Escluso a vita per donare il sangue per aver assunto in passato un antidepressivo
Salve,
pochi giorni fa mi sono recato presso la sede dell'associazione per donatori di sangue, di cui sono socio da diversi anni, per donare.
Prima donavo regolarmente, ma ora erano due anni che non donavo perché il mio psichiatra mi aveva somministrato il Brintellix e, anche se a suo avviso non c'erano gli estremi perché io non potessi essere accettato come donatore, io ho preferito astenermi.
Avendo interrotto la terapia farmacologica, ho deciso di tornare a donare.
Prima di essere accettato, come al solito, è necessario compilare un questionario di autocertificazione.
Tra le varie domande ce n'era una che recitava "ha mai assunto farmaci sotto prescrizione medica?
".
Ovviamente ho risposto di sì (chi non ha mai assunto almeno un antibiotico segnato dal medico?).
Quando ho portato il foglio al medico dell'accettazione, mi ha fatto le solite domande di rito e poi quando ha letto quella risposta, mi ha chiesto quali medicinali avessi preso ultimamente.
Io gli ho detto che ho preso il Brintellix (Vortioxetina) fino all'estate passata e che ora non lo prendevo più.
Mi ha detto di aspettare che controllava su una tabella delle direttive ministeriali e, con mio (ma anche suo) stupore mi ha dovuto dire che non potevo donare.
Il medico, molto gentile e anche in imbarazzo, mi ha detto che lui non condivideva affatto questa cosa ma che doveva attenersi alle regole.
Al che la mia domanda è sorta spontanea: "scusi, ma io non prendo più quel farmaco, l'ho preso fino a qualche mese fa! ".
Così lui stesso mi ha fatto leggere quella tabella constatando che mentre per altri farmaci era indicato quanto tempo bisognava attendere prima della donazione (potevano essere giorni, settimane o mesi, a seconda del farmaco), nel mio caso non vi era alcun riferimento alle tempistiche e che quindi purtroppo andava inteso come una sospensione permanente.
Ha dovuto scrivere "sospeso permanentemente" nel database dell'associazione.
Io non vi nego che ci sono rimasto parecchio male.
Mi sono sentito come un ebreo con la stella di David tatuata sulla pelle a vita.
Possibile che per tutta la vita non potrò più donare perché per un anno e mezzo ho preso un farmaco?
Io non sono un medico né uno scienziato ma francamente la cosa mi sembra assurda! Ho detto al medico "così le cose sono due: o perdete per sempre un donatore regolare (a scapito di chi avrebbe bisogno di sangue) oppure la prossima che andrò a donare dichiarerò il falso omettendo questa cosa.
Non ce l'ho con lei perché è molto gentile e professionale, ma francamente mi sembra tutto assurdo".
Mi ha risposto: "mi dispiace molto, anche a me sembra assurdo...".
L'unica cosa che mi ha detto di fare è rivolgermi direttamente a un ematologo della direzione dell'associazione e spiegargli il caso e vedere se loro ritengono che si possa modificare la dicitura "permanente" in "temporaneo".
Voi cosa ne pensate?
È davvero così la normativa?
L'ho detto al mio psichiatra che non credeva al racconto, ritenendo la cosa assurda.
pochi giorni fa mi sono recato presso la sede dell'associazione per donatori di sangue, di cui sono socio da diversi anni, per donare.
Prima donavo regolarmente, ma ora erano due anni che non donavo perché il mio psichiatra mi aveva somministrato il Brintellix e, anche se a suo avviso non c'erano gli estremi perché io non potessi essere accettato come donatore, io ho preferito astenermi.
Avendo interrotto la terapia farmacologica, ho deciso di tornare a donare.
Prima di essere accettato, come al solito, è necessario compilare un questionario di autocertificazione.
Tra le varie domande ce n'era una che recitava "ha mai assunto farmaci sotto prescrizione medica?
".
Ovviamente ho risposto di sì (chi non ha mai assunto almeno un antibiotico segnato dal medico?).
Quando ho portato il foglio al medico dell'accettazione, mi ha fatto le solite domande di rito e poi quando ha letto quella risposta, mi ha chiesto quali medicinali avessi preso ultimamente.
Io gli ho detto che ho preso il Brintellix (Vortioxetina) fino all'estate passata e che ora non lo prendevo più.
Mi ha detto di aspettare che controllava su una tabella delle direttive ministeriali e, con mio (ma anche suo) stupore mi ha dovuto dire che non potevo donare.
Il medico, molto gentile e anche in imbarazzo, mi ha detto che lui non condivideva affatto questa cosa ma che doveva attenersi alle regole.
Al che la mia domanda è sorta spontanea: "scusi, ma io non prendo più quel farmaco, l'ho preso fino a qualche mese fa! ".
Così lui stesso mi ha fatto leggere quella tabella constatando che mentre per altri farmaci era indicato quanto tempo bisognava attendere prima della donazione (potevano essere giorni, settimane o mesi, a seconda del farmaco), nel mio caso non vi era alcun riferimento alle tempistiche e che quindi purtroppo andava inteso come una sospensione permanente.
Ha dovuto scrivere "sospeso permanentemente" nel database dell'associazione.
Io non vi nego che ci sono rimasto parecchio male.
Mi sono sentito come un ebreo con la stella di David tatuata sulla pelle a vita.
Possibile che per tutta la vita non potrò più donare perché per un anno e mezzo ho preso un farmaco?
Io non sono un medico né uno scienziato ma francamente la cosa mi sembra assurda! Ho detto al medico "così le cose sono due: o perdete per sempre un donatore regolare (a scapito di chi avrebbe bisogno di sangue) oppure la prossima che andrò a donare dichiarerò il falso omettendo questa cosa.
Non ce l'ho con lei perché è molto gentile e professionale, ma francamente mi sembra tutto assurdo".
Mi ha risposto: "mi dispiace molto, anche a me sembra assurdo...".
L'unica cosa che mi ha detto di fare è rivolgermi direttamente a un ematologo della direzione dell'associazione e spiegargli il caso e vedere se loro ritengono che si possa modificare la dicitura "permanente" in "temporaneo".
Voi cosa ne pensate?
È davvero così la normativa?
L'ho detto al mio psichiatra che non credeva al racconto, ritenendo la cosa assurda.
[#1]
È impossibile. Dipende dove hanno preso quel manuale ma ci deve essere un errore che andrebbe segnalato al ministero per poter fare le correzioni appropriate.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.1k visite dal 25/01/2020.
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