Sospensione entact dopo anni di terapia
Buongiorno dottori,
Sono un ragazzo di 23 anni che 6 anni fa circa ha cominciato a soffrire di forti attacchi di panico accompagnati da una leggera depressione.
Ho quindi cominciato un percorso di psicoterapia di circa un anno che mi ha portato molti alti e bassi.
Dopo aver avuto quindi l'ennesima ricaduta ed essermi recato in pronto soccorso ho conosciuto una psichiatra che mi ha seguito per qualche mese e mi ha prescritto l'entact facendomi assumere mezza compresa da 10mg per una settimana ed una intera da li in poi.
Dopo qualche seduta non ho più proseguito con gli incontri ma ho continuato ad assumere entact sotto la prescrizione del mio medico curante.
In questi ultimi 5 anni di assunzione di entact sono stato molto bene, non ho mai più avuto alcun attacco di panico e la mia vita è migliorata mese dopo mese fino a portarmi ad avere una posizione lavorativa molto importante.
Circa 3 settimane fa mi sono quindi recato presso il mio medico curante chiedendo se fosse il caso di sospendere l'entact visti tutti i miglioramenti avuti negli ultimi anni, lui mi ha detto di proseguire prendendo per 2 settimane mezza compressa e poi di interrompere.
E' da 4 giorni che ne ho sospeso l'assunzione e inaspettatamente mi sento davvero male, ho una sensazione di ansia generalizzata e mi sento molto vicino ad avere degli attacchi di panico come mi succedeva anni fa, il tutto è sicuramente peggiorato da una situazione lavorativa molto stressante, penso comunque che il tutto sia causato dalla sospensione del farmaco.
Questa mattina mi sono recato dal mio medico raccontandogli il tutto e mi ha indicato di prendere mezza compressa da 10mg per altre 2 settumane per poi riaggiornarci.
Attualmente mi sento molto triste e demotivato da questa situazione e sto rivivendo quelle terribili sensazioni vissute anni fa.
Attualmente sul lavoro sto vivendo una situazione molto stressante e non posso permettermi di stare nuovamente male.
Penso che sia stato un errore sospendere il farmaco in questo momento.
Vorrei avere un vostro parere se possibile sulla mia situazione.
Sono un ragazzo di 23 anni che 6 anni fa circa ha cominciato a soffrire di forti attacchi di panico accompagnati da una leggera depressione.
Ho quindi cominciato un percorso di psicoterapia di circa un anno che mi ha portato molti alti e bassi.
Dopo aver avuto quindi l'ennesima ricaduta ed essermi recato in pronto soccorso ho conosciuto una psichiatra che mi ha seguito per qualche mese e mi ha prescritto l'entact facendomi assumere mezza compresa da 10mg per una settimana ed una intera da li in poi.
Dopo qualche seduta non ho più proseguito con gli incontri ma ho continuato ad assumere entact sotto la prescrizione del mio medico curante.
In questi ultimi 5 anni di assunzione di entact sono stato molto bene, non ho mai più avuto alcun attacco di panico e la mia vita è migliorata mese dopo mese fino a portarmi ad avere una posizione lavorativa molto importante.
Circa 3 settimane fa mi sono quindi recato presso il mio medico curante chiedendo se fosse il caso di sospendere l'entact visti tutti i miglioramenti avuti negli ultimi anni, lui mi ha detto di proseguire prendendo per 2 settimane mezza compressa e poi di interrompere.
E' da 4 giorni che ne ho sospeso l'assunzione e inaspettatamente mi sento davvero male, ho una sensazione di ansia generalizzata e mi sento molto vicino ad avere degli attacchi di panico come mi succedeva anni fa, il tutto è sicuramente peggiorato da una situazione lavorativa molto stressante, penso comunque che il tutto sia causato dalla sospensione del farmaco.
Questa mattina mi sono recato dal mio medico raccontandogli il tutto e mi ha indicato di prendere mezza compressa da 10mg per altre 2 settumane per poi riaggiornarci.
Attualmente mi sento molto triste e demotivato da questa situazione e sto rivivendo quelle terribili sensazioni vissute anni fa.
Attualmente sul lavoro sto vivendo una situazione molto stressante e non posso permettermi di stare nuovamente male.
Penso che sia stato un errore sospendere il farmaco in questo momento.
Vorrei avere un vostro parere se possibile sulla mia situazione.
[#1]
Gentile utente,
E' stata una prova, del resto ha chiesto di farla, e poteva aver senso anche sospendere. Fatto sta che invece evidentemente la malattia è sempre viva. Per fortuna può contare sulla sua cura che tra poco sarà di nuovo funzionante.
E' stata una prova, del resto ha chiesto di farla, e poteva aver senso anche sospendere. Fatto sta che invece evidentemente la malattia è sempre viva. Per fortuna può contare sulla sua cura che tra poco sarà di nuovo funzionante.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 29/01/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.