Terapia zoloft rivotril
Buonasera, dopo una sospensione non ottimamente graduale di Xanax 0. 50rp (assunto per 5 anni!) ed Entact a ottobre, ho avuto una forte crisi d'astinenza con conseguente aumento dell'ansia, non tamponata nell' imediato, ma solo dopo 1 mese passando da xanax direttamente a Rivotril prima 9 gocce poi attulamente 7.
Questi 2 mesi sono stati devastanti e mi hanno portato a rinchiudermi in casa, timore di sucire, ansia e tensione nel fare qualsiasi cosa, nulla mi distrae anche in casa, ed oltretutto mi sento anche piuttosto depressa dopo tutto ciò.
Ho intrapreso per 14 giorni Zoft 25 mg, e domani sarà 1 settimana che sono a 50mg, con Rivotril suddiviso in 3+3+1 gc a orari un "pò vari".
So che è presto, ma l' ansia il tremore sono molto aumenta5ti ed il rivotril non basta ma non vorrei aumentare; in particolar modo da 3 giorni ho una fortissima tensione mandibolare (cosa che rende tutto più difficle da sopportare in quanto ho già di mio una dislocazione mandibolare che spesso mi tormenta).
Chiedevo: piò essere effetto collaterale dello zoloft o anche del Rivotril?
e3 se si, passeggera o può esserci sempre durante la terapia perchè a questo punto per me diventa molto problematico.
Inoltre non vorrei assumere ancora Rivotril (sono circa 2mesi) ed è un farmaco che non "mi piace", il curante vuole toglierlo nel giro di 10 giorni soli sostituendolo ocn 3+3 gc di Tranquirit; in un momento in cui mi sento così tesa, ad inizio terapia, sono spaventata ricordando gli effetti della sospensione Xanax, oltretutto mi sembra un salto notevole come emivita dall' uno all'altro.
In merito alla mandibola mi dice che non è un effetto collaterale del farmaco... ma io sto male, anzi direi peggio, prima mi addormentavo ovunque, da 3 giorni la sera un nervoso perchè non riesco più a prendere sonno! Pensavo di chiedere al Curante di tornare ad Entact, ma il passaggio in questa fase comporterebbe ulteriori problermi? Confido in un parere... avvilita, veramente!
Questi 2 mesi sono stati devastanti e mi hanno portato a rinchiudermi in casa, timore di sucire, ansia e tensione nel fare qualsiasi cosa, nulla mi distrae anche in casa, ed oltretutto mi sento anche piuttosto depressa dopo tutto ciò.
Ho intrapreso per 14 giorni Zoft 25 mg, e domani sarà 1 settimana che sono a 50mg, con Rivotril suddiviso in 3+3+1 gc a orari un "pò vari".
So che è presto, ma l' ansia il tremore sono molto aumenta5ti ed il rivotril non basta ma non vorrei aumentare; in particolar modo da 3 giorni ho una fortissima tensione mandibolare (cosa che rende tutto più difficle da sopportare in quanto ho già di mio una dislocazione mandibolare che spesso mi tormenta).
Chiedevo: piò essere effetto collaterale dello zoloft o anche del Rivotril?
e3 se si, passeggera o può esserci sempre durante la terapia perchè a questo punto per me diventa molto problematico.
Inoltre non vorrei assumere ancora Rivotril (sono circa 2mesi) ed è un farmaco che non "mi piace", il curante vuole toglierlo nel giro di 10 giorni soli sostituendolo ocn 3+3 gc di Tranquirit; in un momento in cui mi sento così tesa, ad inizio terapia, sono spaventata ricordando gli effetti della sospensione Xanax, oltretutto mi sembra un salto notevole come emivita dall' uno all'altro.
In merito alla mandibola mi dice che non è un effetto collaterale del farmaco... ma io sto male, anzi direi peggio, prima mi addormentavo ovunque, da 3 giorni la sera un nervoso perchè non riesco più a prendere sonno! Pensavo di chiedere al Curante di tornare ad Entact, ma il passaggio in questa fase comporterebbe ulteriori problermi? Confido in un parere... avvilita, veramente!
[#1]
Gentile utente,
Le sue considerazioni continuano a riguardare quasi solo le medicine e poco la sua diagnosi. In questo modo dobbiamo accettare presupposti come la insopportabile astinenza di 0,50 di xanax (preso per cinque anni o per due mesi poco cambia in questo senso), o i ragionamenti sulle sostituzioni su basse dosi di benzodiazepine tra di loro.
Il problema è che ancora non ha una cura a dose efficace, e comunque sicuramente qualsiasi buona cura non funziona già dopo 14 giorni.
Le sue considerazioni continuano a riguardare quasi solo le medicine e poco la sua diagnosi. In questo modo dobbiamo accettare presupposti come la insopportabile astinenza di 0,50 di xanax (preso per cinque anni o per due mesi poco cambia in questo senso), o i ragionamenti sulle sostituzioni su basse dosi di benzodiazepine tra di loro.
Il problema è che ancora non ha una cura a dose efficace, e comunque sicuramente qualsiasi buona cura non funziona già dopo 14 giorni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Le diagnosi sono state due: 1) ansia generalizzata costituzionale con depressione maggiore moderata ( faccio però presente che la visita è stata fatta dopo 1 mese accunmulato di piena e forte crisi per la dismissione farmaci, emotivamente molto provata, volubile agitata e confusa, e dopo una serie di domande fatte a raffica sulla mia vita nel giro di pochi minuti che ad un certo punto non capivo più niente). 2) nevrosi fobica - ansia genralizzata con sfondo depressivo reattivo. Inoltre che avevo dipendenza da benzo per il lungo periodo assunte e da qui che ero in astinenza. Mi è stato detto di "sopportare" per poi valutare......bene ho sopportato e peggiorato! Mi premeva sapere della forte contrattura mandibolare se è un effetto collaterale Zoloft e se si, passeggero o costante; inoltre il Curante attuale mi dice che il Rivotril NON avrei dovuto prenderlo assolutamente e da qui passare al diazepam o addirittura toglierlo quanto prima e velocemente, cosa, come Le dicevo, per me impensabile in questo momento. Tenga presente che sono da un anno anche in menopausa, mi chiedo se alla mia età possa essere di aiuto una psicoterapia e di che tipo. Grazie per la compresione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 15/12/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.