Buongiorno, ho bisogno di un consulto psichiatrico
Mia moglie (35 anni 70Kg di peso) ha iniziato ad avere manie (fissava dei colori o immagini) e nel giro di qualche giorno ha iniziato a delirare.
Associa i colori ai familiari, sente voci, non riesce a leggere o guardare la tv perchè dice che questo cambia la sua scelta.
Nei deliri è focalizzata in situazioni (le scelte) che ha realmente fatto in passato e parla di sofferenze che ha avuto nel passato.
E' convinta entro breve di dover effettuare altre scelte di vita.
negli ultimi giorni (5) Parte del tempo lo trascorre in modo sereno e parla normalmente poi inizia ad agitarsi e a delirare.
Nei momenti acuti i deliri sono fantasiosi ma riguardano sempre i suoi affetti (io i genitori) tanto per capirci non ha mi visto gli UFO.
Poi a volte sfocia in un pianto e si rasserena e mi parla per 3/4 ore come se niente fosse.
Lo scorso anno ha avuto una leggera crisi depressiva e qualche idea delirante la cura è stata:
- 5 gocce al mattino di citalopram, 2 pastiglie di pregabalin da 25mg e 2, 5 mg di oalnzapina.
Due mesi è rinata e sia lo psichiatra che ci segue che lo psicologo ci hanno detto di interrompere gradualmente la cura.
Dopo 4 mesi siamo messi peggio di prima, va detto che sotto natale da quando la conosco (siamo sposati da 10anni) è sepre stata giu di tono (non ha la famiglia) e in febbraio diventava intrattabile.
Quest'anno (il periodo coincide) oltre che ad essere intrattabile quando è agitata, ah questi deliri e non distingue più la finzione dalla realtà.
Il medico che ci segue ci ha prescritto:
- 5 gocce citalopram al mattino;
- 2 pastiglie gg di Resilient (solfato di litio)
- 1 pastilglia di quitiapina 100 la sera
Per i primi 3/4 giorni dall'insorgenza dei sintomi (tempo che mi è servito per farla accettare di andare da uno specialista) avevo iniziato a somministrare la vecchia cura.
Poi da ieri ho iniziato con la nuova.
Risultato è due notti che non dorme
Vorrei un vs parere tecnico per capire con quale malattia siamo lottando e se i farmaci della seconda prescizione sono i piu idonei.
Grazie
Associa i colori ai familiari, sente voci, non riesce a leggere o guardare la tv perchè dice che questo cambia la sua scelta.
Nei deliri è focalizzata in situazioni (le scelte) che ha realmente fatto in passato e parla di sofferenze che ha avuto nel passato.
E' convinta entro breve di dover effettuare altre scelte di vita.
negli ultimi giorni (5) Parte del tempo lo trascorre in modo sereno e parla normalmente poi inizia ad agitarsi e a delirare.
Nei momenti acuti i deliri sono fantasiosi ma riguardano sempre i suoi affetti (io i genitori) tanto per capirci non ha mi visto gli UFO.
Poi a volte sfocia in un pianto e si rasserena e mi parla per 3/4 ore come se niente fosse.
Lo scorso anno ha avuto una leggera crisi depressiva e qualche idea delirante la cura è stata:
- 5 gocce al mattino di citalopram, 2 pastiglie di pregabalin da 25mg e 2, 5 mg di oalnzapina.
Due mesi è rinata e sia lo psichiatra che ci segue che lo psicologo ci hanno detto di interrompere gradualmente la cura.
Dopo 4 mesi siamo messi peggio di prima, va detto che sotto natale da quando la conosco (siamo sposati da 10anni) è sepre stata giu di tono (non ha la famiglia) e in febbraio diventava intrattabile.
Quest'anno (il periodo coincide) oltre che ad essere intrattabile quando è agitata, ah questi deliri e non distingue più la finzione dalla realtà.
Il medico che ci segue ci ha prescritto:
- 5 gocce citalopram al mattino;
- 2 pastiglie gg di Resilient (solfato di litio)
- 1 pastilglia di quitiapina 100 la sera
Per i primi 3/4 giorni dall'insorgenza dei sintomi (tempo che mi è servito per farla accettare di andare da uno specialista) avevo iniziato a somministrare la vecchia cura.
Poi da ieri ho iniziato con la nuova.
Risultato è due notti che non dorme
Vorrei un vs parere tecnico per capire con quale malattia siamo lottando e se i farmaci della seconda prescizione sono i piu idonei.
Grazie
[#1]
Praticamente una terapia sospesa troppo presto provoca il risultato evidente di una ricaduta peggiore rispetto a prima.
La presenza di questo tipo di sintomi dovrebbe richiedere l’utilizzo di un neurolettico a dosaggio terapeutico e non questa terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La presenza di questo tipo di sintomi dovrebbe richiedere l’utilizzo di un neurolettico a dosaggio terapeutico e non questa terapia.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 995 visite dal 26/01/2020.
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