Derealizzazione - comprensione del sintomo
Buongiorno, da quando ho 20 anni, ora attualmente 31 ho vissuto episodi che sono stati catalogati come distacco dalla realtà: derealizzazione.
In realtà quello che provo in maniera maggiore è fissarmi sui discorsi delle persone intorno a me, pensare che non riesco a capirli.
Mi vedo nel mio corpo, non ho sensazioni di essere estraneo al mio corpo o di avere problemi di visione.
Mi fisso solo su quello che è intorno a me.
Questo tipo di problemi si sono susseguiti per vari momenti tra i 20 ai 31 anni.
Ora mentre sto scrivendo faccio molta fatica perché sono dentro a uno di questi problemi.
Ieri ho visto uno psicoterapeuta ma mi è difficile parlare con qualcuno quando ho questo malessere, questa sensazione.
Mi sono affaticatissimo, non riesco a stare all'esterno perché tutto mi crea ansia.
Questo tipo di sintomi che risento sono stati tratti in ospedale con Daparox, Zyprexa, Risperdal per circa 1 anno senza alcun risultato.
Praticamente dormivo tutto il giorno e a un certo punto i sintomi sparivano come all'improvviso da un giorno all'altro, allo stesso modo come arrivano da un giorno all'altro.
La domanda che mi pongo è: cosa posso fare?
quale strategie posso utilizzare per uscire da questo malessere?
Come mai sento che c'è qualcosa che non va in me e non riesco a tornare a uno stato di normalità come per esempio 6 giorni fa da quando è cominciato tutto questo?
Ho fatto tutte le analisi del caso: tac, analisi del sangue ma non c'é niente.
Sento solo una grande spossatezza, mancanza di energia, voglia di rinchiudermi a letto.
Sto provando, da due giorni una cura di magnesio e sento un certo beneficio a livello di energia.
Ci può essere qualche carenza che mi porta a entrare in questo stato?
Vi ringrazio se qualcuno potrà aiutarmi in merito
In realtà quello che provo in maniera maggiore è fissarmi sui discorsi delle persone intorno a me, pensare che non riesco a capirli.
Mi vedo nel mio corpo, non ho sensazioni di essere estraneo al mio corpo o di avere problemi di visione.
Mi fisso solo su quello che è intorno a me.
Questo tipo di problemi si sono susseguiti per vari momenti tra i 20 ai 31 anni.
Ora mentre sto scrivendo faccio molta fatica perché sono dentro a uno di questi problemi.
Ieri ho visto uno psicoterapeuta ma mi è difficile parlare con qualcuno quando ho questo malessere, questa sensazione.
Mi sono affaticatissimo, non riesco a stare all'esterno perché tutto mi crea ansia.
Questo tipo di sintomi che risento sono stati tratti in ospedale con Daparox, Zyprexa, Risperdal per circa 1 anno senza alcun risultato.
Praticamente dormivo tutto il giorno e a un certo punto i sintomi sparivano come all'improvviso da un giorno all'altro, allo stesso modo come arrivano da un giorno all'altro.
La domanda che mi pongo è: cosa posso fare?
quale strategie posso utilizzare per uscire da questo malessere?
Come mai sento che c'è qualcosa che non va in me e non riesco a tornare a uno stato di normalità come per esempio 6 giorni fa da quando è cominciato tutto questo?
Ho fatto tutte le analisi del caso: tac, analisi del sangue ma non c'é niente.
Sento solo una grande spossatezza, mancanza di energia, voglia di rinchiudermi a letto.
Sto provando, da due giorni una cura di magnesio e sento un certo beneficio a livello di energia.
Ci può essere qualche carenza che mi porta a entrare in questo stato?
Vi ringrazio se qualcuno potrà aiutarmi in merito
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Non ha chiarito quale sarebbe la diagnosi di trattamento.
In verità descrive il sintomo come se fosse un sintomo di tipo ossessivo in cui la necessità di controllo della comprensione la porta ad avere un fenomeno di distacco per non riuscire a tenere, ovviamente, l'attenzione come vorrebbe.
E' quindi probabile che la questione sia stata inquadrata in modo differente secondo la sua terapia o se sono presenti anche altri sintomi per cui è giustificato il trattamento.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
In verità descrive il sintomo come se fosse un sintomo di tipo ossessivo in cui la necessità di controllo della comprensione la porta ad avere un fenomeno di distacco per non riuscire a tenere, ovviamente, l'attenzione come vorrebbe.
E' quindi probabile che la questione sia stata inquadrata in modo differente secondo la sua terapia o se sono presenti anche altri sintomi per cui è giustificato il trattamento.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Capisco quello che mi dice. In realtà è stata catalogata come Derealizzazione e il trattamento utilizzato ripetutamente è stato Zyprexa, daparox e en, senza risultati. Per questo chiedo informazioni e aiuto in merito visto che in circa 7 volte che ho avuto questo tipo di episodi i farmaci non hanno sortito effetto. In questo ultimo caso che sto vivendo senza l’uso di farmaci la situazione è meno debilitante ma comunque il senso di essere in continuo controllo ossessivo c’è’ ma non smette. Ci sono momenti più ossessivi e momenti più calmi.
Vi ringrazio se potrete comunque dirmi perché può accadere e come potermi aiutare per tornare a uno stato di tranquillità.
Vi ringrazio se potrete comunque dirmi perché può accadere e come potermi aiutare per tornare a uno stato di tranquillità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 12/12/2019.
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