Credo forse di avere un disturbo ossessivo compulsivo nella relazione
Buongiorno dottori, scusate se scrivo per chiedere un consiglio, cercherò di essere il più breve e preciso possibile.
Il mio disagio è iniziato 3 anni fa, ebbi un problema di erezione con la mia compagna, io attribuì il problema a una ragazza che lavorava vicino a me che avevo capito di piacerli, da la ho iniziato ad avere agitazione batticuore e ansia, il pensiero che si scaturì dentro di me era che forse non amavo più la mia donna, ho iniziato ad aver paura che potesse finire che magari finisse e mi domandavo di continuò la amo?
Io ho sempre dato molta importanza ai rapporti sessuali, l’altro pensiero era che siccome avevo avuto problemi di erezione voleva dire che non l’amavo, perché se ami queste cose non devono capitare, è così via sempre più dubbi.
Il bello è che io sapevo perfettamente quanto la amavo e che non volevo lasciarla e stare con lei.
(a lei chiaramente ho detto tutto compresi i miei pensieri) perché non potevo vivere con l’idea di avere un segreto.
Iniziai ad andare da uno psicologo che mi aiuto molto, dove trovai molto conforto perché lui diceva che vedeva l’amore che provavo per lei, quindi mi tranquillizzavo, ma quando iniziai la stagione lavorativa inizia a stare meglio e quindi lasciai la terapia, negli anni successivi ho vissuto sempre con la paura che potesse ricapitare il problema a letto e che mi riportasse giù, quindi molte volte ho evitato, negli ultimi tempi era diventato una routine farlo nel week end, domenica scorsa per altri motivi non siamo riusciti a fare l’amore, e da la ho ricominciato ad avere l’umore a pezzi, paura di nuovo di non amarla paura che finisse, ansia e agitazione, anche se dentro so di amarla, perché da lucido lo percepisco benissimo, ho anche scoperto forse di aver alzato il livello della coppia, è capitato che la baciassi con una passione mai avuta prima, e anche nel far l’amore molto più trasportato, però continuò ad avere agitazione nei primi momenti che sto con lei, però alla sera sono molto minori quando siamo insieme sul divano.
Io sono di solito molto solare e buono ma da un po’ di tempo ho come l’impressione di essermi incattivito, e come se dentro di me ci siano due persone una buona e una cattiva che cerca di sopprimere quella buona che è anche quella che ama la mia compagnia.
Senza contare che al mattino controllo le telecamere di casa per vedere quanto l ho cercata durante la notte, perché riesco a dormire solo se ho un contatto con, lei come cercare una sicurezza del mio amore.
Stiamo insieme da 11 anni e sinceramente non ci manca nulla, perché con lei sono sempre stato da Dio, a volte penso che sto facendo i capricci per rovinare qualcosa di perfetto, per noia, perché sono in bassa stagione lavorativa, quindi non avendo molto lavoro, mi ritrovo a pensare tutto il giorno, tranne la mia fobia del fare cilecca a letto.
Ho letto del doc da relazione su internet e mi sembra che i sintomi corrispondo al mio caso.
Ma ora le domande sono poche ma c’è però ansia costante.
Grazie dottori.
Il mio disagio è iniziato 3 anni fa, ebbi un problema di erezione con la mia compagna, io attribuì il problema a una ragazza che lavorava vicino a me che avevo capito di piacerli, da la ho iniziato ad avere agitazione batticuore e ansia, il pensiero che si scaturì dentro di me era che forse non amavo più la mia donna, ho iniziato ad aver paura che potesse finire che magari finisse e mi domandavo di continuò la amo?
Io ho sempre dato molta importanza ai rapporti sessuali, l’altro pensiero era che siccome avevo avuto problemi di erezione voleva dire che non l’amavo, perché se ami queste cose non devono capitare, è così via sempre più dubbi.
Il bello è che io sapevo perfettamente quanto la amavo e che non volevo lasciarla e stare con lei.
(a lei chiaramente ho detto tutto compresi i miei pensieri) perché non potevo vivere con l’idea di avere un segreto.
Iniziai ad andare da uno psicologo che mi aiuto molto, dove trovai molto conforto perché lui diceva che vedeva l’amore che provavo per lei, quindi mi tranquillizzavo, ma quando iniziai la stagione lavorativa inizia a stare meglio e quindi lasciai la terapia, negli anni successivi ho vissuto sempre con la paura che potesse ricapitare il problema a letto e che mi riportasse giù, quindi molte volte ho evitato, negli ultimi tempi era diventato una routine farlo nel week end, domenica scorsa per altri motivi non siamo riusciti a fare l’amore, e da la ho ricominciato ad avere l’umore a pezzi, paura di nuovo di non amarla paura che finisse, ansia e agitazione, anche se dentro so di amarla, perché da lucido lo percepisco benissimo, ho anche scoperto forse di aver alzato il livello della coppia, è capitato che la baciassi con una passione mai avuta prima, e anche nel far l’amore molto più trasportato, però continuò ad avere agitazione nei primi momenti che sto con lei, però alla sera sono molto minori quando siamo insieme sul divano.
Io sono di solito molto solare e buono ma da un po’ di tempo ho come l’impressione di essermi incattivito, e come se dentro di me ci siano due persone una buona e una cattiva che cerca di sopprimere quella buona che è anche quella che ama la mia compagnia.
Senza contare che al mattino controllo le telecamere di casa per vedere quanto l ho cercata durante la notte, perché riesco a dormire solo se ho un contatto con, lei come cercare una sicurezza del mio amore.
Stiamo insieme da 11 anni e sinceramente non ci manca nulla, perché con lei sono sempre stato da Dio, a volte penso che sto facendo i capricci per rovinare qualcosa di perfetto, per noia, perché sono in bassa stagione lavorativa, quindi non avendo molto lavoro, mi ritrovo a pensare tutto il giorno, tranne la mia fobia del fare cilecca a letto.
Ho letto del doc da relazione su internet e mi sembra che i sintomi corrispondo al mio caso.
Ma ora le domande sono poche ma c’è però ansia costante.
Grazie dottori.
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"trovai molto conforto perché lui diceva che vedeva l’amore che provavo per lei, quindi mi tranquillizzavo,"
Beh, però questa è una rassicurazione sull'ossessione. Cioè Lei, siccome è ossessionato, stabilisce che questo significhi qualcosa di opposto all'amore.
Ma non è che ha bisogno di sapere che la ama, ha bisogno di non avere l'ossessione, con conseguente "razionalizzazione" assurda del tipo "se uno ama, non deve avere impotenza" o cose del genere.
Beh, però questa è una rassicurazione sull'ossessione. Cioè Lei, siccome è ossessionato, stabilisce che questo significhi qualcosa di opposto all'amore.
Ma non è che ha bisogno di sapere che la ama, ha bisogno di non avere l'ossessione, con conseguente "razionalizzazione" assurda del tipo "se uno ama, non deve avere impotenza" o cose del genere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Mi scusi tanto dottore, ma non ho capito molto potrebbe per caso spiegarmi meglio? Cioe se ho capito bene lei mi sta dicendo che io ho iniziato ad ossessionato dalla paura di non amarla? Cioè ne ho fatto una malattia invece di prenderla per quello che era una semplice cilecca? Allora perché l’ho tramutato in ossessione? Scusi scusi tanto per le domande... dottore ho anche letto la storia del film che ha pubblicato, ma mi sta dicendo che invece io voglio lasciarla? E che io sto nascondendo il fatto che in realtà voglio lasciarla? Ma io non voglio lasciarla io non l’ho mai pensato ho sempre saputo nel profondo che voglio restare con lei la amo da morire, sto da Dio con lei... E il mio caso? Soltanto al l’idea mi tremano le gambe mi viene da piangere, e ho il cuore a 10000.... la mia storia non voglio che finisca... la prego mi risponda...
[#3]
No, quello è quello da cui è ossessionato Lei, che il tutto abbi un significato e di trovare spiegazioni rassicuranti contro le spiegazioni terrificanti che le nascono.
In altre parole, è ossessioanto dal trovarre spiegazioni, prima come paure, poi come soluzioni.
Se smette la domanda, ovvero: "ma perché ho avuto un episodio di deficit erettile", cadono le domande successive, che partono come spiegazioni. esempio "forse non la amo ?" e allora uno pensa "ok, ma se non la amo è un problema", e allora finisce su "non ti preoccupare, in realtà la ami", ma facendo così si alimenta l'idea che la soluzione sia nella risposta,e che quindi la domanda fosse in qualche modo fondata. Ergo, tornerà di nuovo a galla.
In altre parole, è ossessioanto dal trovarre spiegazioni, prima come paure, poi come soluzioni.
Se smette la domanda, ovvero: "ma perché ho avuto un episodio di deficit erettile", cadono le domande successive, che partono come spiegazioni. esempio "forse non la amo ?" e allora uno pensa "ok, ma se non la amo è un problema", e allora finisce su "non ti preoccupare, in realtà la ami", ma facendo così si alimenta l'idea che la soluzione sia nella risposta,e che quindi la domanda fosse in qualche modo fondata. Ergo, tornerà di nuovo a galla.
[#4]
Utente
A ok ho capito, prima della settimana scorsa che sono rientrato in crisi, a volte mi capitava di pensare ecco non hai voglia di fare l’amore quindi non sei più attratto da lei considerando le paure che possa capitare di nuovo il problema a letto credo mi abbia portato di nuovo a ricadere giù. Mentre in teoria bisogna accettare il fatto che molte volete possono capitare periodi di mancanza di voglia? Considerando il fatto anche se sono molto insoddisfatto del mio lavoro che mi sta stretto, non mi da più stimoli, faccio una vita completamente scandita dalle stesse cose, ma ho anche paura di fare il grande passo di mettermi in proprio. Quando mi capitano questi periodi di basso, non so come mai divento di una sensibilità spaventosa, e con la mia compagna trovo una passione impressionante, l’altra sera abbiamo fatto il vero amore, mi sentivo completamente trasportato e il mio attributo l’ho trovato come non lo trovavo da tempo, però se ripenso a quel momento, e mi guardò da fuori non mi riconosco eppure ero io ed era tutto perfetto come volevo che fosse...
[#5]
Utente
Sto leggendo la sua risposta dottore, la parte in cui lei scrive, forse non la amo ?" e allora uno pensa "ok, ma se non la amo è un problema", e allora finisce su "non ti preoccupare, in realtà la ami", io non ho mai pensato se non la amo è un problema, e non mi sono mai detto no in realtà la amo, io ho sempre sentito dentro di amarla, cioè mi spiego quando ne parlavo con lei e dicevo non so se ti amo io dentro sapevo benissimo di amarla, è tutto molto contorto. Quando vado giù di morale inizio a vedere tutto nero, mentre quando non ho nessun problema o pensiero sull’erezione e sul lavoro, io sto benissimo non ho bisogno di certezze, e sento a pieno tutto il mio amore che provo per lei... talmente forte che la voglio stritolare di continuo di abbracci, senza contare il fatto che ogni volta che sono a lavoro io non vedo l’ora di vederla, e di stare con lei... ma allora perché cavolo mi capitano questi periodi????? Un’altro mio problema che mi dicono tutti i miei cari e che io ho una stima di me stesso pari allo zero, e sto cercando di lavorarci sopra ma non so ancora come... la prego di scusarmi per quanto scrivo... grazie mille dottore
[#6]
Mi scusi, ma non è così. In "questi periodi" come li chiama Lei si pone evidentemente queste domande in forma di dubbio, distonico perché non li sente giustificati, eppure la tormentando e cerca di discuterli ottenendo dagli altri dei commenti.
Perché le capitano ? Che significa ? E' un disturbo che periodicamente la affligge, il perché biologico è un perché tecnico, come per ogni altra malattia. Non un perché interattivo, non è che c'è un "motivo".
Perché le capitano ? Che significa ? E' un disturbo che periodicamente la affligge, il perché biologico è un perché tecnico, come per ogni altra malattia. Non un perché interattivo, non è che c'è un "motivo".
[#7]
Utente
Mi scusi dottore, ma non potrebbe essere un po’ più chiaro? Non ho capito molto cosa intende, Vuol dire che cerco la razionalità? Perché ad esempio molte volte mi capita che non ho questi dubbi ma mi sento giù di morale lo stesso, e sento anche che la amo? Mi spiego meglio se sono felice la amo, se sono giù di morale la amo lo stesso e mi sento diverso più sensibile e più passionale? Però molte volte ho ansia, ad esempio adesso è un momento di basso, ho un po’ di ansia, ma non ho nessun dubbio se la amo o non la amo, sento benissimo che la amo. Come mai? Sarò solo depresso? Sono malato per caso? Grazie per l’aiuto dottore.
[#8]
E' Lei che ha detto di essere ossessionato da questi pensieri. Se è giù si sente più passionale ? Non capisco, non ha senso.
Si sta arrovellando su quello che ha detto Lei stesso. Ha dei dubbi che la ossessionano, riguardano domande sul fatto che se capitano problemi sessuali lei si comincia a far domande.
Infatti una semplice spiegazione del meccanismo ha fatto scattare domande a raffica, come se fosse stato detto chissà cosa che comporta chissà cosa.
Ha dei dubbi, se li sviluppa arriva solo a porsi domande per poi chiudere con ipotesi rassicuranti, e poi riparte da capo.
Si sta arrovellando su quello che ha detto Lei stesso. Ha dei dubbi che la ossessionano, riguardano domande sul fatto che se capitano problemi sessuali lei si comincia a far domande.
Infatti una semplice spiegazione del meccanismo ha fatto scattare domande a raffica, come se fosse stato detto chissà cosa che comporta chissà cosa.
Ha dei dubbi, se li sviluppa arriva solo a porsi domande per poi chiudere con ipotesi rassicuranti, e poi riparte da capo.
[#9]
Utente
Appunto non capisco quello che mi succede, se mi sento felice nulla cambia, ma anche quando sono giù di morale nonostante le mie domande le do dei baci passionali che non le ho mai dato, senza contare che nonostante sia giù di morale ho molta più voglia di fare l’amore, come possibile? Vivo nell’eterna paura che possa finire sia per causa mia che per causa sua, molto spesso durante la giornata mi sento ansioso. Se è un momento tranquillo e poi ripenso alla mia compagna mi sento di nuovo agitato, senza contare che mi sento perennemente in colpa verso di lei e per quello che le sto facendo passare, e se per caso penso che poi magari dovremmo lasciarci divento ancora più agitato e mi viene da vomitare, ma cosa mi sta succedendo? Ho fatto diventare questi pensieri un’ossessione che mi tormentano? Molte volte mi sembra che ci sia un’altro al mio posto.
[#10]
Temo che in questa analisi che sta facendo in maniera ridondante secondo me, alcuni modi di illustrare la cosa si stiano complicando, cosicché apparentemente ci sono delle contraddizioni anche a spiegarlo.
Comunque, che stia pensano a ripetizione al tema mi pare chiaro. E che pensandoci non arrivi ad altro se non ad aprire altri dettagli o circonvoluzioni sullo stesso tema, anche questo mi pare chiaro.
Se deve affrontare questo tipo di disturbo, intanto va fatto inquadrare. Dovesse trattarsi di una ossessione come meccanismo centrale e portante, ci sono sia tecniche mediche che psicologiche.
Comunque, che stia pensano a ripetizione al tema mi pare chiaro. E che pensandoci non arrivi ad altro se non ad aprire altri dettagli o circonvoluzioni sullo stesso tema, anche questo mi pare chiaro.
Se deve affrontare questo tipo di disturbo, intanto va fatto inquadrare. Dovesse trattarsi di una ossessione come meccanismo centrale e portante, ci sono sia tecniche mediche che psicologiche.
[#11]
Utente
Si è diventato ormai un mio pensiero fissò, non so neanche dirle quante migliai di cose penso, a figli a matrimonio alla paura che possa finire, vorrei stare nel letto tutto il giorno, ma se lei non è nel letto magari sono agitato, o meglio quello che voglio e averla attaccata a me tutto il tempo. A volte non so come mai, mi capita di stare meglio e di non aver nessun problema, e mi sento la persona di sempre, perché a distanza di 3 anni le
sto procurando lo stesso dolore? Credo che dovrò iniziare un percorso con un dottore secondo me. Mi ricordo anche cose di quando ero bambino che avevo dimenticato...
sto procurando lo stesso dolore? Credo che dovrò iniziare un percorso con un dottore secondo me. Mi ricordo anche cose di quando ero bambino che avevo dimenticato...
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.6k visite dal 05/03/2020.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.