Ipocondria, crisi psicogene, conversione somatica?

Salve, sono un ragazzo di 18 anni.
Volevo chiedervi quale fosse la differenza o il nesso tra: ipocondria; crisi psicogene; conversione somatica.
Premetto che sono molto ipocondriaco e suscettibile, ma fin'ora non ho mai sofferto di queste problematiche...gravissime?
La somatizzazione è la peggiore malattia che esista?
È pericolosa?
Si può morire?
Vi prego, io non voglio sviluppare nessuna di queste cose, al dir poco invalidanti, sia al livello psichico che fisico.
Siccome io spesso vado leggendo, cercando su internet sintomi, essendo una persona facilmente impressionabile ma troppo curiosa...alla fine mi auto suggestiono, magari pensando che io possa avere la malattia che ho letto.
Pensandoci sempre.
È a periodi.
È da quando sono piccolo che ho queste fissazioni.
Per esempio: nel 2018 mi ero fissato col cuore, eseguendo visite su visite, avevo così paura.
Ultimamente invece la mia attenzione si è spostata al cervello.
Ho eseguito tutti gli accertamenti e non è risultato nulla di particolare.
Però mi chiedo, cosa scatena una crisi psicogena?
È la mia paura più grande adesso.
Io non voglio essere così suscettibile ogni volta, mi basta che qualcuno mi dice una cosa, che a una persona normale non farebbe nessun effetto e io mi impressiono.
Non voglio cadere in un circolo vizioso di tormenti solo per colpa mia.
Non voglio che la mia suscettibilità inconsciamente influezi il mio corpo e la mia psiche, perdendone il controllo.
Sono una persona molto ansiosa e paranoica.
Non voglio cadere vittima delle mie convinzioni errate.
Non voglio che mi accada qualcosa per colpa mia, indirettamente parlando, cioè per mezzo dell'influenza della mia mente sul mio corpo.
Non voglio cadere nell'oblio della mia psiche.
È che sono troppo curioso, vedo e leggo ciò da cui dovrei stare alla larga.
Può una persona ipocondriaca soffrire di crisi psicogene, qual'è la differenza tra semplice ipocondria e conversione somatica.
Penso troppo.
Non voglio vivere imprigionato nella mia stessa mente...nel mio corpo.
Non voglio che mi succeda qualcosa di grave per colpa mia.
Magari ok, la convinzione di avere una malattia non ti porta ad averla e ci sta, ma ti porta a convertire le tue convinzioni in sintomi fisici gravi e ben precisi?
Giusto.
Prendiamo come esempio una persona che crede fermamente di essere posseduta dal demonio: premettendo che non abbia nulla, al momento dell'esorcismo inizia a comportarsi come tale.
Quindi, c'è un momento preciso in cui si manifesta una crisi di tipo psicogena?
Cioè, si tratta di un qualcosa che la persona controlla e mette in atto spontaneamente perchè crede di avere qualcosa oppure il corpo le sfugge di controllo ed è un meccanismo inconscio?
Mi dovete scusare che pongo qui tutte queste domande, è che non mi va di riconsultare Google, ho letto davvero poco in merito, però mi è bastato per impressionarmi.
In ogni caso, si può guarire?
O è impossibile uscirne anche dopo la morte nell'aldilà?
La conversione somatica è peggio della schizofrenia e del cancro?
Si muore?
Vi prego, ditemi di no, vi prego.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
L'unica risposta che le posso dare è di consultare uno psichiatra per farsi aiutare a gestire queste idee ossessive che la portano a cercare inutili rassicurazioni.

Franca Scapellato

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie. Qualcun'altro che sia disposto ad aiutarmi ( o perlomeno a rispondere in maniera professionale, come da me richiesto, alle mie domande ) ?
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