Conseguenze t.s.o

Salve, sono una ragazza di 25 anni, scrivo su un argomento tanto taciuto in società e per avere un quadro chiaro della situazione prima di agire.

Vivo in una famiglia con un padre con problemi mentali che ha avuto sin da giovane e che vanno a peggiore di anno in anno: non esce mai di casa, ha l’idea che tutti fanno cose contro di lui e la sua famiglia (cioè noi).
La situazione è diventata insostenibile, si vive male in casa in quanto ha le sue fisse e orari che nessuno può variare sennò scatta in lui l’ira (faccio alcuni esempi, i più banali: ha gli orari precisi quando lavarsi, mangiare, non può vedere alcuni cibi o accostamenti, parla tutto il giorno da solo).
Ormai ha il controllo su tutto e noi dobbiamo assecondarlo, mia madre non può mai uscire e sta avendo il controllo pure su me e mia sorella, soprattutto su me.
È da anni ormai che non mi rivolge la parola in quanto sono fidanzata, crede che lui, come gli altri mi vogliono fare del male e pensa cose brutte di lui, senza reale motivo.
Il motivo reale, ma che non ammette, è che, nella sua follia, non vuole che le sue figlie siano fidanzate, ha la fissa che dobbiamo uscire solo con ragazze.
Per questo mia sorella tiene il fidanzamento, recente, di nascosto, facendo credere a lui di uscire con le amiche.
E di conseguenza io devo far finta di uscire con mia sorella, per non far capire a lui che esco con il mio ragazzo.
Insomma è diventata insostenibile la situazione, ormai lui ha il controllo delle nostre vite e quella di mia mamma completamente, infatti ne soffre, è diventata ormai sempre nervosa e con la paura costante.
In passato, in momenti cui a casa è successo il putiferio per le sue scene d’ira, abbiamo cercato di chiedere aiuto al medico di famiglia, ma quest’ultimo ci ha fermato di prendere un provvedimento così duro come il t.
s.o.
, in quanto detto da lui non si risolve niente.
Ma non posso più resistere in questa situazione, non posso più vivere nella paura, voglio prendere una soluzione una volte e per tutte.
Quindi vorrei capire, le conseguenze di questo trattamento, tutto ciò che succede dopo il t.
s.o.
, sia da un punto di vista di mio padre, cosa può succedere in lui e come può reagire con noi successivamente, sia economicamente, perché è l’unico in famiglia con un lavoro.

Ringrazio anticipatamente al dottore che si rende disponibile a questa mia richiesta di aiuto.

Per questo natale chiedo solo un po’ di serenità, la mia e di mia mamma e mia sorella.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Un TSO consiste in un prelievo della persona e trasporto in ospedale, dove è tenuto per un tempo variabile, se sussistono alcune condizioni. Non bastano quindi comportamenti molesti o dannosi. Se non ci sono urgenze, si passa prima per un ASO, cioè una visita obbligatoria, attraverso cui il medico può rendersi conto di quale sia il problema, e proporre alla persona di curarsi. Se ci sono rischi, la persona non si cura, ed è quindi necessario farlo con la forza, si realizza il TSO.
Chiaramente quando la persona torna a casa può avercela con chi ha fatto partire il tutto, perché non è detto che alla dimissione la persona sia consapevole del proprio stato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la disponibilità.
Non mi sono dilungata nello spiegare la malattia del soggetto in questione, il quale non riconosce completamente di essere malato.
Sì potrebbe essere un rischio, soprattutto in alcuni momenti.
Mi premeva sapere tutte le conseguenze possibili.
La ringrazio ancora.