Derealizzazione

Buona sera, vorrei oltre al parere del mio medico, il parere di altri.

Sono in cura con 20mg di cipralex e 1mg al giorno di xanax da più di un anno.
Premetto che L'ansia è passata, mi ha giovato molto, ho superato quello che per me era insuperabile, dagli aerei ai grandi centri commerciali, lavoro molto serenamente ed ho una vita sociale molto buona.

L'unica cosa è che in vari momenti anche solo pensandoci, come una paura della paura, pensando la derealizzazione finisce per arrivare o sentirla arrivare, questo mi provoca molta paura, e ansia, il ché mi passa non appena sono in un luogo o con persone a me care o familiari, anzi in particolare con mio padre, e così che la crisi scompare, oppure quando lavoro e non ci penso.

Mi sento come distaccato, ho la paura di perdere il contatto col mondo esterno, o con il mio corpo, come in un sogno, la classica derealizzazione, il ché mi fa correre al riparo perché mi genera capogiri e instabilità, preferisco avere l'auto a portata di mano, ed altre condotte di evitamento.
Per favore un parere, se è necessario cambiare farmaco, se c'è bisogno di una psicoterapia o di rivalutare la posologia.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La posologia è quella massima, se mai è da valutare se attaccare questo tipo di ansia, che parrebbe di matrice ossessiva, con psicoterapia o cambio di molecola.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Anzitutto grazie per la risposta,
Purtroppo nel mio paese non ci sono psichiatri privati, ci sono solo i medici della USL che con tutto il rispetto non li reputo il massimo, e quindi evito. Sono in cura con un medico di un'altro paese e quindi ci sentiamo solo telefonicamente o quando posso prendo e vado, quindi non è una psicoterapia costante.
Ma io dico, questi farmaci non dovrebbero bastare per annientare i sintomi, c'è credo che sono stati progettati appunto per chi non è in grado di saperli gestire.
Il cipralex mi ha giovato, ma ho un po' di timore a dover cambiare molecola, visto che il cipralex non mi ha dato effetti collaterali, al contrario della paroxetina che mi aveva dato effetti molto fastidiosi.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Salve, mi scuso per un'altra domanda.
Ho parlato con il mio psichiatra, e in base ai sintomi mi ha riferito che il cipralex ha fatto effetto ma non va oltre a quello, quindi mi ha detto di aggiungere efexor 37,5 e scalare il cipralex a 15mg
È un buon farmaco? Ha scarsi effetti collegati?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma come vede ci sono farmaci che si tollerano bene o male, quindi non dovrebbe in realtà spaventarla il fatto di provarne altri. Il funzionamento di medicinale è studiato ovviamente in termini statistici, c'è qualcuno che risolve altri che migliorano ma non risolvono, altri che non migliorano.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
No volevo dire vanno bene associati? Questo intendo dire, praticamente è una doppia cura?
Si poi sicuramente il beneficio è soggettivo e cambia da persona a persona.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Mi scusi per le mie perplessità, ma credo che può capire il pensiero di una persona ansiosa.
Oltre tutto ho anche letto gli effetti collaterali, e vanno dalle allucinazioni al coma addirittura. Quindi sono un po' così
Però lo prenderò, perché la voglia di guarire supera la paura.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
A quelle dosi non è una doppia cura, primo perché la dose di efexor è mediamente insufficiente, secondo perché a quella dose il meccanismo è uguale a quello del cipralex.

No, il beneficio non è soggettivo, non varia da persona a persona: c'è un effetto che su campione è oggettivo, poi se lei rientra in chi lo ha o non lo ha, questo non si può sapere.

I foglietti riportano tutti gli effetti, dal più lieve al più grave, per cui troverà coma e anche morte a volte in moltissimi foglietti.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
La ringrazio della risposta, questo punto ne approfitto per dirle che ieri ho iniziato ed è andata bene. Grazie per il tempo dedicato. Quindi se a questo dosaggio non è doppia cura, cosa vuol dire che è un complemento al cipralex? O è una posologia destinata ad aumentare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Per intenderci, è come se fosse un altro po' di cipralex. Non è esattamente così perché la molecola è diversa., ma il concetto è quello.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Però tra qualche settimana dovrebbe migliorare qualcosa, visto che quest'ultimo è inibitore anche della noradrenalina, quindi qualcosa in più c'è, io giustamente faccio le analisi sempre nella mia ignoranza in questo campo. Comunque incrocio le dita, problemi grossi non è ho, mi rimane solamente l'ossessione di quella strana sensazione di distacco che sicuramente è alimentata da me stesso, quindi tutta ansia, e può prendermi un po' di claustrofobia in casa con voglia di scappare, dopo di che l'ansia forte è sparita grazie al cielo e un po' di agoraphobia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, le ho appena detto che a quella dose il suo funzionamento è come quello de cipralex.
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Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Buona sera dottore, qualche settimana fa avevamo parlato della mia cura che era basso l efexor. Da domani aumenteró l efexor da 37,5 a 75mg. A questo dosaggio dovrei vedere miglioramenti no? Come mi spiegava lei? Quindi sono 15mg di cipralex e 75 di efexor e poi lo xanax 1mg a die.
Già possiamo parlare di doppia cura?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E' sempre una dose mediamente inefficace. Il meccanismo caratteristico dell'efexor si realizza per dosaggi superiori ai 100 mg, altrimenti funziona come il cipralex, ma con probabilità minore.