Cipralex - dosaggio
Buongiorno,
a causa di una lieve depressione + ansia, il mio dottore mi ha prescritto Cipralex da assumere come dose iniziale 5 mg.
per poi passare a 10 mg (dopo 5 giorni).
Purtroppo assumendone 10 mg.
ho accusato un fortissimo mal di testa (questo per due giorni).
Ho così diminuito nuovamente la dose a 5 mg.
e ora sto bene.
Vorrei sapere:
è possibile che la dose di 5 mg sia cmq.
terapeutica?
O non fa nessun effetto?
Ho paura a passare a 10 mg.
poiché sono stata veramente male!
Grazie per un vostro parere!
a causa di una lieve depressione + ansia, il mio dottore mi ha prescritto Cipralex da assumere come dose iniziale 5 mg.
per poi passare a 10 mg (dopo 5 giorni).
Purtroppo assumendone 10 mg.
ho accusato un fortissimo mal di testa (questo per due giorni).
Ho così diminuito nuovamente la dose a 5 mg.
e ora sto bene.
Vorrei sapere:
è possibile che la dose di 5 mg sia cmq.
terapeutica?
O non fa nessun effetto?
Ho paura a passare a 10 mg.
poiché sono stata veramente male!
Grazie per un vostro parere!
[#1]
Come effetto iniziale il mal di testa è comune, ciò non toglie che ci possa essere adattamento. 5 mg in generale è inefficace, quindi discuta meglio col suo medico se sia il caso di riprovare l'aumento o meno.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta!
Siccome ho appuntamento con il mio medico tra 15 giorni, sono rimasta ferma con 5mg.
Lei mi scrive che in generale 5 mg. sono inefficaci .
Ma volevo chiederle se sono cmq. sufficienti per creare effetti collaterali?
Durante il giorno soffro di una forte sonnolenza e arrivo la sera molto spossata. Questo può essere dovuto al Cipralex?
Grazie mille!
Cordiali saluti
Siccome ho appuntamento con il mio medico tra 15 giorni, sono rimasta ferma con 5mg.
Lei mi scrive che in generale 5 mg. sono inefficaci .
Ma volevo chiederle se sono cmq. sufficienti per creare effetti collaterali?
Durante il giorno soffro di una forte sonnolenza e arrivo la sera molto spossata. Questo può essere dovuto al Cipralex?
Grazie mille!
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Caro dottor Pacini, mi permetto di disturbarla ancora, dopo aver consultato il suo sito (molto interessante!).
Come scritto prima, il Cipralex dovrebbe risolvere il mio problema d'ansia. Da mesi soffro di risveglio anticipato credo dovuto al mio stato ansioso.
Mi sveglio sempre alle 5.00/5.30 del mattino, e anche se ho dormito ca. 7 h. non mi sento per niente riposata. Oltre al Cipralex prendo 3 mg. di melatonina la sera che mi aiuta tanto nell'addormentamento. Poi però ho sogni molto intensi e vividi (no incubi)
Mi piacerebbe però conoscere le cause "interne" dovute a questo problema.
Inoltre non ho ancora compreso se sognare tanto e intensamente sia un bene o un male?
Lei cosa ne pensa?
Grazie!
Come scritto prima, il Cipralex dovrebbe risolvere il mio problema d'ansia. Da mesi soffro di risveglio anticipato credo dovuto al mio stato ansioso.
Mi sveglio sempre alle 5.00/5.30 del mattino, e anche se ho dormito ca. 7 h. non mi sento per niente riposata. Oltre al Cipralex prendo 3 mg. di melatonina la sera che mi aiuta tanto nell'addormentamento. Poi però ho sogni molto intensi e vividi (no incubi)
Mi piacerebbe però conoscere le cause "interne" dovute a questo problema.
Inoltre non ho ancora compreso se sognare tanto e intensamente sia un bene o un male?
Lei cosa ne pensa?
Grazie!
[#6]
Le cause interne intende del disturbo di base ?
In linea generale, il funzionamento di ogni sistema può venire meno per una ragione x. Può essere -per dire- anche un virus, così come un gene che rende più "esauribili". Ad un certo punto il sistema non riesce a garantire le prestazioni richieste, anche quelle "di base" come nelle forme endogene. Così va in scompenso, e assume un suo funzionamento che può essere difensivo, cioè tendere a evitare in attesa della ripresa. Oppure essere solo sintomatico, come una ferita che zampilla, non esprime niente, solo che il vaso è rotto.
I "perché" sono qualcosa di molto molto dubbio, sono interpretazioni. Siamo troppo abituati a pensare di essere oggetti che vivono "sopra" il livello biologico e che comunque se vogliono possono girare il volante nella direzione desiderata.
Sarebbe come chiedersi perché la lavatrice si è rotta, a maggior ragione se era in garanzia. In che senso si è rotta si può stabilire, magari un pezzo difettoso, magari si è logorata per l'acqua, magari non si saprà mai di preciso, magari chi la usa pretende prestazioni troppo intensive. Il punto è che si sa "come si è rotta", e questo ci consente se non altro di ripararla per adesso. Poi per evitare che si rompa di nuovo si ragiona sui fattori che si conoscono.
Sicuramente le spiegazioni spesso si focalizzano troppo su un perché psicologico, rischiando di spiegare non cosa fa ammalare, ma che conseguenze la malattia produce.
In linea generale, il funzionamento di ogni sistema può venire meno per una ragione x. Può essere -per dire- anche un virus, così come un gene che rende più "esauribili". Ad un certo punto il sistema non riesce a garantire le prestazioni richieste, anche quelle "di base" come nelle forme endogene. Così va in scompenso, e assume un suo funzionamento che può essere difensivo, cioè tendere a evitare in attesa della ripresa. Oppure essere solo sintomatico, come una ferita che zampilla, non esprime niente, solo che il vaso è rotto.
I "perché" sono qualcosa di molto molto dubbio, sono interpretazioni. Siamo troppo abituati a pensare di essere oggetti che vivono "sopra" il livello biologico e che comunque se vogliono possono girare il volante nella direzione desiderata.
Sarebbe come chiedersi perché la lavatrice si è rotta, a maggior ragione se era in garanzia. In che senso si è rotta si può stabilire, magari un pezzo difettoso, magari si è logorata per l'acqua, magari non si saprà mai di preciso, magari chi la usa pretende prestazioni troppo intensive. Il punto è che si sa "come si è rotta", e questo ci consente se non altro di ripararla per adesso. Poi per evitare che si rompa di nuovo si ragiona sui fattori che si conoscono.
Sicuramente le spiegazioni spesso si focalizzano troppo su un perché psicologico, rischiando di spiegare non cosa fa ammalare, ma che conseguenze la malattia produce.
[#7]
Utente
Grazie,
dunque invece di focalizzarsi troppo su un perché psicologico come bisogna agire? Oppure non agire...magari a volte si tratta solo di accettare questa situazione?
Per quanto riguarda il fatto dei sogni, cosa ne pensa? Sognare è positivo per il cervello o è un sollecitazione che non permette di riposare bene?
Grazie!
dunque invece di focalizzarsi troppo su un perché psicologico come bisogna agire? Oppure non agire...magari a volte si tratta solo di accettare questa situazione?
Per quanto riguarda il fatto dei sogni, cosa ne pensa? Sognare è positivo per il cervello o è un sollecitazione che non permette di riposare bene?
Grazie!
[#8]
Quando uno è malato si cura..o si adatta. Anche questa cosa del "come reagire" è una questione che si tira in ballo fino allo sfinimento su malattie tipo queste, se uno avesse un'artrite non si starebbe a dire come debba muoversi...
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.9k visite dal 10/02/2020.
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