Ansia o altro?
Salve dottori, vi scrivo perché non so più dove sbattere la testa
Parto dal principio: sono un ragazzo di quasi 22 anni ed apparentemente soffro di problemi d'ansia (certificati in maniera lieve da uno psichiatra).
Il mio calvario è iniziato quando una mattina al bar (mentre stavo fumando una sigaretta e consumando la colazione) avvertii un senso di tonfo al cuore e soffocamento.
Ovviamente andai nel panico e per 20 minuti buoni rimasi in quello stato.
Risolto il tutto mangiando qualcosa e mettendomi tranquillo.
La sera seguente stesso andazzo, tonfo al cuore, soffocamento, brividi e tutto quello che gli va dietro, 20 minuti di panico, tisana per lo stomaco e via tutto passato.
Da quella sera ho passato ogni mattina con tachicardia, nausea e mal di testa che si risolvevano semplicemente stando a letto fin dopo mezzogiorno (se mi svegliavo a pranzo non avevo questi sintomi).
Mi sono rivolto una volta all'ospedale poiché avevo forte tachicardia (130bpm), eseguito ECG al cuore, esami sangue, radiografia al torace: tutto negativo, sano come un pesce.
La dottoressa mi ha prescritto Esomeprazolo e mi ha congedato (credendo che il mio caso fosse legato allo stomaco).
L'esomeprazolo non mi è stato di alcun sollievo, continuavo ad accusare mal di testa, tachicardia e via dicendo solo la mattina.
A pochi mesi di distanza, cambiando abitudini avevo risolto quei sintomi, avevo ricominciato a bere alcol e fumare sigarette per un mesetto, quando poi mi si sono gonfiati i linfonodi della gola.
Il medico mi ha prescritto una cura a base di Antibiotici ed il tutto è passato in 2 settimane.
Dopo la cura con gli antibiotici ho cominciato a riaccusare i sintomi sopracitati, cosicché il medico mi prescrisse pariet 20mg e gaviscon.
Con quello risolsi di nuovo i sintomi, ma dopo esattamente 3 mesi mi rivolsi all'ospedale per un mal di stomaco lancinante e tachicardia che mi impediva di stare in piedi.
Solita routine per scongiurare infarto, congedato e via.
Ho eseguito una gastroscopia un mese dopo, su prenotazione, dove è emerso che ho il cardias incontinente e leggero reflusso (che non mi hanno MAI causato problemi).
In quel periodo soffrivo di ansia, diarrea e bruciore rettale, tant'è che trattenevo per il dolore che mi causava.
Il mio medico ha pensato fossi solo ipocondriaco e mi ha prescritto Xanax 0.75 gocce, dose indicata 10 gocce al bisogno (io facevo 3 vista la mia riluttanza all'assunzione di psicofarmaci).
Mi sono rivolto ad uno psichiatra visto che in estate avrei dovuto sostenere degli esami scolastici molto importanti (di conseguenza non dovevo avere problemi o distrazioni), che mi ha semplicemente detto che è tutto nella mia testa e mi ha prescritto Xanax 5 gocce ogni giorno fino alla scomparsa dei sintomi.
Dopo la diagnosi ho deciso di smetterla con ogni terapia (pariet, gaviscon e Xanax) e mi sono concentrato a lavorare sulla mia ansia.
A distanza di 5 mesi, dove credevo di aver risolto tutto, ho di nuovo forte mal di stomaco e tachicardia.
Parto dal principio: sono un ragazzo di quasi 22 anni ed apparentemente soffro di problemi d'ansia (certificati in maniera lieve da uno psichiatra).
Il mio calvario è iniziato quando una mattina al bar (mentre stavo fumando una sigaretta e consumando la colazione) avvertii un senso di tonfo al cuore e soffocamento.
Ovviamente andai nel panico e per 20 minuti buoni rimasi in quello stato.
Risolto il tutto mangiando qualcosa e mettendomi tranquillo.
La sera seguente stesso andazzo, tonfo al cuore, soffocamento, brividi e tutto quello che gli va dietro, 20 minuti di panico, tisana per lo stomaco e via tutto passato.
Da quella sera ho passato ogni mattina con tachicardia, nausea e mal di testa che si risolvevano semplicemente stando a letto fin dopo mezzogiorno (se mi svegliavo a pranzo non avevo questi sintomi).
Mi sono rivolto una volta all'ospedale poiché avevo forte tachicardia (130bpm), eseguito ECG al cuore, esami sangue, radiografia al torace: tutto negativo, sano come un pesce.
La dottoressa mi ha prescritto Esomeprazolo e mi ha congedato (credendo che il mio caso fosse legato allo stomaco).
L'esomeprazolo non mi è stato di alcun sollievo, continuavo ad accusare mal di testa, tachicardia e via dicendo solo la mattina.
A pochi mesi di distanza, cambiando abitudini avevo risolto quei sintomi, avevo ricominciato a bere alcol e fumare sigarette per un mesetto, quando poi mi si sono gonfiati i linfonodi della gola.
Il medico mi ha prescritto una cura a base di Antibiotici ed il tutto è passato in 2 settimane.
Dopo la cura con gli antibiotici ho cominciato a riaccusare i sintomi sopracitati, cosicché il medico mi prescrisse pariet 20mg e gaviscon.
Con quello risolsi di nuovo i sintomi, ma dopo esattamente 3 mesi mi rivolsi all'ospedale per un mal di stomaco lancinante e tachicardia che mi impediva di stare in piedi.
Solita routine per scongiurare infarto, congedato e via.
Ho eseguito una gastroscopia un mese dopo, su prenotazione, dove è emerso che ho il cardias incontinente e leggero reflusso (che non mi hanno MAI causato problemi).
In quel periodo soffrivo di ansia, diarrea e bruciore rettale, tant'è che trattenevo per il dolore che mi causava.
Il mio medico ha pensato fossi solo ipocondriaco e mi ha prescritto Xanax 0.75 gocce, dose indicata 10 gocce al bisogno (io facevo 3 vista la mia riluttanza all'assunzione di psicofarmaci).
Mi sono rivolto ad uno psichiatra visto che in estate avrei dovuto sostenere degli esami scolastici molto importanti (di conseguenza non dovevo avere problemi o distrazioni), che mi ha semplicemente detto che è tutto nella mia testa e mi ha prescritto Xanax 5 gocce ogni giorno fino alla scomparsa dei sintomi.
Dopo la diagnosi ho deciso di smetterla con ogni terapia (pariet, gaviscon e Xanax) e mi sono concentrato a lavorare sulla mia ansia.
A distanza di 5 mesi, dove credevo di aver risolto tutto, ho di nuovo forte mal di stomaco e tachicardia.
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Una volta stabilito che la condizione è di natura ansiosa, il trattamento conseguente deve essere efficace e risolutivo per cui non è indicato l'uso di benzodiazepine nè la concentrazione.
È utile che sia visitato nuovamente da uno psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
È utile che sia visitato nuovamente da uno psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, prenderò atto. Di natura fisica sicuramente non c'è niente visto che ho fatto ogni visita possibile (cardiologica, gastroenterologica, spirometria) e non è emerso fondamentalmente niente se non appunto un lieve reflusso gastroesofageo
Grazie ancora, cordiali saluti
Grazie ancora, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 828 visite dal 07/03/2020.
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