Scalaggio escitalopram
Salve dottori,
dopo svariati anni di cura con Entact 20 mg e sospensione, è da un anno che ho assunto entact 20 mg in maniera continua e da qualche mese sto abbastanza bene.
In accordo con il mio neurologo, abbiamo deciso di ridurre un pò la dose a causa dei notevoli progressi abbinati anche ad una psicoterapia in quanto secondo il mio neurologo il mio problema e esclusivamente psicologico e non neurologico.
Sta di fatto che la dottoressa ha previso di farmi scalare entact 20 mg in questo modo.
Per i primi due mesi assumere metà compressa due volte la settimana, e dopo il 2 mese 3 volte la settimana metà dose.
Quindi riassumendo ora assumo Il Lunedi Mercoledi Venerdi e Domenica 20 mg e Martedi Giovedi e Sabato 10 mg.
Sono svariati giorni che ho notato un calo dell'umore un abbattimento e un apatia non so se dovuta anche alla situazione che stiamo vivendo o al continuo scalo del farmaco.
Secondo voi questo tipo di scalo è corretto o troppo repentino?
Può andar bene questa modalità?
volevo essere sicuro che a questo senso di tristezza e paura non centri il farmaco in scalo tutto qui
grazie gentilissimi
dopo svariati anni di cura con Entact 20 mg e sospensione, è da un anno che ho assunto entact 20 mg in maniera continua e da qualche mese sto abbastanza bene.
In accordo con il mio neurologo, abbiamo deciso di ridurre un pò la dose a causa dei notevoli progressi abbinati anche ad una psicoterapia in quanto secondo il mio neurologo il mio problema e esclusivamente psicologico e non neurologico.
Sta di fatto che la dottoressa ha previso di farmi scalare entact 20 mg in questo modo.
Per i primi due mesi assumere metà compressa due volte la settimana, e dopo il 2 mese 3 volte la settimana metà dose.
Quindi riassumendo ora assumo Il Lunedi Mercoledi Venerdi e Domenica 20 mg e Martedi Giovedi e Sabato 10 mg.
Sono svariati giorni che ho notato un calo dell'umore un abbattimento e un apatia non so se dovuta anche alla situazione che stiamo vivendo o al continuo scalo del farmaco.
Secondo voi questo tipo di scalo è corretto o troppo repentino?
Può andar bene questa modalità?
volevo essere sicuro che a questo senso di tristezza e paura non centri il farmaco in scalo tutto qui
grazie gentilissimi
[#1]
Gentile utente,
"e esclusivamente psicologico e non neurologico."
Cioè ? Non capisco il senso. Perché, psicologico non è neurologico ? Non stiamo più parlando di cervello ?
E se è "esclusivamente psicologico" allora la metà della cura a che servirebbe, in questa logica ?
"e esclusivamente psicologico e non neurologico."
Cioè ? Non capisco il senso. Perché, psicologico non è neurologico ? Non stiamo più parlando di cervello ?
E se è "esclusivamente psicologico" allora la metà della cura a che servirebbe, in questa logica ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie per la celere risposta, in realtà molti psichiatri mi hanno detto che non ho bisogno di assumere farmaci pur avendo sintomi in quanto tutto e scatenato dalla psiche da paure . detto questo io credo invece che se ce ne il bisogno uno si debba curare. detto questo la metodologia di scalo lei la condivide o la reputa troppo precipitosa in quanto all'entact 20 grazie
[#3]
La psiche non scatena nulla, è il piano delle manifestazioni così come le si vivono o le si osservano o le si riferiscono. Le paure sono il risultato, non ciò che scatena, ciò che è scatenato. Questo per chiarire concetti e parole.
Mi stupisce che questo discorso venga da fonte medica.
Stiamo sempre parlando di cervello. Le paure e la psiche da dove vengono, non da Marte, ma dal cervello.
Mi stupisce che questo discorso venga da fonte medica.
Stiamo sempre parlando di cervello. Le paure e la psiche da dove vengono, non da Marte, ma dal cervello.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 26/03/2020.
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