Chiarimento su psicosi
Salve dottori
In seguito a varie letture su internet sulle psicosi e sulla schizofrenia, mi ritrovo da un po di tempo ad avere pensieri che mi danno fastidio e mi creano un' ansia indescrivibile.
Vi porto un esempio: ho letto che queste persone possono credere che qualcuno vuol fargli del male e adesso ogni secondo della giornata o quando per esempio sono a tavola e gli altri maneggiano x esempio coltelli, mi ritrovo ad avere pensieri del tipo " tu mi vuoi uccidere" o, se non ho pensieri intrusivi ho un ansia e un panico assurdo dove a volte sembra che non riesco a ragionare più, la paura domina e mi sento impazzire.
La mia domanda è posso ritenere questi fenomeni come segno di una psicosi?
o semplicemente ho così tanta paura di avere una psicosi che andando a leggere a fatto si' che io autoproducessi questi pensieri??
?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
In seguito a varie letture su internet sulle psicosi e sulla schizofrenia, mi ritrovo da un po di tempo ad avere pensieri che mi danno fastidio e mi creano un' ansia indescrivibile.
Vi porto un esempio: ho letto che queste persone possono credere che qualcuno vuol fargli del male e adesso ogni secondo della giornata o quando per esempio sono a tavola e gli altri maneggiano x esempio coltelli, mi ritrovo ad avere pensieri del tipo " tu mi vuoi uccidere" o, se non ho pensieri intrusivi ho un ansia e un panico assurdo dove a volte sembra che non riesco a ragionare più, la paura domina e mi sento impazzire.
La mia domanda è posso ritenere questi fenomeni come segno di una psicosi?
o semplicemente ho così tanta paura di avere una psicosi che andando a leggere a fatto si' che io autoproducessi questi pensieri??
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Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
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Nessuna delle due. Avendo paura di una psicosi mentre la legge o prima anche di leggerla, alimenta tale paura. Ne consegue che ogni collegamento o presentazione che fa di quello che sente, pensa è tutto improntato a vedere se sia una psicosi, a presentarlo come se dovesse ricordarla, a verificare se le dicono che non lo è etc.
Se mai val la pena di farsi valutare in rapporto a questo discorso della paura della "pazzia", che la spinge a queste ricerche e relative ansie. Non ovviamente quella di partire dalla domanda "è psicosi o meno" e discutere quella.
Se mai val la pena di farsi valutare in rapporto a questo discorso della paura della "pazzia", che la spinge a queste ricerche e relative ansie. Non ovviamente quella di partire dalla domanda "è psicosi o meno" e discutere quella.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
No, sta facendo confusione al solo scopo di arrivare a discutere la domanda "sono psicotico o no".
Qualcosa che non va nel cervello c'è sia che uno abbia ansia, che depressione, che psicosi, che qualsiasi altra cosa.
Qui stiamo dicendo che il suo problema è: paura di avere psicosi", e riassumendo ancora di più per psicosi va inteso in realtà un suo pensiero di "pazzia in cui si perde il controllo", quindi non avrebbe senso discutere di psicosi sia sul piano tecnico che proprio su quello della domanda, che non è una richiesta di informazioni ma una preoccupazione.
Qualcosa che non va nel cervello c'è sia che uno abbia ansia, che depressione, che psicosi, che qualsiasi altra cosa.
Qui stiamo dicendo che il suo problema è: paura di avere psicosi", e riassumendo ancora di più per psicosi va inteso in realtà un suo pensiero di "pazzia in cui si perde il controllo", quindi non avrebbe senso discutere di psicosi sia sul piano tecnico che proprio su quello della domanda, che non è una richiesta di informazioni ma una preoccupazione.
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Utente
Dottore io non riesco a capire il perché mi arrivano sempre puntualmente i soliti pensieri non è possibile stare a pensare h24 la solita cosa mi sembra che questa non sia più vita. Cerco di capire il motivo per trovare una soluzione al mio problema ma soluzione non c'è ne!!! La paura di essere malata mentalmente è più forte di me e mi domina come vuole!!!
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"Cerco di capire il motivo per trovare una soluzione". No, questo è parte del problema, il motivo significa che il pensiero ha un senso e va sviluppato, e così procede.
Il disturbo consiste proprio in questo, che i pensieri arrivano da soli.
Il disturbo consiste proprio in questo, che i pensieri arrivano da soli.
[#6]
Utente
Buongiorno,
Certo dottore che arrivano da soli ma il disturbo non penso sia dato dal fatto che arriva il pensiero.. Perché io so che tutte le persone hanno pensieri intrusivi o mi sbaglio?!nn penso che solo il mo cervello crea questi pensieri. Anche perché io mi ricordo che quando nn stavo male avevo lo stesso pensieri intrusivi solamente che non mi facevano paura
Certo dottore che arrivano da soli ma il disturbo non penso sia dato dal fatto che arriva il pensiero.. Perché io so che tutte le persone hanno pensieri intrusivi o mi sbaglio?!nn penso che solo il mo cervello crea questi pensieri. Anche perché io mi ricordo che quando nn stavo male avevo lo stesso pensieri intrusivi solamente che non mi facevano paura
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No, non tutti sono afflitti da pensieri intrusivi. Non tutti a lungo, non tutti sempre in maniera significativa, soprattutto non tutti sulle stesse cose.
Detto questo certo, il disturbo è dato dal fatto che arriva un segnale, che corrisponde al pensiero.
I pensieri intrusivi possono benissimo non essere paurosi, dipende dal contenuto quello, diventano comunque angosciosi per il solo fatto che si ripetono alla lunga.
Detto questo certo, il disturbo è dato dal fatto che arriva un segnale, che corrisponde al pensiero.
I pensieri intrusivi possono benissimo non essere paurosi, dipende dal contenuto quello, diventano comunque angosciosi per il solo fatto che si ripetono alla lunga.
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Utente
Ma dottore ma forse sono io che attribuisco un significato negativo a questi pensieri o farebbero paura a qualsiasi persona?
Cmq dottore vorrei porle un' altra domanda, circa 3 mesi fa ho fatto una terapia fevarin, Risperdal a basse dosi e lexotan siccome sono rimasta incinta dopo circa due settimane me ne sono accorta e ho smesso tutti i medicinali, adesso ho il terrore di aver creato dei danni al cervello del bambino poiché prendevo medicine al momento del concepimento cosa ne pensa?
Cmq dottore vorrei porle un' altra domanda, circa 3 mesi fa ho fatto una terapia fevarin, Risperdal a basse dosi e lexotan siccome sono rimasta incinta dopo circa due settimane me ne sono accorta e ho smesso tutti i medicinali, adesso ho il terrore di aver creato dei danni al cervello del bambino poiché prendevo medicine al momento del concepimento cosa ne pensa?
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Più che altro poteva consultarsi col medico, una parte di quella cura magari poteva essere anche mantenuta, se necessario.
Per ora, se è in gravidanza, lo faccia presente al ginecologo (non lo sapeva ?) in maniera da programmare eventualmente controlli supplementari.
Per ora, se è in gravidanza, lo faccia presente al ginecologo (non lo sapeva ?) in maniera da programmare eventualmente controlli supplementari.
[#14]
Appunto, ecco che inizia a porre infatti domande di tipo ossessivo. Lei avrà letto cosa vuole, avrebbe potuto anche leggere il giornale con un editoriale sulle vacanze di Natale, e ne avrebbe ricavato un dubbio uguale a quello che mi propone qua. Ecco perché è inutile per chi ha paura leggere cose "tecniche", perché in ogni caso il risultato è alimentare la domanda di partenza.
Forse andrebbe riconsiderato se ha bisogno adesso di una cura, e quale, in considerazione dello stato di gravidanza.
Forse andrebbe riconsiderato se ha bisogno adesso di una cura, e quale, in considerazione dello stato di gravidanza.
[#15]
Utente
Dottore io mi rendo conto di chiedere sempre la stessa cosa ma la paura è più forte di me non voglio diventare " pazza". Penso che se nn avessi di fondo questa enorme paura di impazzire, non farei nemmeno caso a questi pensieri e invece aqno io non riesco a dire "è solo un pensiero" devo iniziare a ragionarci sopra, devo iniziare a viaggiare con la mente a cosa mi porterà quel pensiero e mi vedo tutte le scene nella mia testa che mi ricovereranno poiché nn riesco più a calmarmi tutto così. Cmq la prossima settima inizierò il corso di mindfulness ( secondo lei potrebbe essere una buona idea?) consigliatomi dalla mia psicoterapeuta, spero tanto che mi aiuterà dottore voglio tornare a essere una ragazza normale come prima di avere il mio primo figlio, si perché queste ansie continue sono iniziate dopo il parto dottore ed ho solo 26 anni vorrei trovare di nuovo la mia spensieratezza
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Certamente, per questo va curato, perché da solo non è sotto il suo controllo. Se si tratta come pare di un'ossessione, le tecniche sono di tipo farmacologico e la terapia cognitivo-comportamentale. Non ha molto senso adottare altro come primo approccio.
[#21]
Utente
Dottore adesso per dire è da stamattina che ho il terrore di arrivare al punto di non riuscire a collegare il cervello con la parola cioè di non riuscire piu' a parlare, da quando l' ho pensato mi sembra di non riuscire piu' davvero a parlare.. Ma cosa vogliono dire tutte queste paure????
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 4.5k visite dal 02/01/2020.
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