Si potrebbe trattare di depressione
Buon giorno,spero possiate aiutarmi.Il mio fidanzato(con il quale sto felicemente da 4 anni e mezzo)a Settembre(dopo un'estate di super lavoro)ha iniziato ad avere problemi di insonnia:si addormentava non appena toccava il letto ma nonostante fosse molto stanco si svegliava dopo 3 ore per non riuscire più a riaddormentarsi e così la mattina si alzava sempre più stanco per andare a lavoro(ha un'azienda di famiglia,inizia a lavorare alle 6:30e finisce alle 20 quando tutto va bene,fanno dei ritmi allucinanti ma lui ama tanto il suo lavoro).A Dicembre,i problemi sono aumentati:spesso la sera non aveva appetito,capitava che gli si chiudeva lo stomaco e gli veniva da vomitare,andava ogni giorno a lavoro ma non produceva nulla,era assente,non era più lui(è un ragazzo molto responsabile,creativo);con me,la sua famiglia e i suoi amici era freddo e distante;diceva continuamente"la mia vita fa schifo"(pur non essendoci un reale motivo,è un ragazzo fortunato,fa il lavoro che gli piace,ha una bella famiglia,sta bene economicamente,io lo amo e l'ho sempre appoggiato);a Natale non voleva neanche festeggiare tanto che è andato a letto subito dopo cena.A Gennaio è"esploso"e mi ha detto che non sapeva più cosa voleva dalla vita,se voleva fare quel lavoro,se voleva stare con me,si sentiva solo molto confuso ed estremamente triste(piangeva,cosa strana per lui che non ha la lacrima facile),mi ha per sino detto che a volte pensa di farla finita,così mi ha chiesto una pausa dicendomi che l'unica cosa che potevo fare per aiutarlo era quella di lasciarlo solo(lui quando sta male tende ad isolarsi,a risolvere i problemi solo,è introverso,sensibile,dolce e fragile).Così ho fatto ciò che mi ha chiesto.Ci siamo continuati a sentire,a fine Gennaio ci siamo visti e mi ha detto che non mi amava più come prima,ma non sapeva il perchè,non era successo nulla..il problema però è che tutto questo non lo sentiva solo per me,ma per tutto ciò che lo circondava,ha allontanato i suoi genitori,il suo migliore amico,è come se non amasse più neanche il suo lavoro,fisicamente va a lavorare ma non fa nulla..non riesce a vedere il suo futuro,vede tutto nero,ha perso interesse per tutto,e dice di sentirsi"cadere in un vortice",i suoi occhi si sono spenti completamente,parlandoci si ha la sensanzione di avere davanti uno sconosciuto che ha preso il suo posto.E'come se avesse messo una pausa nella sua vita,per es non ha neanche tolto le mie foto dalla sua stanza,ha lasciato tutto com'era. Passando i mesi,la situazione non è migliorata,i suoi occhi sono ancora spenti,è sempre agitato,si insulta,dicendo che"fa schifo",non riesce a portare a termine nulla e adesso ha anche iniziato a bere. Io e i suoi genitori siamo preoccupati e non sappiamo come comportarci,ci ha tagliati fuori dalla sua vita..abbiamo fatto ciò che ci ha chiesto,allontanandoci,ma è giusto?Io credo che da solo non riesca ad uscire da questa situazione.Come dobbiamo comportarci?Si potrebbe trattare di depressione? Grazie in anticipo
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Gentile utente,
la cosa migliore che può fare è accompagnarlo ad una visita per far valutare la sua situazione. Ovviamente un depresso (se questo è) non ha fiducia in tutto ciò e ritiene anche che sia una condanna in qualche modo giusta e sensata sul piano "filosofico", oppure semplicemente rimugina e si piange addosso ma passivamente. Non è un difetto o ostinazione, nel caso è la malattia che fa così.
la cosa migliore che può fare è accompagnarlo ad una visita per far valutare la sua situazione. Ovviamente un depresso (se questo è) non ha fiducia in tutto ciò e ritiene anche che sia una condanna in qualche modo giusta e sensata sul piano "filosofico", oppure semplicemente rimugina e si piange addosso ma passivamente. Non è un difetto o ostinazione, nel caso è la malattia che fa così.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
La ringrazio per la risposta.Contatteremo al più presto uno specialista.Mi scusi ma secondo Lei,il fatto che non riesca più a provare amore,sia per me che per tutto il resto,potrebbe essere un sintomo della malattia?Ci siamo preoccupati in quanto non riusciamo a capire questo suo improvviso cambiamento..anche nei miei confronti,abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto,e stavamo facendo dei progetti per il futuro insieme...Io,come anche i suoi genitori,avremmo preferito stargli vicino ed aiutarlo ad uscire da questa sua "crisi",ma lui ci respinge,si innervosisce e rischiamo di farlo chiudere sempre più in se stesso..non sappiamo proprio che atteggiamento avere nei suoi confronti..
Grazie ancora!
Grazie ancora!
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Ne sarebbe un sintomo classico. L'inaridimento affettivo è di solito penoso per chi lo prova, che però tende a spiegarselo in chiave depressiva: una colpa, un fallimento, un errore, un segnale di fine e di inutilità.
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Utente
Lui dice di non sapere cosa è accaduto,ha sentito che qualcosa improvvisamente è cambiata,senza una causa,sà però indicare precisamente il periodo in cui è accaduto...e ora continua ad avere crisi di pianto,sensi di colpa e si insulta,dicendo "faccio schifo,faccio soffrire tutti"ecc ecc... Ma quando supererà questa crisi,tornerà ad essere il ragazzo che è sempre stato?Tornerà ad amare tutto ciò che ha sempre amato?
Sono tanto preoccupata,non sembra più lui...
Sono tanto preoccupata,non sembra più lui...
[#5]
Gentile utente,
La depressione è una malattia che dopo un certo periodo può anche risolversi da sola, ma stiamo parlando di un periodo mediamente lungo (molti mesi). Tenga inoltre presente che questa visione non critica delle cose (colpa, svalutazione, incapacità di provare emozioni e piacere, tristezza senza soluzione) spesso comporta anche idee di morte su di sé, e quindi il rischio di suicidio. Purtroppo questo rischio non è prevedibile semplicemente in base a quanto uno è depresso. Un'idea del genere la può avere anche una persona che magari continua a lavorare o a svolgere le funzioni quotidiane in maniera sufficiente.
Quindi è buona norma non attendere che la depressione passi da sé, se è un po' che sta durando e soprattutto se sono presenti sintomi più "seri" come le idee di colpa e l'inaridimento affettivo.
Faccia il possibile per farlo visitare.
La depressione è una malattia che dopo un certo periodo può anche risolversi da sola, ma stiamo parlando di un periodo mediamente lungo (molti mesi). Tenga inoltre presente che questa visione non critica delle cose (colpa, svalutazione, incapacità di provare emozioni e piacere, tristezza senza soluzione) spesso comporta anche idee di morte su di sé, e quindi il rischio di suicidio. Purtroppo questo rischio non è prevedibile semplicemente in base a quanto uno è depresso. Un'idea del genere la può avere anche una persona che magari continua a lavorare o a svolgere le funzioni quotidiane in maniera sufficiente.
Quindi è buona norma non attendere che la depressione passi da sé, se è un po' che sta durando e soprattutto se sono presenti sintomi più "seri" come le idee di colpa e l'inaridimento affettivo.
Faccia il possibile per farlo visitare.
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Utente
La ringrazio per il consiglio e domani stesso contatteremo uno specialista...
Ciò che mi ha colpita,quando ci siamo visti,è stato:
- il suo sguardo,i suoi occhi spenti...
- i suoi pensieri negativi,nonostante cercavo di fargli capire,invano,che la vita non è così negativa come la vede in questo momento,che è una sua valutazione errata della realtà
- il non vedere il suo futuro,solitamente ha sempre saputo cosa voleva dalla vita(voleva diventare bravo,e c'era diventato nonostante la sua giovane età,nel suo lavoro e poi voleva costruire una famiglia con me..ne parlavamo)adesso invece non riesce a vedere nulla,è come se il suo futuro fosse coperto da un velo...
Non può immaginare come è difficile per me,sapere che sta male,non vederlo,non potergli stare vicino fisicamente,non dirgli quanto mi manca e quanto lo amo...sto cercando di rispettare ciò che mi ha chiesto..spero tanto che con l'aiuto di un esperto riuscirà al più presto a tornare il ragazzo stupendo che è sempre stato...
Ciò che mi ha colpita,quando ci siamo visti,è stato:
- il suo sguardo,i suoi occhi spenti...
- i suoi pensieri negativi,nonostante cercavo di fargli capire,invano,che la vita non è così negativa come la vede in questo momento,che è una sua valutazione errata della realtà
- il non vedere il suo futuro,solitamente ha sempre saputo cosa voleva dalla vita(voleva diventare bravo,e c'era diventato nonostante la sua giovane età,nel suo lavoro e poi voleva costruire una famiglia con me..ne parlavamo)adesso invece non riesce a vedere nulla,è come se il suo futuro fosse coperto da un velo...
Non può immaginare come è difficile per me,sapere che sta male,non vederlo,non potergli stare vicino fisicamente,non dirgli quanto mi manca e quanto lo amo...sto cercando di rispettare ciò che mi ha chiesto..spero tanto che con l'aiuto di un esperto riuscirà al più presto a tornare il ragazzo stupendo che è sempre stato...
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 22/03/2009.
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