Forte disturbo ossessivo compulsivo
Buonasera dottori, sto scrivendo questo messaggio perché in questi tempi mi sto sentendo davvero male.
Circa un anno fa, ho iniziato a pensare di poter uccidere mia madre con un coltello.
Da lì, sono iniziate tutte le mie sofferenze.
Non so spiegare il motivo del perché sia nato questo pensiero.
Poco dopo ho deciso di recarmi da uno psicologo, ma dopo qualche mese mi viene detto che la terapia che stavamo facendo non era quella adatta e che quindi sarei dovuto andare da una neuropsichiatria, dalla quale ho fatto un solo incontro e poi ho terminato.
Il mio ex psicologo decise di mandarmi lì perche gli avevo riferito che avevo avuto anche il pensiero di potermi buttare dal balcone e.
che mi ero anche affacciato per farlo.
Comunque arriva l estate e i problemi sembrano temporaneamente passare, faccio le vacanze con mia madre, poi quelle con mio padre e appena torno da queste ultime riiniziano i brutti pensieri.
Passa ancora qualche mese e a novembre decido di rivolgermi ad un altra psicologa.
Un altro pensiero che ho sviluppato nel frattempo è stato quello di mettere le mani nella presa, e purtroppo l ho fatto tante volte perché non ce la facevo più a respingerlo.
E in queste ultime settimane inoltre Il pensiero di poter uccidere e di poter far del male è diventato fortissimo e ho tanta paura di poter perdere il controllo e di non riuscire a controllare le mie azioni e i miei pensieri e quindi ho paura di attuare veramente ciò che penso.
sono anche spaventato perché sembra che anche facendo altri mesi in terapia il problema non si risolve.
Certe volte Mi arriva alla mente anche un pensiero che mi dice: uccidi se ti vuoi liberare di queste preoccupazioni.
Lì la mia ansia cresce a dismisura.
Dottori, spero che voi riusciate a capire ciò che ho scritto, e che mi possiate consigliare qualcosa di buono.
Vi ringrazio.
Circa un anno fa, ho iniziato a pensare di poter uccidere mia madre con un coltello.
Da lì, sono iniziate tutte le mie sofferenze.
Non so spiegare il motivo del perché sia nato questo pensiero.
Poco dopo ho deciso di recarmi da uno psicologo, ma dopo qualche mese mi viene detto che la terapia che stavamo facendo non era quella adatta e che quindi sarei dovuto andare da una neuropsichiatria, dalla quale ho fatto un solo incontro e poi ho terminato.
Il mio ex psicologo decise di mandarmi lì perche gli avevo riferito che avevo avuto anche il pensiero di potermi buttare dal balcone e.
che mi ero anche affacciato per farlo.
Comunque arriva l estate e i problemi sembrano temporaneamente passare, faccio le vacanze con mia madre, poi quelle con mio padre e appena torno da queste ultime riiniziano i brutti pensieri.
Passa ancora qualche mese e a novembre decido di rivolgermi ad un altra psicologa.
Un altro pensiero che ho sviluppato nel frattempo è stato quello di mettere le mani nella presa, e purtroppo l ho fatto tante volte perché non ce la facevo più a respingerlo.
E in queste ultime settimane inoltre Il pensiero di poter uccidere e di poter far del male è diventato fortissimo e ho tanta paura di poter perdere il controllo e di non riuscire a controllare le mie azioni e i miei pensieri e quindi ho paura di attuare veramente ciò che penso.
sono anche spaventato perché sembra che anche facendo altri mesi in terapia il problema non si risolve.
Certe volte Mi arriva alla mente anche un pensiero che mi dice: uccidi se ti vuoi liberare di queste preoccupazioni.
Lì la mia ansia cresce a dismisura.
Dottori, spero che voi riusciate a capire ciò che ho scritto, e che mi possiate consigliare qualcosa di buono.
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile utente,
Ha messo le mani nella presa in che senso ? Questa non è un'ossessione, è un gesto autolesivo, per fortuna neutralizzato dai meccanismi che le prese, oggigiorno, almeno la maggior parte e se non vecchie, hanno per evitare la folgorazione.
Per il resto, i pensieri che riferisce sembrano ossessioni di contrasto, ma questo della presa andrebbe meglio chiarito.
O ha paura di farlo davvero, o ha la spinta a farlo, sono due cose diverse.
Ha messo le mani nella presa in che senso ? Questa non è un'ossessione, è un gesto autolesivo, per fortuna neutralizzato dai meccanismi che le prese, oggigiorno, almeno la maggior parte e se non vecchie, hanno per evitare la folgorazione.
Per il resto, i pensieri che riferisce sembrano ossessioni di contrasto, ma questo della presa andrebbe meglio chiarito.
O ha paura di farlo davvero, o ha la spinta a farlo, sono due cose diverse.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Praticamente, le ho messe più volte perché avvertivo una grande ansia, e quindi per farla calare mi sono lasciato andare più e più volte. Dottore la mia psicologa mi dice che ciò accade perché io sono un ragazzo molto ordinato e che non ho mai perso il controllo, ed è vero, però volevo avere qualche altro parere ij merito
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.9k visite dal 07/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.