SSRIs, QTc e rischio cardiovascolare

Salve, avrei bisogno di un consulto.

Poiché é la terza volta che ciclicamente (ogni 2-3 inverni) ricompaiono sintomi quali attacchi di panico, talora agorafobia, mi é stato consigliato di assumere 5 gocce di Cipralex al mattino, ed associare una terapia cognitivo comportamentale che sto iniziando queste 2 settimane.
La mia paura é in realtá quella della morte improvvisa, paura di cui non riesco a liberarmi sebbene gli esami cardiologici risltino nella norma.
Giá la scorse 2 volte che accadde, presi per alcuni mesi queste 5 gocce ogni mattina senza aver nessun problema, trattamento poi sospeso entrambe le volte dopo circa 6 mesi poiché andavo in remissione.
Stavolta, però, ho una tremenda paura che queste 5 gocce (sebbene sappia che sono poche) possano predispormi a problemi quali aritmie cardiache, poiché ho letto che questo potrebbe essere uno degli effetti collaterali.
Quindi il mio quesito é il seguente: ha senso preoccuparmi degli effetti collaterali anche per sole 5 gocce?
Esistono altri SSRIs che non aumentano il QTc?
Qualcuno ha mai avuto problemi seri cardiaci (aritmie) con una dose così bassa di farmaco?
Che rischi corro?
Gli effetti cardiovascolari avversi di verificano a qualsiasi dose (ex anche una sola goccia) oppure solo a dosi piene o ancora sovraterapeutiche?
Posso liberarmi di questa fobia anche con la sola terapia cognitivo comportamentale?
O serve per forza anche il farmaco?
Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte, poiché sono entrato in un circolo dove la mia paura é di avere problemi cardiaci e per guarire avrei bisogno di farmaci che realmente potrebbero dare questo effetto avverso.
La mia qualitá della vita ne sta risentendo molto, per tal motivo apprezzerei molto il vostro parere.

Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Chiariamo che un trattamento con un dosaggio così basso può non essere risolutivo né tantomeno il trattamento psicoterapeutico può avere una indicazione se non vi sono le condizioni di eleggibilità valutate preventivamente.

Tutte le sue domande scaturiscono dalla sua preoccupazione ansiosa che richiede un trattamento deciso e risolutivo.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Dottore buonasera, mi scuso se la rispondo solo ora. So certamente che bisogna trattare questa condizione ansiosa e che le mie domande derivano da ció, ma allo stesso tempo non riesco ad assumere una terapia se non mi sento sicuro della sua sicurezza (quantomeno cardiovascolare, degli altri effetti collaterali ora come ora mi interessa meno)... ecco perché vorrei sapere se è significativo l’aumento del QTc con 5 gocce di Cipralex, o magari di Paroxetina in alternativa, e soprattutto se ci sono mai stati davvero casi di aritmie pericolose o meno (a prescindere da ció che viene scritto sui bugiardini da un punto di vista medico-legale).
Purtroppo sono molto confuso, ho inziato da pochissimo una psicoterapia, ma nell’eventualità di un co-trattamento farmacologico, gradirei una delucidazione che solo un esperto potrebbe darmi.
Cordiali Saluti
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