiamo sempre parlando di cervello. Le paure e la psiche da dove vengono, non da Marte, ma dal cervello.