Cambio della personalità
Salve mi rivolgo a voi con la speranza di avere un consiglio su come affrontare una mia vicenda familiare.
Sono sposato con una ragazza di 25 anni (175 cm altezza 69 Kg peso) e prima di sposarci abbiamo convissuto dal 2003. il nostro rapporto era bellissimo anche se sporadicamente lei aveva dei momenti di depressione associati a crisi di panico in cui metteva in discussione le scelte fatte sia lavorative che di vita (non il nostro amore)in seguito a consulti con uno psichiatra è emersa una probabile "crisi evolutiva" curata con antidepressivi.
dopo sposati ci siamo trasferiti in altra città e qui lei per motivi lavorativi ha iniziato a frequentare un ambiente di giovani in cui lei era tra le più grandi di età. verso la fine del 2008 spesso mi diceva che si sentiva discriminata in quanto sposata ed è entrata in un periodo in cui mangiava pochissimo, dormiva pochissimo, non voleva uscire la sera, non voleva avere rapporti sessuali ed era quasi sempre nervosa e polemica nei miei confronti.
questo malessere si è protratto fino a circa metà febbraio quando senza preavviso alcuno mi ha detto che il suo futuro non era più con me ed è andata via. immediatamente ha cambiato stile di vita, un tipo di vita opposto alla sua personalità. ne io ne i suoi genitori sappiamo spiegarci cosa sia successo. oggi condivide un posto letto in una casa affittata a delle studentesse ed ha iniziato a fumare e a fare abbuso di alcolici. vive la sessualità senza limiti e si concede a persone diverse senza le necessarie precauzioni (mi ha detto che spesso nel dormiveglia ha orgasmi incontrollati). più volte frequenta locali notturni che prima odiava e si mette in auto anche se a causa dell'alcool non si sente bene. quando mi parla dice che la sua vità ha subito una svolta perchè oggi sa che non ha bisogno dell'aiuto di nessuno e si sente piena di se e delle sue capacità. fa una vita frenetica impegnatissima (due lavori e studio)e riposa pochissimo 3-4 ore per notte. il suo appetito è spesso vorace.
cortesemente datemi un consiglio... può esserci alla base un disturbo mentale o semplicemente la sua vita oggi è questa e sta bene? se può essere un disturbo cosa devo fare visto che rifiuta ogni aiuto?
Grazie e mi scuso se la spiegazione può apparire un pò confusa
Sono sposato con una ragazza di 25 anni (175 cm altezza 69 Kg peso) e prima di sposarci abbiamo convissuto dal 2003. il nostro rapporto era bellissimo anche se sporadicamente lei aveva dei momenti di depressione associati a crisi di panico in cui metteva in discussione le scelte fatte sia lavorative che di vita (non il nostro amore)in seguito a consulti con uno psichiatra è emersa una probabile "crisi evolutiva" curata con antidepressivi.
dopo sposati ci siamo trasferiti in altra città e qui lei per motivi lavorativi ha iniziato a frequentare un ambiente di giovani in cui lei era tra le più grandi di età. verso la fine del 2008 spesso mi diceva che si sentiva discriminata in quanto sposata ed è entrata in un periodo in cui mangiava pochissimo, dormiva pochissimo, non voleva uscire la sera, non voleva avere rapporti sessuali ed era quasi sempre nervosa e polemica nei miei confronti.
questo malessere si è protratto fino a circa metà febbraio quando senza preavviso alcuno mi ha detto che il suo futuro non era più con me ed è andata via. immediatamente ha cambiato stile di vita, un tipo di vita opposto alla sua personalità. ne io ne i suoi genitori sappiamo spiegarci cosa sia successo. oggi condivide un posto letto in una casa affittata a delle studentesse ed ha iniziato a fumare e a fare abbuso di alcolici. vive la sessualità senza limiti e si concede a persone diverse senza le necessarie precauzioni (mi ha detto che spesso nel dormiveglia ha orgasmi incontrollati). più volte frequenta locali notturni che prima odiava e si mette in auto anche se a causa dell'alcool non si sente bene. quando mi parla dice che la sua vità ha subito una svolta perchè oggi sa che non ha bisogno dell'aiuto di nessuno e si sente piena di se e delle sue capacità. fa una vita frenetica impegnatissima (due lavori e studio)e riposa pochissimo 3-4 ore per notte. il suo appetito è spesso vorace.
cortesemente datemi un consiglio... può esserci alla base un disturbo mentale o semplicemente la sua vita oggi è questa e sta bene? se può essere un disturbo cosa devo fare visto che rifiuta ogni aiuto?
Grazie e mi scuso se la spiegazione può apparire un pò confusa
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gentile utente,
alcuni comportamenti possono essere indicatori di un disturbo ma se non viene effettuata una visita di persona non credo sia possibile definire il quadro.
Difficilmente la persona in questione si sottoporra' a visita.
alcuni comportamenti possono essere indicatori di un disturbo ma se non viene effettuata una visita di persona non credo sia possibile definire il quadro.
Difficilmente la persona in questione si sottoporra' a visita.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 24/03/2009.
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