Regole igiene del sonno
Gentili dottori,
Ho effettuato ieri una visita psichiatrica, dopo aver fatto mesi fa una visita neurologica, per disturbi del sonno.
Forte familiarità per insonnia.
Personalità ansiosa.
Terapia xanax 0.5 RP, circadin 2 mg e trittico 25 mg, ancora da valutare se inserire alla prossima visita tra 20 giorni.
Volevo porvi 3 domande:
1) lo psichiatra si è raccomandato di seguire le regole di igiene del sonno.
Volevo chiedervi se la visione della televisione alla sera può disturbare effettivamente il sonno o se è meglio preferire la lettura di un libro.
2) ho notato che il circadin mi causa bruschi risvegli e cattivo umore al mattino.
Può essere un effetto collaterale della melatonina?
Ho notato che a volte dormo meglio senza assumerla e sono di umore più sereno al mattino.
3) l'integrazione di 5-htp (integratore che saltuariamente assumo) a detta dello psichiatra può coadiuvare.
Non capisco però se si tratti di una sostanza eccitante oppure idonea in caso di disturbi del sonno?
Cordiali saluti
Ho effettuato ieri una visita psichiatrica, dopo aver fatto mesi fa una visita neurologica, per disturbi del sonno.
Forte familiarità per insonnia.
Personalità ansiosa.
Terapia xanax 0.5 RP, circadin 2 mg e trittico 25 mg, ancora da valutare se inserire alla prossima visita tra 20 giorni.
Volevo porvi 3 domande:
1) lo psichiatra si è raccomandato di seguire le regole di igiene del sonno.
Volevo chiedervi se la visione della televisione alla sera può disturbare effettivamente il sonno o se è meglio preferire la lettura di un libro.
2) ho notato che il circadin mi causa bruschi risvegli e cattivo umore al mattino.
Può essere un effetto collaterale della melatonina?
Ho notato che a volte dormo meglio senza assumerla e sono di umore più sereno al mattino.
3) l'integrazione di 5-htp (integratore che saltuariamente assumo) a detta dello psichiatra può coadiuvare.
Non capisco però se si tratti di una sostanza eccitante oppure idonea in caso di disturbi del sonno?
Cordiali saluti
[#1]
Le regole del sonno sono quelle che si sente di seguire senza entrare in meccanismi ossessivi.
La melatonina dovrebbe favorire il sonno non creare fenomeni di eccitazione.
Gli integratori non vanno utilizzati in concomitanza dell'uso di farmaci di altro genere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La melatonina dovrebbe favorire il sonno non creare fenomeni di eccitazione.
Gli integratori non vanno utilizzati in concomitanza dell'uso di farmaci di altro genere.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Le cure per il sonno sono spesso inficiate dal fatto che i farmaci sintomatici, di vario tipo, non necessariamente sono adatti alle diagnosi di fondo. I farmaci sintomatici sono per lo più sonniferi benzodiazepinici, che nel tempo perdono parte o tutto il loro effetto, e possono anche generare insonnie da assunzione cronica.
I prodotti di altro tipo correggono il sonno poiché non c'entra il discorso sedazione/eccitazione: un antidepressivo, quando corregge una depressione, migliora la qualità del sonno in linea generale, ad esempio.
Quindi si parte dalla diagnosi anche approssimativa, e poi si impiegano farmaci compatibili, o specifici.
Integratore è un concetto fasullo, vorrebbe dire che c'è una carenza.
La cura del medico può andar bene, anche se le dosi sono chiaramente da rivedere, così come la composizione, per cui dopo 20 giorni forse questo farà il medico. Eviterei di introdurre elementi non prescritti.
Le cure per il sonno sono spesso inficiate dal fatto che i farmaci sintomatici, di vario tipo, non necessariamente sono adatti alle diagnosi di fondo. I farmaci sintomatici sono per lo più sonniferi benzodiazepinici, che nel tempo perdono parte o tutto il loro effetto, e possono anche generare insonnie da assunzione cronica.
I prodotti di altro tipo correggono il sonno poiché non c'entra il discorso sedazione/eccitazione: un antidepressivo, quando corregge una depressione, migliora la qualità del sonno in linea generale, ad esempio.
Quindi si parte dalla diagnosi anche approssimativa, e poi si impiegano farmaci compatibili, o specifici.
Integratore è un concetto fasullo, vorrebbe dire che c'è una carenza.
La cura del medico può andar bene, anche se le dosi sono chiaramente da rivedere, così come la composizione, per cui dopo 20 giorni forse questo farà il medico. Eviterei di introdurre elementi non prescritti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 07/01/2020.
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