Aiuto! come scalare efexor?
Buongiorno, assumo efexor da 5 mesi e vorrei iniziare a scalarlo in quanto mi crea eccessiva sonnolenza e apatia.
Il periodo di forte stress inoltre è passato.
Leggendo sul web mi sono imbattuta nel protocollo tartaruga che prevede uno scalaggio del farmaco moooolto lento, in circa 2 anni.
Secondo questo protocollo se la riduzione del farmaco avviene in tempi ristretti (2/3/4 mesi) si rischiano ricadute significative, anche a distanza di parecchi mesi dopo aver eliminato il farmaco.
È corretto?
Non vorrei rischiare di trovarmi nella situazione di partenza.
Ma due anni mi sembrano eccessivi considerando che ho effetti collaterali negativi...
Il periodo di forte stress inoltre è passato.
Leggendo sul web mi sono imbattuta nel protocollo tartaruga che prevede uno scalaggio del farmaco moooolto lento, in circa 2 anni.
Secondo questo protocollo se la riduzione del farmaco avviene in tempi ristretti (2/3/4 mesi) si rischiano ricadute significative, anche a distanza di parecchi mesi dopo aver eliminato il farmaco.
È corretto?
Non vorrei rischiare di trovarmi nella situazione di partenza.
Ma due anni mi sembrano eccessivi considerando che ho effetti collaterali negativi...
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Gentile utente,
Un protocollo di scalaggio così lento semplicemente ci si rende conto delle ricadute a breve - medio termine ancora avendo addosso un po' di terapia. Tutto qui.
Se è per questo, ci sono anche, in altre malattie, protocolli di anni e anni, ma non sono di scalaggio, semplicemente si verifica se sia possibile un distacco dalla cura in malattie che prevedono ricadute.
La rapidità della riduzione non c'entra con il rischio della ricaduta.
Un protocollo di scalaggio così lento semplicemente ci si rende conto delle ricadute a breve - medio termine ancora avendo addosso un po' di terapia. Tutto qui.
Se è per questo, ci sono anche, in altre malattie, protocolli di anni e anni, ma non sono di scalaggio, semplicemente si verifica se sia possibile un distacco dalla cura in malattie che prevedono ricadute.
La rapidità della riduzione non c'entra con il rischio della ricaduta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 15/02/2020.
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