Consulto psichiatrico
Soffro di ansia molto invalidante da 10 anni, periodi bui alternati a periodi vivibili tranquillamente.
Ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale 5 anni fa (non é servita a niente) e sotto consiglio dello psicologo, una psichiatra mi ha prescritto un ansiolitico al bisogno (en gocce) in 5 anni sono passata da 15 a 25 gocce (che comunque come posologia non é tanta) peró no come terapia ma al bisogno quando sto male, esempio una volta al giorno per 2 ssttimane, o 1 volta a settimana o 1 volta al mese, dipende da come sto...ora sto molto male e vorrei assumerlo come terapia e non al bisogno, ma ho paura che poi non mi faccia piu effetto.
Lei crede sia piu dannoso per l ansi assumerlo una volta al giorno o 2/3 come ce scritto nella posologia?
Inoltre vorrei stare meglio quindi andare dallo psicologo ma ho paura che siano soldi buttati come l ultima volta.
Ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale 5 anni fa (non é servita a niente) e sotto consiglio dello psicologo, una psichiatra mi ha prescritto un ansiolitico al bisogno (en gocce) in 5 anni sono passata da 15 a 25 gocce (che comunque come posologia non é tanta) peró no come terapia ma al bisogno quando sto male, esempio una volta al giorno per 2 ssttimane, o 1 volta a settimana o 1 volta al mese, dipende da come sto...ora sto molto male e vorrei assumerlo come terapia e non al bisogno, ma ho paura che poi non mi faccia piu effetto.
Lei crede sia piu dannoso per l ansi assumerlo una volta al giorno o 2/3 come ce scritto nella posologia?
Inoltre vorrei stare meglio quindi andare dallo psicologo ma ho paura che siano soldi buttati come l ultima volta.
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Un ansiolitico al bisogno, o anche in regime stabile, non ha senso come terapia a lungo termine, almeno in un primo approccio ad un disturbo d'ansia (indipendentemente da quale sia poi la diagnosi specifica).
Strano che derivi da una prescrizione specialistica, comunque io chiederei un secondo parere.
Strano che derivi da una prescrizione specialistica, comunque io chiederei un secondo parere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Psichiatra o psicologo, sono teoricamente possibili entrambi come primo approccio.
Non so che costi abbia in mente.
Skype non è una forma di terapia, è solo un modo per valutare la persona e svolgere, nel caso della psicoterapia, delle sedute. Non c'è niente di "non-standard" in termini medici, è solo una modalità nuova, neanche così tanto ormai.
Non so che costi abbia in mente.
Skype non è una forma di terapia, è solo un modo per valutare la persona e svolgere, nel caso della psicoterapia, delle sedute. Non c'è niente di "non-standard" in termini medici, è solo una modalità nuova, neanche così tanto ormai.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 994 visite dal 27/02/2020.
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