Giudizio terapia in atto

Buongiorno.
Ho 49 anni sono sposato con figli ed ho sofferto a fasi alterne dai 15 ai 25 di attacchi di panico curati, sotto controllo medico, con control e anafranil.
Gli attacchi di panico sono poi cessati (non ne ho da ormai più di vent'anni) e hanno lasciato il posto ad un senso più o meno permanente senso di malessere generale caratterizato da frequenti sbalzi di umore, che comunque sono sempre riuscito a gestire senza bisogno di assumere farmaci.
Nel 2012 mia madre si ammala di SLA e dopo 4 anni di sofferenze per lei e per tutta la famiglia, muore.

Da quel momento non sono stato più in grado di gestire i miei disturbi di umore, il senzo di insoddisfazione e di vuoto è diventato compagno di tutte le mie giornate, ho alternato lunghi periodi di depressioni a periodi più brevi di serenità.
Sono tornato quindi dalla mia psichiatra di fiducia che dopo vari tentativi mi ha assegnato la seguente terapia:
mattino 1 sertralina 50mg, 1 Carbolithium 300mg
sera 1 paroxetina 20mg, 1 Carbolithium 300mg, 1 Acido Valproico 500mg
Io adesso mi sento bene (da più di un anno), continuo ad avere sbalzi di umore, ma molto più limitati e probabilmente legati anche ad aspetti del mio carattere che non si possono curare con delle pillole.
Mia madre è ormai venuta a mancare da 4 anni e ormai credo di aver metabolizzato il lutto.

Il mio medico di base dice che la terapia è abbastanza "pesante" e mi ha consigliato di consultare la psichiatra per ritoccarla un po'.

La mia psichiatra non è molto convinta sul ridurre la terapia, soprattutto per quanto riguarda il litio.


Mi farebbe piacerebbe conoscere un vostro giudizio.


Grazie in anticipo per la gentilezza
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Questa è una terapia per un disturbo bipolare, come mai non menziona la diagnosi ? Improbabile che non ne abbiate parlato.
L'efficacia della cura dipende anche dalla dose effettiva (ematica) di medicinale che si valuta con esami specifici, e che presumo abbia eseguito almeno una volta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta.

La mia psichiatra non mi ha mai parlato di distrubo bipolare, anzi a mia precisa domanda se la mia patologia poteva essere inquadrata come disturbo borderline o bipolare, mi ha sempre risposto di no, forse solo per non "spaventarmi".
Durante il dosaggio di Litio e acido valproico ho spesso effettuato analisi del sangue, alle ultime il Litio risultava essere 0,4 mEq/L (range terapeutico 0,05-1.00) e l'acido valproico 41 mg/L (range terapeutico 50-100).

Cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non vedo cosa ci sia da spaventarsi, ma quei farmaci comprendono 2 che sono entrambi indicati per il disturbo bipolare. Entrambi sono tenuti a dose ridotta rispetto alla media consigliata, ma se clinicamente le cose vanno bene, non è detto che il medico ne modifichi le dosi.
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