Paura di andare dallo psichiatra

Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Sono stata in terapia da uno psicologo per 5 anni (dai 16 ai 21).
Ho smesso di andare perché lo reputavo inutile, a volte perché pensavo di stare bene, altre perché mi sentivo così persa da credere che nulla mi avrebbe potuto aiutare.
Mi taglio da quando avevo circa 15 anni.
Ero riuscita a smettere, ma è da un po' di tempo che non riesco più a gestirmi.

Non riesco più a dormire, anche se a volte ho sonno non ci riesco.
Ho sempre ansia, per qualsiasi cosa e mi impedisce di vivere.
Ho messo la mia vita in stand by, non ho più una vita sociale da non so quanto tempo.
Ho paura di uscire di casa, ho paura di incontrare le persone, di parlarci.
Ho paura di me stessa.
Sento di non potercela fare.
Per me è un problema anche alzarmi dal letto e lavarmi.
Mi sento vuota.
Ho dei momenti in cui mi sembra di non vivere, in cui non mi sento reale.
Mi domando se stia realmente guardando, respirando, toccando.
Non mi sento reale.
Sempre più spesso ho pensieri suicidi e questo mi spaventa, perché ci sono dei momenti in cui non mi controllo.
Mi terrorizza oltre che farmi vivere un inferno.
La morte è un pensiero costante e ho paura di non riuscire a controllarmi.
Poi ho dei momenti in cui mi sento un vulcano, la mia bruttezza diventa bellezza, la mia debolezza diventa forza e voglio fare sempre tante cose e nessuno riesce mai a starmi dietro.
Poi succede che le cose da fare sono troppe, che mi guardo allo specchio una volta in più e mi vedo per come sono, ossia brutta stupida e inutile e quindi ritorno ad essere spenta.
Io non sto vivendo.
Non vado avanti sono sempre ferma.
Non so chi sono e non l'ho mai saputo.
Ho cambiato piani sulla mia vita non so quante volte.
Ogni giorno so che una scelta presa non sarà mai quella definitiva nonostante in quel momento esatto io stia credendo che sia così.
È difficile da spiegare.
Ho tante di quelle cose che vorrei dire e non so come farlo.
Ho queste crisi...impazzisco.
Sono capace di fare del male anche alle persone che mi vogliono bene, faccio di tutto per ferirle sia fisicamente che psicologicamente.
Poi mi sento un mostro anche se in quel momento non provo il minimo senso di empatia.
In quei momenti posso tagliarmi, bere, urlare con così tanta voce da non sembrare umana, posso spaccare qualsiasi cosa e sono incapace di pensare alle conseguenze.
Come se fossi posseduta o drogata.
Mi faccio sempre schifo poi...ma non lo controllo, mai.
In questo periodo sto ripensando a degli abusi sessuali ricevuti da adolescente da una persona che sospetto lo abbia fatto anche quando ero piccola e non posso ricordarmelo perché non ricordo nulla fino ai 17 anni, almeno.
So che sembra impossibile ma è così.
Ricordo solo degli episodi molto forti che avrei preferito dimenticare.
Per questo ed altro vorrei rivolgermi ad uno psichiatra, ma ho paura e nessuno mi sostiene.
In cosa consiste la prima visita?
Ho tanta paura anche se so che non dovrei, ma ho anche paura di me stessa se non dovessi andarci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.9k 1k 63
La prima visita consiste in un colloquio che valuta la condizione clinica e da ciò potrebbe scaturire una prescrizione farmacologica.

Dr. F. S. Ruggiero

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