Ansia,dap,agorafobia
Salve,
sono un ragazzo di 26 anni e soffro di attacchi di panico dal 2000.
C'è da dire che già all'età di 10 anni avevo una paura folle di vomitare (venutami all'improvviso dopo un pic-nic) e ho trascorso la prima parte dell'adolescenza ad evitare quasi tutto, fino ad arrivare ai primi attacchi di panico all'età di 18 anni.
Mi sono curato inizialmente con sereupin e frontal e devo dire che dopo alcune ricadute ho condotto una vita regolare, lavorando spensierato senza ansie anticipatorie ecc. Successivamente, all'insorgere di nuovi stati ansiosi e leggere crisi depressive mi fu prescritto l'efexor 75 ed anche all'ora fu un successo perchè presentavo netti miglioramenti. Ora, oltre a dire che sono ormai 9 anni che prendo costantemente psicofarmaci e che attualmente prendo efexor 37,5 (i volta al giorno dopo colazione da 2 anni) avverto nuovamente uno stato ansioso ,a volte come estraneità di me stesso con pensieri legati al senso della vita incatenando una serie di pensieri ed arrivando poi a conclusioni del tipo "chi sono io"? "perchè esisto"? e quindi un conseguente senso di svuotamento e soprattutto smarrimento. Inoltre ho nuovamente paura di aver paura e questo interferisce molto nella mia vita normale perchè, per esempio, al solo pensiero di dover lavorare da dipendente (attualmente ho una cartoleria) o di affrontare i normali impegni quotidiani, come in passato, mi crea uno stato quasi ossesivo e angosciante e non sempre controllabili.Mi chiedo quindi, cosa devo fare, l'efexor 37 è troppo leggero?
Spero di essere stato chiaro nella descrizione e vi ringrazio per quello che fate.
p.s. sono un fumatore (15 sigarette al di)
sono un ragazzo di 26 anni e soffro di attacchi di panico dal 2000.
C'è da dire che già all'età di 10 anni avevo una paura folle di vomitare (venutami all'improvviso dopo un pic-nic) e ho trascorso la prima parte dell'adolescenza ad evitare quasi tutto, fino ad arrivare ai primi attacchi di panico all'età di 18 anni.
Mi sono curato inizialmente con sereupin e frontal e devo dire che dopo alcune ricadute ho condotto una vita regolare, lavorando spensierato senza ansie anticipatorie ecc. Successivamente, all'insorgere di nuovi stati ansiosi e leggere crisi depressive mi fu prescritto l'efexor 75 ed anche all'ora fu un successo perchè presentavo netti miglioramenti. Ora, oltre a dire che sono ormai 9 anni che prendo costantemente psicofarmaci e che attualmente prendo efexor 37,5 (i volta al giorno dopo colazione da 2 anni) avverto nuovamente uno stato ansioso ,a volte come estraneità di me stesso con pensieri legati al senso della vita incatenando una serie di pensieri ed arrivando poi a conclusioni del tipo "chi sono io"? "perchè esisto"? e quindi un conseguente senso di svuotamento e soprattutto smarrimento. Inoltre ho nuovamente paura di aver paura e questo interferisce molto nella mia vita normale perchè, per esempio, al solo pensiero di dover lavorare da dipendente (attualmente ho una cartoleria) o di affrontare i normali impegni quotidiani, come in passato, mi crea uno stato quasi ossesivo e angosciante e non sempre controllabili.Mi chiedo quindi, cosa devo fare, l'efexor 37 è troppo leggero?
Spero di essere stato chiaro nella descrizione e vi ringrazio per quello che fate.
p.s. sono un fumatore (15 sigarette al di)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.6k 1k
Gentile utente,
Efexor a 37,5 e' certamente sottodosato ma per la rivalutazione deve parlare con il suo psichiatra che certamente e' a conoscenza di tutta la sua situazione.
Nel frattempo comunque inizi a fumare di meno e consideri che il cambiamento stagionale puo' influire sulla sua condizione.
Efexor a 37,5 e' certamente sottodosato ma per la rivalutazione deve parlare con il suo psichiatra che certamente e' a conoscenza di tutta la sua situazione.
Nel frattempo comunque inizi a fumare di meno e consideri che il cambiamento stagionale puo' influire sulla sua condizione.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 18/03/2009.
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