Trattamento depressione con efexor
Buongiorno a tutti,
Inizio dicendo che ho 21 anni e che da circa 10 anni soffro di depressione, cosa di cui non me ne sono mai reso conto, tranne che per una crisi avuta tre mesi fa (depressione maggiore, quindi derealizzazione e depersonalizzazione, oltre a istinti suicidi, fortissima apatia ecc...) dopo aver lasciato la mia ragazza.
Da sempre ho avuto pochi rapporti sociali, dormivo molto spesso (soprattutto pomeriggio) e facevo fatica a esprimere concetti, sempre con la mente offuscata.
Diciamo che la cosa non è mai stata curata ed è "cresciuta" sempre di più.
In più, influisce anche la scomparsa 2 anni fa prematura e inaspettata (suicidio) di mia madre, anche lei affetta da Depressione Maggiore.
Sono stato da uno psichiatra che mi ha diagnosticato ovviamente la depressione e mi ha detto che mancano Serotonina e Noradrenalina.
Da circa 2 mesi (13 dicembre 2019) prendo giornalmente Efexor la mattina, ho iniziato prima con 75 mg (le prime due settimane), poi con 150 e ora sono salito d'accordo con lo psichiatra a 225 da 1 settimana.
Le prime 3 settimane di cura prendevo anche Frontal gocce fino a quando non ha iniziato a fare effetto sedativo (dormivo 13 14 ore la notte) e di comune accordo con lo psichiatra le ho tolte.
Inoltre prendo anche Levopraid 50 mg per le somatizzazioni.
La situazione è questa: dopo essere passato a 150 qualche giorno dopo ho iniziato a sentire la differenza, voglia di uscire, parlare (parlavo anche meglio), socializzare, miglioramento generale della vita.
Dopo alcuni alti e bassi di questo periodo la depressione è tornata "a pieno regime", sonno perenne, apatia, nervosismo e disperazione.
Ho quindi aumentato la dose a 225 mg e sono stato bene per una settimana.
Ieri è tornata la confusione mentale, la stanchezza, il sonno.
Mangio regolarmente ma il sonno mi distrugge e mi limita in tutto, dal lavoro (ufficio) ai rapporti sociali (non riesco ad inserirmi in un discorso perché sono sempre disconnesso) alla voglia di uscire o fare qualcosa (apatia).
Volevo chiedervi se fosse normale il tutto, dato che lo psichiatra ha detto di aspettare un mese per vedere gli effetti dell'aumento del dosaggio e che il sonno e l'apatia sono dovuti all'ansia, ma a me sembra che il farmaco faccia effetto solo nel periodo iniziale di aumento, che poi cala gradualmente fino a sparire per far spazio alla depressione.
Inizio dicendo che ho 21 anni e che da circa 10 anni soffro di depressione, cosa di cui non me ne sono mai reso conto, tranne che per una crisi avuta tre mesi fa (depressione maggiore, quindi derealizzazione e depersonalizzazione, oltre a istinti suicidi, fortissima apatia ecc...) dopo aver lasciato la mia ragazza.
Da sempre ho avuto pochi rapporti sociali, dormivo molto spesso (soprattutto pomeriggio) e facevo fatica a esprimere concetti, sempre con la mente offuscata.
Diciamo che la cosa non è mai stata curata ed è "cresciuta" sempre di più.
In più, influisce anche la scomparsa 2 anni fa prematura e inaspettata (suicidio) di mia madre, anche lei affetta da Depressione Maggiore.
Sono stato da uno psichiatra che mi ha diagnosticato ovviamente la depressione e mi ha detto che mancano Serotonina e Noradrenalina.
Da circa 2 mesi (13 dicembre 2019) prendo giornalmente Efexor la mattina, ho iniziato prima con 75 mg (le prime due settimane), poi con 150 e ora sono salito d'accordo con lo psichiatra a 225 da 1 settimana.
Le prime 3 settimane di cura prendevo anche Frontal gocce fino a quando non ha iniziato a fare effetto sedativo (dormivo 13 14 ore la notte) e di comune accordo con lo psichiatra le ho tolte.
Inoltre prendo anche Levopraid 50 mg per le somatizzazioni.
La situazione è questa: dopo essere passato a 150 qualche giorno dopo ho iniziato a sentire la differenza, voglia di uscire, parlare (parlavo anche meglio), socializzare, miglioramento generale della vita.
Dopo alcuni alti e bassi di questo periodo la depressione è tornata "a pieno regime", sonno perenne, apatia, nervosismo e disperazione.
Ho quindi aumentato la dose a 225 mg e sono stato bene per una settimana.
Ieri è tornata la confusione mentale, la stanchezza, il sonno.
Mangio regolarmente ma il sonno mi distrugge e mi limita in tutto, dal lavoro (ufficio) ai rapporti sociali (non riesco ad inserirmi in un discorso perché sono sempre disconnesso) alla voglia di uscire o fare qualcosa (apatia).
Volevo chiedervi se fosse normale il tutto, dato che lo psichiatra ha detto di aspettare un mese per vedere gli effetti dell'aumento del dosaggio e che il sonno e l'apatia sono dovuti all'ansia, ma a me sembra che il farmaco faccia effetto solo nel periodo iniziale di aumento, che poi cala gradualmente fino a sparire per far spazio alla depressione.
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La stabilizzazione della terapia avviene comunque dopo or a 4 settimane dopodiché va rivalutata per comprendere la permanenza di sintomi residui.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 04/02/2020.
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