Attacco di panico - entact
Buongiorno
Ho 35 anni. Nessun problema di salute. Non prendo farmaci di nessun tipo.Fumatore. Soffro di attacchi di panico da circa 8 anni. Gli attacchi di panico si manifestano solo in particolari situazioni tipo se prendo l'aereo, dal dentista, durante una visita medica, se devo parlare in pubblico in una riunione. Quando capita mi sento confuso, inizio a sudare, il battito cardiaco aumenta, ho delle vampate di calore e voglio scappare e uscire dalla situazione. Riesco quasi sempre a controllarli tranne in qualche occasione dove ad esempio sono dovuto uscire da una riunione fingendo una telefonata urgente o dal dentista con una scusa.
Stufo di queste situazioni, tre mesi fa mi rivolsi al medico di base (neurologo) che mi prescrisse Entact-Escitalopram gocce con dosaggio a partire da 5 gocce fino ad arrivare a 20 gocce al di incrementando il dosaggio di una goccia al giorno. Dopo 12 giorni di assunzione ed arrivato a prenderne 17 ero in macchina che stavo andando dalla mia ragazza (quindi contesto normalissimo)ed iniziai a sentire uno stato d'ansia fortissimo, poi un senso di confusione e battito cardiaco alle stelle, formicolii alle mani ed uno strano SAPORE CHIMICO in gola. Non riuscivo a stare fermo, ho iniziato a camminare,poi a correre adirittura. Non riuscivo neanche a stare fermo aspettando un semaforo che scattasse. Mai avuto niente del genere. Sono rimasto DUE ore in questo stato terribile senza sapere cosa mi stesse succedendo, se era un attacco di panico o altro. Alla fine mi sono deciso a chiamare un'ambulanza e farmi portare al pronto soccorso dove mi hanno imbottito di EN e rimandato a casa. L'Entact l'ho interrotto subito e non ho avuto più problemi. Già dal giorno dopo stavo meglio. Ora sono passati tre mesi, non mi è più capitato nulla.
Che cosa mi è successo ? E' stato un attacco di panico dovuto all'antidepressivo ? ( che ora so che dovrebbe essere prescritto con un ansiolitico almeno nella fase iniziale) oppure si tratta di un'intolleranza al farmaco (ho sentito parlare di sindrome serotoninergica) ?
Vi pongo questo quesito perchè intendo andare da uno psichiatra per risolvere il mio problema ma solo al pensiero che mi vengano prescritti dei farmaci che possano farmi passare quelle ore di inferno come quelle che ho passato 3 mesi fa vado in ansia. Solo a scriverne e parlarne mi sento agitato.
Grazie
Ho 35 anni. Nessun problema di salute. Non prendo farmaci di nessun tipo.Fumatore. Soffro di attacchi di panico da circa 8 anni. Gli attacchi di panico si manifestano solo in particolari situazioni tipo se prendo l'aereo, dal dentista, durante una visita medica, se devo parlare in pubblico in una riunione. Quando capita mi sento confuso, inizio a sudare, il battito cardiaco aumenta, ho delle vampate di calore e voglio scappare e uscire dalla situazione. Riesco quasi sempre a controllarli tranne in qualche occasione dove ad esempio sono dovuto uscire da una riunione fingendo una telefonata urgente o dal dentista con una scusa.
Stufo di queste situazioni, tre mesi fa mi rivolsi al medico di base (neurologo) che mi prescrisse Entact-Escitalopram gocce con dosaggio a partire da 5 gocce fino ad arrivare a 20 gocce al di incrementando il dosaggio di una goccia al giorno. Dopo 12 giorni di assunzione ed arrivato a prenderne 17 ero in macchina che stavo andando dalla mia ragazza (quindi contesto normalissimo)ed iniziai a sentire uno stato d'ansia fortissimo, poi un senso di confusione e battito cardiaco alle stelle, formicolii alle mani ed uno strano SAPORE CHIMICO in gola. Non riuscivo a stare fermo, ho iniziato a camminare,poi a correre adirittura. Non riuscivo neanche a stare fermo aspettando un semaforo che scattasse. Mai avuto niente del genere. Sono rimasto DUE ore in questo stato terribile senza sapere cosa mi stesse succedendo, se era un attacco di panico o altro. Alla fine mi sono deciso a chiamare un'ambulanza e farmi portare al pronto soccorso dove mi hanno imbottito di EN e rimandato a casa. L'Entact l'ho interrotto subito e non ho avuto più problemi. Già dal giorno dopo stavo meglio. Ora sono passati tre mesi, non mi è più capitato nulla.
Che cosa mi è successo ? E' stato un attacco di panico dovuto all'antidepressivo ? ( che ora so che dovrebbe essere prescritto con un ansiolitico almeno nella fase iniziale) oppure si tratta di un'intolleranza al farmaco (ho sentito parlare di sindrome serotoninergica) ?
Vi pongo questo quesito perchè intendo andare da uno psichiatra per risolvere il mio problema ma solo al pensiero che mi vengano prescritti dei farmaci che possano farmi passare quelle ore di inferno come quelle che ho passato 3 mesi fa vado in ansia. Solo a scriverne e parlarne mi sento agitato.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
ciò che le e' accaduto potrebbe essere legato al dosaggio titolato un po' velocemente e alto per un inizio terapia ma anche al fatto che l'efficacia si misura a dose piena, cioè 10 mg, in quarta settimana.
Lo specialista e' la figura di riferimento essenziale. Il medico di base faccia il medico di base.
ciò che le e' accaduto potrebbe essere legato al dosaggio titolato un po' velocemente e alto per un inizio terapia ma anche al fatto che l'efficacia si misura a dose piena, cioè 10 mg, in quarta settimana.
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta dottore.
Mi scuso ma il farmaco in questione non era l'Entact ma il Ricap (Citalopram). Ho scritto Entact perchè, mentre scrivevo il messaggio su Medicitalia, stavo guardando su internet le proprietà di questo farmaco e mi sono confuso.
Qualora decidessi di iniziare con una terapia farmacologica (sarà poi lo psichiatra che mi visiterà a decidere quale farmaco) l'assunzione di ansiolitici potrebbe evitare o limitare l'ansia dell'inizio terapia ?
Poi volevo chiederle se esistono farmaci antidepressivi per l'ansia e gli attacchi di panico che siano a rilascio prolungato e che magari possono dare meno problemi.
Grazie ancora.
Mi scuso ma il farmaco in questione non era l'Entact ma il Ricap (Citalopram). Ho scritto Entact perchè, mentre scrivevo il messaggio su Medicitalia, stavo guardando su internet le proprietà di questo farmaco e mi sono confuso.
Qualora decidessi di iniziare con una terapia farmacologica (sarà poi lo psichiatra che mi visiterà a decidere quale farmaco) l'assunzione di ansiolitici potrebbe evitare o limitare l'ansia dell'inizio terapia ?
Poi volevo chiederle se esistono farmaci antidepressivi per l'ansia e gli attacchi di panico che siano a rilascio prolungato e che magari possono dare meno problemi.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile utente,
lo psichiatra stabilisce i tempi ed i modi del trattamento che sono differenti da quelli che ha avuto sinora, anche se il citalopram e' stato portato a dose comunque troppo velocemente e senza un reale controllo.
I farmaci sono differenti e ve ne sono di vario tipo.
A lei cosa cambia se viene prescritto un trattamento od un altro?
Lei deve solo affidarsi ad uno psichiatra.
lo psichiatra stabilisce i tempi ed i modi del trattamento che sono differenti da quelli che ha avuto sinora, anche se il citalopram e' stato portato a dose comunque troppo velocemente e senza un reale controllo.
I farmaci sono differenti e ve ne sono di vario tipo.
A lei cosa cambia se viene prescritto un trattamento od un altro?
Lei deve solo affidarsi ad uno psichiatra.
[#4]
Ex utente
Guardi dottore io non prendo neanche l'aspirina se non me la da il medico. Non ho mai fatto terapie fai da te.
Le domande che le ho posto erano solo per essere informato da una persona competente piuttosto che andare su internet e leggere una marea di cavolate.
Ovviamente seguirò alla lettera quello che lo psichiatra mi presciverà.
Grazie
Le domande che le ho posto erano solo per essere informato da una persona competente piuttosto che andare su internet e leggere una marea di cavolate.
Ovviamente seguirò alla lettera quello che lo psichiatra mi presciverà.
Grazie
[#5]
Lei non vada su internet ed invece vada da uno psichiatra.
Sicuramente e' molto piu' utile chiedere le spiegazioni sul trattamento che le verra' prescritto piuttosto che ipotizzare quali sono i possibili trattamenti piu' utili per lei.
Vedra' che cosi' si trovera' certamente meglio.
Sicuramente e' molto piu' utile chiedere le spiegazioni sul trattamento che le verra' prescritto piuttosto che ipotizzare quali sono i possibili trattamenti piu' utili per lei.
Vedra' che cosi' si trovera' certamente meglio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.8k visite dal 20/03/2009.
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