Depressione / attacchi di panico

Gentile utente
Dal punto di vista psicologico non credo ci siano controindicazioni nel proseguire la sua attuale psicoterapia.

Per la parte medica, girerò il suo consulto in area psichiatria.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Quali effetti collaterali ha avuto ed a che dosaggi?

Quando si sono manifestati i sintomi in questione?

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Gli effetti collaterali sono stati: ansia, fortissima tachicardia, nausea, senso di tremore, sensazione di avere gambe e braccia rigide, insonnia. Ho cominciato a prendere seropram in gocce e questi sintomi si sono manifestati quando ne prendevo 10, 5-6 giorni dopo aver iniziato ad assumere il farmaco. L'ho sospeso e questi effetti nel giro di alcuni giorni sono scomparsi.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.

Gentile utente,

se e' partito direttamente da 10 gocce questi fenomeni sono prevedibili e senza dubbio evidenziabili gia' dal primo giorno di somministrazione.

E' questo uno dei motivi per cui i farmaci si titolano e non si raggiunge la dose piena se non dopo qualche giorno.

Si e' rivolto ad uno specialista in psichiatria?

Si, la cura mi è stata prescritta da uno psichiatra. Nel messaggio precedente ho omesso di precisare di non essere partito da 10 gocce. Lo schema terapeutico prevedeva di partire con due gocce la sera, aumentando di una goccia ogni sera e così ho fatto. Quando sono arrivato a dieci si sono manifestati i sintomi.
Ad oggi sto continuando a prendere lo xanax, che però allevia solo in parte i miei sintomi di ansia. In altre parole, mi sento sempre agitato, con alcuni momenti in cui l'ansia è particolarmente intensa, sfociando in veri e propri attacchi.Ho cominciato una psicoterapia e vorrei ora cambiare specialista onde trovare una cura appropriata. Il medico di famiglia mi ha parlato di efexor e dropaxin, ma ovviamente mi farò prescrivere una nuova cura da uno specialista psichiatra. Che genere di farmaci sono? Possono essere validi?
Grazie infinite per la disponibilità.

Gentile utente,

cio' di cui ha parlato il suo medico sono farmaci della stessa classe del citalopram.

Avendo titolato il farmaco, i sintomi che sono venuti fuori potrebbero essere l'espressione della patologia e non del trattamento farmacologico.
Per questi motivi, il farmaco andava continuato per il tempo sufficiente alla riduzione di tutta la sintomatologia, cioe' circa tre settimane.

Se le manifestazioni patologiche sono di questo tipo, qualunque altra introduzione di farmaco potrebbe avere gli stessi effetti e per questi motivi potrebbe non esserci un successo terapeutico.

Gentile dottore, essendoci stata una correlazione immediata tra aumento del dosaggio del citalopram e aumento dei malesseri-e viceversa scomparsa degli stessi alla sospensione-il mio curante deve aver ritenuto necessaria l'interruzione. Ci sono farmaci di altro tipo altrettanto validi per la cura dei miei disturbi o l'unica soluzione è riprendere il seropram o farmaco analogo, magari i primi tempi con una maggiore copertura di ansiolitico per tollerare l'aumento dell'ansia?
Grazie in anticipo. I disturbi che ho sono davvero pesanti da sopportare e vorrei trovare al più presto una via d'uscita.

Mi permetto di riproporre il quesito perchè la risposta è molto importante. Visto che i farmaci alternativi che mi sono stati prescritti non stanno sortendo alcun genere di risultato posso insistere con il mio medico curante per trovare una soluzione alla mia introlleranza da citalopram ? Ossia il principio attivo contenuto in questo è lo stesso di quello contenuto nei farmaci a lui analoghi oppure ha senso cercare di trovare una alternativa indolore ? Grazie ancora.