Paroxetina causa demenza?
Buongiorno,
mia madre, 79 anni, ha iniziato da 4 mesi una cura per sospetta depressione lieve: mezza pastiglia di lexotan al mattino e mezza alla sera e una pastiglia di setralina 50 mg al mattino.
Dato che nell'ultima settimana stava peggiorando nel senso che l'apatia è aumentata e inoltre ha iniziato anche a camminare male, lo psichiatra le ha cambiato l'antidrepressivo e le ha prescritto la paroxetina 10 mg al di per 7 giorni e poi 20 mg al di.
Siamo ora al giorno 9 di cura con paroxetina ma ho notato già a partire dal giorno 5 una stato di confusione mentale preoccupante: non capisce bene in quale città si trovi, se nella sua solita casa o in quella delle vacanze, confonde nomi e non ricorda cosa ha mangiato a pranzo.
Sono molto in ansia per lei.
Potrebbe essere un effetto collaterale temporaneo della paroxetina oppure c'è qualcos'altro tipo una demenza senile galoppante scambiata invece per depressione?
Grazie per tutto l'aiuto che potete darci, in questo periodo di coronavirus non si riesce più a trovare uno specialista disponibile ad una visita.
mia madre, 79 anni, ha iniziato da 4 mesi una cura per sospetta depressione lieve: mezza pastiglia di lexotan al mattino e mezza alla sera e una pastiglia di setralina 50 mg al mattino.
Dato che nell'ultima settimana stava peggiorando nel senso che l'apatia è aumentata e inoltre ha iniziato anche a camminare male, lo psichiatra le ha cambiato l'antidrepressivo e le ha prescritto la paroxetina 10 mg al di per 7 giorni e poi 20 mg al di.
Siamo ora al giorno 9 di cura con paroxetina ma ho notato già a partire dal giorno 5 una stato di confusione mentale preoccupante: non capisce bene in quale città si trovi, se nella sua solita casa o in quella delle vacanze, confonde nomi e non ricorda cosa ha mangiato a pranzo.
Sono molto in ansia per lei.
Potrebbe essere un effetto collaterale temporaneo della paroxetina oppure c'è qualcos'altro tipo una demenza senile galoppante scambiata invece per depressione?
Grazie per tutto l'aiuto che potete darci, in questo periodo di coronavirus non si riesce più a trovare uno specialista disponibile ad una visita.
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Gentile utente,
Siccome dice "sospetta" depressione, può darsi che nel tempo e anche per il tipo di reazione agli antidepressivi emergano altri aspetti, che confermano o cambiano la diagnosi. I test per evidenziare un problema cognitivo anche latente possono anche essere eseguiti a distanza.
La valutazione andrebbe fatta in condizioni di non sedazione, cioè senza interferenza macroscopica di medicinali.
Siccome dice "sospetta" depressione, può darsi che nel tempo e anche per il tipo di reazione agli antidepressivi emergano altri aspetti, che confermano o cambiano la diagnosi. I test per evidenziare un problema cognitivo anche latente possono anche essere eseguiti a distanza.
La valutazione andrebbe fatta in condizioni di non sedazione, cioè senza interferenza macroscopica di medicinali.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Dottore grazie ancora per la risposta veloce.
Siamo tutti molto in ansia, io che vivo in un'altra regione e sento mia madre per telefono e mio padre anziano che è con lei è spaventatissimo anche perchè l'ospedale dice che in questo periodo è sconsigliatissimo andarci o essere ricoverati. Il neurologo che la segue ha detto, per telefono, che una cosa così è stranissima e di continuare comunque con paroxetina 20 mg al di.
Cortesemente Le chiedo se questa confusione mentale è transitoria di inizio della nuova terapia o se si può aggravare continuando il trattamento antidepressivo.
Sarebbe forse meglio sospendere?
Grazie di cuore in anticipo!
Siamo tutti molto in ansia, io che vivo in un'altra regione e sento mia madre per telefono e mio padre anziano che è con lei è spaventatissimo anche perchè l'ospedale dice che in questo periodo è sconsigliatissimo andarci o essere ricoverati. Il neurologo che la segue ha detto, per telefono, che una cosa così è stranissima e di continuare comunque con paroxetina 20 mg al di.
Cortesemente Le chiedo se questa confusione mentale è transitoria di inizio della nuova terapia o se si può aggravare continuando il trattamento antidepressivo.
Sarebbe forse meglio sospendere?
Grazie di cuore in anticipo!
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Questa è una domanda sul futuro. Le ho detto, la cosa può accadere considerando l'età della persona (sulla base di un sottofondo neurologico non espresso ma statisticamente possibile). Quindi, sia in presenza di sintomi parkinsoniani indotti che di reazioni confusionali si preferisce in genere cambiare prodotto o limitare la dose.
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
La aggiorno sulle ultime novità...abbiamo fatto una tac al pronto soccorso con esami sangue e visita neurologica: esami sangue a posto, tac nella norma, ma la diagnosi è stata di demenza senile vascolare. Rimandata a casa in giornata con la cura di mezza pastiglia di alprazolam mattina e sera e efexor 37.5 al mattino. Leggo su internet che le benzodiazepine sono controindicate per la demenza o mi sbaglio? Purtroppo mia madre è confusa e non cammina praticamente più, non sta in piedi. Qualche consiglio?
Grazie.
La aggiorno sulle ultime novità...abbiamo fatto una tac al pronto soccorso con esami sangue e visita neurologica: esami sangue a posto, tac nella norma, ma la diagnosi è stata di demenza senile vascolare. Rimandata a casa in giornata con la cura di mezza pastiglia di alprazolam mattina e sera e efexor 37.5 al mattino. Leggo su internet che le benzodiazepine sono controindicate per la demenza o mi sbaglio? Purtroppo mia madre è confusa e non cammina praticamente più, non sta in piedi. Qualche consiglio?
Grazie.
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Il discorso torna, la risposta "strana" agli antidepressivi appunto denota, specie in un anziano, un substrato di quel tipo, poi la causa più frequente è vascolare.
Vedo che però la cura va di nuovo su un antidepressivo, il non capisco perché.
Vedo che però la cura va di nuovo su un antidepressivo, il non capisco perché.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 8.9k visite dal 21/03/2020.
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