Angoscia esistenziale, ansia generalizzata, panico, rimuginazione: come fare?
Sono una studentessa di 28 anni.
Sono una persona determinata, forte e soprattutto propositiva, affronto con leggerezza le problematiche della vita.
Adesso sono in Erasmus e dovrò rimanerci per un altro mese e mezzo.
Tutto è cominciato da quando sono venuta in Spagna: ansia, insonnia, rimuginazione.
All'inizio, nonostante non fossi completamente entusiasta, ero tranquilla, vivevo normalmente.
Ad un certo punto, non so perché, è diventato tutto grigio, ho cominciato a stare malissimo, volevo solo tornare a casa.
Il mese antecedente alle vacanze di Natale è stato un incubo: piangevo tutti i giorni, non riuscivo ad alzarmi dal letto.
Per fortuna sono tornata a casa per circa 20 giorni.
Li ho cominciato a rivivere e a essere di nuovo me stessa, tuttavia, di tanto in tanto mi veniva in mente il pensiero che sarei dovuta tornare all'estero e questo mi causava forti vuoti nello stomaco che però riuscivo a placare.
Purtroppo sono dovuta tornare qui, ho cominciato ad avere angoscia già i primi giorni prima della partenza, poi arrivata qui sono ripiombata nello stesso stato di ansia e angoscia di dicembre.
Il pensiero di dover stare qui mi provoca una tristezza acuta, mi sento male, non vorrei proprio esserci e non riesco a vivere.
Tutto mi mette angoscia.
Passo le giornate nel letto a cercare su internet qualcosa che mi alleggerisca i pensieri ma non ci riesco.
Ho il pensiero ossessivo di voler tornare a casa e non mi lascia un secondo.
Quando cerco di darmi forza il pensiero di dover trascorrere qui un altro mese mi fa stare malissimo.
Mi sento un pesce fuor d'acqua, lontana da me stessa e dalla mia vita.
In realtà non è la prima volta che mi succede.
Nella prima adolescenza ho sofferto di attacchi di panico, svaniti pian piano nel tempo.
Tre volte mi è successa una cosa strana: da un giorno all'altro mi cambiava tutto.
Un minuto prima stavo bene, un minuto dopo cominciava uno dei lunghi periodi di angoscia e rimuginazione acuta.
Non so perché, purtroppo vivo davvero male e non so come trascorrere la vita.
Non mangio, bevo poco, voglio solo stare nel letto a distrarmi col cellulare.
Penso di essere depressa.
Sono una persona determinata, forte e soprattutto propositiva, affronto con leggerezza le problematiche della vita.
Adesso sono in Erasmus e dovrò rimanerci per un altro mese e mezzo.
Tutto è cominciato da quando sono venuta in Spagna: ansia, insonnia, rimuginazione.
All'inizio, nonostante non fossi completamente entusiasta, ero tranquilla, vivevo normalmente.
Ad un certo punto, non so perché, è diventato tutto grigio, ho cominciato a stare malissimo, volevo solo tornare a casa.
Il mese antecedente alle vacanze di Natale è stato un incubo: piangevo tutti i giorni, non riuscivo ad alzarmi dal letto.
Per fortuna sono tornata a casa per circa 20 giorni.
Li ho cominciato a rivivere e a essere di nuovo me stessa, tuttavia, di tanto in tanto mi veniva in mente il pensiero che sarei dovuta tornare all'estero e questo mi causava forti vuoti nello stomaco che però riuscivo a placare.
Purtroppo sono dovuta tornare qui, ho cominciato ad avere angoscia già i primi giorni prima della partenza, poi arrivata qui sono ripiombata nello stesso stato di ansia e angoscia di dicembre.
Il pensiero di dover stare qui mi provoca una tristezza acuta, mi sento male, non vorrei proprio esserci e non riesco a vivere.
Tutto mi mette angoscia.
Passo le giornate nel letto a cercare su internet qualcosa che mi alleggerisca i pensieri ma non ci riesco.
Ho il pensiero ossessivo di voler tornare a casa e non mi lascia un secondo.
Quando cerco di darmi forza il pensiero di dover trascorrere qui un altro mese mi fa stare malissimo.
Mi sento un pesce fuor d'acqua, lontana da me stessa e dalla mia vita.
In realtà non è la prima volta che mi succede.
Nella prima adolescenza ho sofferto di attacchi di panico, svaniti pian piano nel tempo.
Tre volte mi è successa una cosa strana: da un giorno all'altro mi cambiava tutto.
Un minuto prima stavo bene, un minuto dopo cominciava uno dei lunghi periodi di angoscia e rimuginazione acuta.
Non so perché, purtroppo vivo davvero male e non so come trascorrere la vita.
Non mangio, bevo poco, voglio solo stare nel letto a distrarmi col cellulare.
Penso di essere depressa.
[#1]
È opportuno che sia fatta una valutazione specialistica per un inquadramento della sintomatologia ed un trattamento conseguente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 953 visite dal 14/01/2020.
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