Problemi psichici
Salve gentili dottori,
vi scrivo perché da un po' di tempo sto molto male dal punto di vista psichico.
Da circa un mese e mezzo fa, da quando ho avuto un violento attacco di panico che mi ha traumatizzata, mi sento completamente distaccata dalla realtà.
Ho continui pensieri esistenziali e convinzioni irrazionali.
In particolare mi domando se quello che vedo e io esista realmente, se abbia compiuto davvero determinati gesti e a volte arrivo a pensare che quello che ho attorno non esista e sia una messinscena, come se fossi in una realtà virtuale o in un sogno e nonostante cerchi di razionalizzare non riesco a convincermi più di tanto.
Potrebbe trattarsi di derealizzazione o una forma di delirio nichilistico?
Ci tengo a precisare che dall'esterno sembro una persona normalissima, interagisco con le persone tranquillamente e svolgo le mie normali attività durante il giorno.
So che non è possibile effettuare diagnosi online, ma vorrei un vostro parere prima di rivolgermi ad uno specialista psichiatra.
Grazie mille
vi scrivo perché da un po' di tempo sto molto male dal punto di vista psichico.
Da circa un mese e mezzo fa, da quando ho avuto un violento attacco di panico che mi ha traumatizzata, mi sento completamente distaccata dalla realtà.
Ho continui pensieri esistenziali e convinzioni irrazionali.
In particolare mi domando se quello che vedo e io esista realmente, se abbia compiuto davvero determinati gesti e a volte arrivo a pensare che quello che ho attorno non esista e sia una messinscena, come se fossi in una realtà virtuale o in un sogno e nonostante cerchi di razionalizzare non riesco a convincermi più di tanto.
Potrebbe trattarsi di derealizzazione o una forma di delirio nichilistico?
Ci tengo a precisare che dall'esterno sembro una persona normalissima, interagisco con le persone tranquillamente e svolgo le mie normali attività durante il giorno.
So che non è possibile effettuare diagnosi online, ma vorrei un vostro parere prima di rivolgermi ad uno specialista psichiatra.
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
Il meccanismo è quello della domanda "ipocondriaca", anche perché ad esempio è già orientato sul chiedere anziché farsi visitare, questo denota già che o prevale il voler capire anziché cacciar via la domanda, oppure il bisogno di avere risposte rassicuranti "preliminari" ad una visita.
Detto questo, resta da capire da quanto dura e se è il primo episodio di questo tipo.
Il meccanismo è quello della domanda "ipocondriaca", anche perché ad esempio è già orientato sul chiedere anziché farsi visitare, questo denota già che o prevale il voler capire anziché cacciar via la domanda, oppure il bisogno di avere risposte rassicuranti "preliminari" ad una visita.
Detto questo, resta da capire da quanto dura e se è il primo episodio di questo tipo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Dalla fine di novembre 2019, dopo un trauma appunto. Preciso che questi pensieri sono abbastanza ossessivi e a causa di questo mio "dubbio" sulla realtà ho perso completamente interesse verso tutto. È come se non vivessi più. Dunque il fatto di negare l'esistenza della realtà e delle persone e avere la percezione che sia frutto della mia immaginazione non può essere sintomo di una perdita di contatto con essa?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 03/01/2020.
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