Switch entact-brintellix
Salve.
A causa di forte aumento di peso e problemi di natura sessuale su consiglio del mio psichiatra sono passato da Entact a Brintellix.
Assumevo 10mg di Entact, il cambio avvenuto secondo il seguente schema:
- 3gg 5mg Entact e 5 gocce Brintellix
- 3gg 5mg Entact e 7 gocce Brintellix
- 7 giorno 10 gocce Brintellix
Sono passati 4-5 giorni ed ho una strana sensazione di sbandamento, tipo una vertigine, dura qualche secondo e mi sembra come se anche gli occhi si muovessero.
Se sono fermo (seduto, a letto etc.
) non me lo fa, succede solo se mi muovo.
I primi giorni era molto leggero, ora sembra peggiorare.
Questo sintomo identico a quando ero in cura con Zarelis e dimenticavo di prendere il farmaco anche una sola mattina.
Qualche parere in merito?
Purtroppo sono lontano dal mio psichiatra, sono fuori città per le festività, natalizie.
Gli ho scritto una mail, in attesa di risposta mi faceva piacere sentire qualche altro parere.
Cordiali saluti.
A causa di forte aumento di peso e problemi di natura sessuale su consiglio del mio psichiatra sono passato da Entact a Brintellix.
Assumevo 10mg di Entact, il cambio avvenuto secondo il seguente schema:
- 3gg 5mg Entact e 5 gocce Brintellix
- 3gg 5mg Entact e 7 gocce Brintellix
- 7 giorno 10 gocce Brintellix
Sono passati 4-5 giorni ed ho una strana sensazione di sbandamento, tipo una vertigine, dura qualche secondo e mi sembra come se anche gli occhi si muovessero.
Se sono fermo (seduto, a letto etc.
) non me lo fa, succede solo se mi muovo.
I primi giorni era molto leggero, ora sembra peggiorare.
Questo sintomo identico a quando ero in cura con Zarelis e dimenticavo di prendere il farmaco anche una sola mattina.
Qualche parere in merito?
Purtroppo sono lontano dal mio psichiatra, sono fuori città per le festività, natalizie.
Gli ho scritto una mail, in attesa di risposta mi faceva piacere sentire qualche altro parere.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
La risposta praticamente l'ha già impostata Lei, ma perché è così importante sapere a livello ipotetico una cosa che già conosce, cioè che nel passaggio da una cura all'altra ci possono essere dei fenomeni tipo questi ?
La risposta praticamente l'ha già impostata Lei, ma perché è così importante sapere a livello ipotetico una cosa che già conosce, cioè che nel passaggio da una cura all'altra ci possono essere dei fenomeni tipo questi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gent. Dott. Pacini,
ho avuto modo di seguirla spesso tramite le risposte che dà agli utenti di questo sito. Trovo il suo modo di scrivere arrogante e saccente. Lei non dà quasi mai risposte esaurienti, ma le piace innescare sempre inutili polemiche, forse perché non ha niente da fare se non passare le sue giornate su questo sito.
Entrando nel merito, comunque, e' in errore. Nel passaggio da Entact a Zarelis (che però fu molto più graduale) non ho MAI avuto quel sintomo di cui parlo. Il sintomo mi veniva solo quando DIMENTICAVO lo Zarelis, ma già mesi dopo aver cambiato farmaco. Ora mi sta capitando una cosa diversa. Quindi la domanda mi sembra abbastanza plausibile.
Ma la cosa più assurda del suo atteggiamento è: ammesso che l'utente che le scrive abbia "indovinato" la risposta, ma, non essendo un medico, potrebbe anche sbagliarsi. Che ci perderebbe lei a scrivere "gentile utente le confermo che in caso di cambio farmaco può provare questo sintomo" e basta? Perché fare quell'inutile e polemico giro di parole? Come fa a fare lo psichiatra se non 'capisce' che la gente in questo sito cerca rassicurazioni anzitutto, anche se magari ha già un'idea di quale possa essere la risposta alla sua domanda?
Ora se vuole dare una risposta a quanto ho chiesto, e cioe' se e' tutto ok riguardo ciò che mi sta succedendo e se lo switch le sembra corretto nei modi e nei tempi, va bene. Altrimenti, se deve continuare a polemizzare, può essere così gentile da evitare proprio di rispondere?
Saluti cordiali.
ho avuto modo di seguirla spesso tramite le risposte che dà agli utenti di questo sito. Trovo il suo modo di scrivere arrogante e saccente. Lei non dà quasi mai risposte esaurienti, ma le piace innescare sempre inutili polemiche, forse perché non ha niente da fare se non passare le sue giornate su questo sito.
Entrando nel merito, comunque, e' in errore. Nel passaggio da Entact a Zarelis (che però fu molto più graduale) non ho MAI avuto quel sintomo di cui parlo. Il sintomo mi veniva solo quando DIMENTICAVO lo Zarelis, ma già mesi dopo aver cambiato farmaco. Ora mi sta capitando una cosa diversa. Quindi la domanda mi sembra abbastanza plausibile.
Ma la cosa più assurda del suo atteggiamento è: ammesso che l'utente che le scrive abbia "indovinato" la risposta, ma, non essendo un medico, potrebbe anche sbagliarsi. Che ci perderebbe lei a scrivere "gentile utente le confermo che in caso di cambio farmaco può provare questo sintomo" e basta? Perché fare quell'inutile e polemico giro di parole? Come fa a fare lo psichiatra se non 'capisce' che la gente in questo sito cerca rassicurazioni anzitutto, anche se magari ha già un'idea di quale possa essere la risposta alla sua domanda?
Ora se vuole dare una risposta a quanto ho chiesto, e cioe' se e' tutto ok riguardo ciò che mi sta succedendo e se lo switch le sembra corretto nei modi e nei tempi, va bene. Altrimenti, se deve continuare a polemizzare, può essere così gentile da evitare proprio di rispondere?
Saluti cordiali.
[#3]
" Che ci perderebbe lei a scrivere "gentile utente le confermo"
Ecco, sarò saccente quanto vuole, ma se invece di offendere si ferma a ragionare un attimo, è esattamente questo che intendo. Le domande inconcludenti in cui l'unica risposta può essere non una conferma, ma una conferma dell'ipotesi, sono praticamente niente di più di quello che già sapeva Lei, e non possono essere altro.
Quindi Lei si pone il problema se è possibile che..una cosa che già sa è possibile in effetti....., si è possibile, questa è la risposta. Quindi significa che forse è così, forse no.
I mio modo di rispondere rimane quello che ritengo, la sua valutazione non mi riguarda. La mantenga.
Ecco, sarò saccente quanto vuole, ma se invece di offendere si ferma a ragionare un attimo, è esattamente questo che intendo. Le domande inconcludenti in cui l'unica risposta può essere non una conferma, ma una conferma dell'ipotesi, sono praticamente niente di più di quello che già sapeva Lei, e non possono essere altro.
Quindi Lei si pone il problema se è possibile che..una cosa che già sa è possibile in effetti....., si è possibile, questa è la risposta. Quindi significa che forse è così, forse no.
I mio modo di rispondere rimane quello che ritengo, la sua valutazione non mi riguarda. La mantenga.
[#4]
Utente
Lei e' "de coccio", io non sono un medico, se anche faccio un'ipotesi giusta e' solo un caso. Perciò cerco riscontro qui...altrimenti farei il medico...e poi le ho già spiegato che sono due cose diverse l'episodio da cui traggo l'ipotesi e quello che sto vivendo adesso. Ha difficoltà di comprendonio oltre ad essere saccente e arrogante?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 29/12/2019.
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