Domanda su terapia

Buonasera Dottori.

Nel 2009 ho incominciato a soffrire di forti ed invalidanti attacchi di panico per i quali mi rivolsi ad uno psichiatra che mi prescrisse Entact 10 mg/die più Xanax 10 gtt x 3 volte al dì.

Con questa terapia gradualmente riuscì a stare meglio e a riprendere una vita normale tanto che la continuai fino al 2014 per paura di avere delle ricadute.

Verso la fine del 2014 la sospesi gradualmente ma verso metà del 2015 iniziai ad avere di nuovo attacchi di panico forti.

Col tempo l'ansia diminuì parecchio fino a sparire del tutto nel 2016 quando iniziai a soffrire di un calo dell'umore sempre più grave fino ad avere uno stato depressivo vero e proprio di cui soffro ancora oggi.

Mi rivolsi nuovamente allo psichiatra del 2009 ma questa volta mi cambiò la terapia prescrivendomi Carbolithium 600 mg/die più Zoloft 50 mg/die.

Per paura degli effetti collaterali del litio non iniziai la terapia ma con il tempo la situazione peggiorò ancora tanto che nel dicembre del 2016 feci il primo ricovero in psichiatria.

Dal 2016 ad oggi ho seguito diverse terapie farmacologiche ed ho fatto altri ricoveri ma senza avere mai nessun miglioramento.

A dicembre del 2019 ho chiesto di nuovo una visita allo psichiatra del 2009 ma questa volta la terapia è stata modificata ancora di più.

Mi ha detto che per la mia patologia (senza specificare quale) non posso assumere antidepressivi e mi ha prescritto Carbolithium 900 mg/die (senza farmi fare nemmeno una litiemia da dicembre ad oggi) e Seroquel RP 300 mg/die.

Vorrei chiedere: quale potrebbe essere un motivo di un cambio cosi drastico rispetto alle terapie prescritte da questo psichiatra nel 2009 e nel 2016 (quando avevo gli stessi sintomi che ho ora)?

(Lo chiedo anche perchè non ho più molta fiducia in questo medico perchè mi ha detto che non voleva più vedermi e che ha accettato di visitarmi ancora solo perchè conosce mio padre da molti anni).

Grazie
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
E' stato ricoverato ed ha ricevuto diverse terapie, pertanto dovrebbe essere a conoscenza della sua diagnosi e della necessità di trattamento per i suoi disturbi.

Le variazioni sono state oggetto di valutazione diretta per la quale si è stabilito un trattamento piuttosto che un altro.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 672 38
Tutto lascia supporre che le sia stata diagnosticata una forma bipolare maniaco depressiva, difatti i farmaci che le hanno prescritto hanno indicazione per quel disturbo. Probabilmente la diagnosi è stata fatta in uno dei ricoveri effettuati in precedenza, La litiemia andrebbe fatta alla ripresa della terapia con litio e poi ad intervalli regolari.

Dr Giovanni Portuesi

[#3]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie Dottori Ruggiero e Portuesi per i chiarimenti che mi avete dato.
La diagnosi che mi era stata fatta durante i primi ricoveri era di Depressione Maggiore unipolare.
Mi sono sempre stati prescritti antidepressivi(anche durante i precedenti ricoveri) e non ho mai avuto fasi maniacali o di euforia.
Sul cartellino di dimissione dell'ultimo ricovero la diagnosi era invece di Depressione Atipica ed ecco perché non mi spiegavo questo cambio di diagnosi e conseguentemente di terapia.
La litiemia non mi è stata prescritta nè alla ripresa della terapia a dicembre scorso nè dopo la visita di controllo durante la quale lo psichiatra mi ha detto che controllerà la litiemia tra 6 mesi.
Vorrei chiedere: sarebbe opportuno chiedere consulto ad un altro psichiatra della mia zona?
Grazie
Cordiali Saluti
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