Terapia adatta
Buon pomeriggio, chiedo a nome di mio padre un consulto circa la sua situazione.
Mio padre, persona eccezionale, pensionato ormai da molti anni, iperteso ha 75 anni, da metà settembre è in cura di antidepressivi tra cui il trittico 2 volte al giorno da 50 mg e anche serenase in gocce 10 gocce per tre volte al giorno da 2 mg è una compressa di lorazepam prima di dormire. siamo giunti a questa terapia perché ha iniziato ad essere sempre giù di morale, si preoccupava troppo per ogni cosa anche banale e ha iniziato ad avere fissazioni precisioni talvolta anche aggressivo e facilmente irritabile, sonno agitato e personificato, la diagnosi è stata depressione agitata e sindrome frontale con punto interrogativo.
Io i cambiamenti li ho visti, era molto più calmo ma l’umore sempre giù, non ride più disinteresse per ogni cosa; lo psichiatria allora ha ridotto le gocce è aumentato il trittico a tre volte al giorno e 10 iniezioni di samyr da 400. Verso la fine di gennaio ha iniziato a lamentare debolezza, pressione bassa e sbandamenti malessere generale, quindi sempre lo psichiatria ha eliminato serenase e il medico curante ha ridotto la terapia per la pressione eliminandone anche uno, ovvero la doxazosina che gli procurava questi sbandamenti che ora non sta avendo più... però si lamenta in continuazione si sentirsi debole, suda freddo e vuole sempre che gli misuriamo la pressione, ultimamente ha poco appetito, anche se in realtà io vedo che mangia lui dice che lo fa controvoglia ma di mangiare mangia, sicuramente meno del solito ma mangia però perde anche peso, che comunque per L’ipertensione arteriosa e per l’età male non gli fa. Domani avremo gli esiti degli esami del sangue quelli dì routine e anche i dosaggi ormonali per la tiroide... Altro non lamenta, io credo che non abbia nulla ma è solo un problema di età e mentale, quello che vorrei capire è possibile che il trittico non abbia funzionato neanche un po’?
È proprio l’umore che lo abbatte... è sempre stato attivo e io gli ho ribadito che ha 75 anni ed è normale che non riesce più a fare quello che faceva prima, ma lui si preoccupa di questa cosa... inoltre mio padre assume anche atorvastatina e plavix, non so se questa debolezza sia dovuta anche a tutti i farmaci che assume! Però a mio avviso il trittico non ha dato nessun effetto... grazie per l’attenzione e disponibilità!
P. s. Mio padre ha anche eseguito una TAC cranio che riportava il seguente referto: Sistema ventricolare in asse normale per dimensione e morfologia. Sfumata ipodensità si apprezza a carico della sostanza bianca paraventricolare specie in sede paratrigonale sinistra. Moderata dilatazione dei solchi corticali specie in emisfero sinistro.
Mio padre, persona eccezionale, pensionato ormai da molti anni, iperteso ha 75 anni, da metà settembre è in cura di antidepressivi tra cui il trittico 2 volte al giorno da 50 mg e anche serenase in gocce 10 gocce per tre volte al giorno da 2 mg è una compressa di lorazepam prima di dormire. siamo giunti a questa terapia perché ha iniziato ad essere sempre giù di morale, si preoccupava troppo per ogni cosa anche banale e ha iniziato ad avere fissazioni precisioni talvolta anche aggressivo e facilmente irritabile, sonno agitato e personificato, la diagnosi è stata depressione agitata e sindrome frontale con punto interrogativo.
Io i cambiamenti li ho visti, era molto più calmo ma l’umore sempre giù, non ride più disinteresse per ogni cosa; lo psichiatria allora ha ridotto le gocce è aumentato il trittico a tre volte al giorno e 10 iniezioni di samyr da 400. Verso la fine di gennaio ha iniziato a lamentare debolezza, pressione bassa e sbandamenti malessere generale, quindi sempre lo psichiatria ha eliminato serenase e il medico curante ha ridotto la terapia per la pressione eliminandone anche uno, ovvero la doxazosina che gli procurava questi sbandamenti che ora non sta avendo più... però si lamenta in continuazione si sentirsi debole, suda freddo e vuole sempre che gli misuriamo la pressione, ultimamente ha poco appetito, anche se in realtà io vedo che mangia lui dice che lo fa controvoglia ma di mangiare mangia, sicuramente meno del solito ma mangia però perde anche peso, che comunque per L’ipertensione arteriosa e per l’età male non gli fa. Domani avremo gli esiti degli esami del sangue quelli dì routine e anche i dosaggi ormonali per la tiroide... Altro non lamenta, io credo che non abbia nulla ma è solo un problema di età e mentale, quello che vorrei capire è possibile che il trittico non abbia funzionato neanche un po’?
È proprio l’umore che lo abbatte... è sempre stato attivo e io gli ho ribadito che ha 75 anni ed è normale che non riesce più a fare quello che faceva prima, ma lui si preoccupa di questa cosa... inoltre mio padre assume anche atorvastatina e plavix, non so se questa debolezza sia dovuta anche a tutti i farmaci che assume! Però a mio avviso il trittico non ha dato nessun effetto... grazie per l’attenzione e disponibilità!
P. s. Mio padre ha anche eseguito una TAC cranio che riportava il seguente referto: Sistema ventricolare in asse normale per dimensione e morfologia. Sfumata ipodensità si apprezza a carico della sostanza bianca paraventricolare specie in sede paratrigonale sinistra. Moderata dilatazione dei solchi corticali specie in emisfero sinistro.
[#1]
Gentile utente,
Il trittico non era a dose piena, ma comunque se c'è anche un farmaco come il serenase, l'umore non tende a "salire", perché anzi è "schiacciato", per così dire.
La diagnosi di depressione agitata rientra nell'ambito bipolare, il che significa che l'antidepressivo in genere non il farmaco cardine.
Il trittico non era a dose piena, ma comunque se c'è anche un farmaco come il serenase, l'umore non tende a "salire", perché anzi è "schiacciato", per così dire.
La diagnosi di depressione agitata rientra nell'ambito bipolare, il che significa che l'antidepressivo in genere non il farmaco cardine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per avermi risposto! Io ho chiesto esplicitamente al medico psichiatra di agire sull’umore di mio padre ho chiesto se magari dovesse prendere anche uno stabilizzatore,il litio magari ma ad oggi non me lo ha mai prescritto...aspetto il referto degli esami domani e poi vedo se è il caso di continuare con lo psichiatria o contattare un altro...vorrei solo che mio padre si risollevasse il morale,lo so che non è una cosa che possa avvenire dall’oggi al domani ma spero si verifichi,anche perché lui ha voglia di curarsi!!! E ritengo che questo malessere che lamenta,debolezza e perdita di penso sia una somatizzazione di quello che prova mentalmente! Grazie ancora! Le auguro una buona serata!
[#3]
Non "somatizzazione", è semplicemente il parallelo somatico dei sintomi psichici. Non è che la mente produce sintomi corporei, non ha senso concettualmente. Nelle depressioni ci sono sintomi mentali e sintomi corporei, se si vuol fare questa distinzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 25/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.