Depressione

Salve dottori, sono un ragazzo 19 anni.

Ho sofferto per anni di una grave ipocondria e quest'estate ho iniziato ad avere problemi di ansia e forti attacchi di panico da cui ho sviluppato agorafobia, per questo motivo mi sono rivolto alla psicologa che mi ha seguito in passato e lei mi ha indirizzato da una psichiatra che mi ha dato una terapia con sertralina e bromazepam (questo alla fine di settembre).
Dopo qualche giorno dalla prima assunzione ho iniziato ad avere forti effetti collaterali che sono culminati in tremori, nausea fortissima, depersonalizzazione e allucinazioni pertanto ho dovuto interrompere trattamento.
Dopo questo episodio sono migliorato, non ho più avuto attacchi di panico e ho ricominciato ad uscire di casa, purtoppo le cose sono peggiorate nuovamente perchè è subentrato un pensiero ossessivo che mi sta distruggendo ovvero che mia nonna paterna si è ammalata di alzheimer a 52 anni, un caso precoce quindi, così mi sono iniziato ad informare a riguardo e ho scoperto l'esistenza di tre geni che causano la malattia in stadio precoce con trasmissione autosomica dominante, anche se nel caso di mia nonna entrambi i suoi genitori sono morti anziani senza la malattia, potrebbe quindi essere un caso sporadico, ma purtroppo una mutazione nel genoma può fare la sua prima comparsa in una famiglia.
Dal giorno in cui ho realizzato questa cosa la mia vita è finita, non ho più voglia di fare niente, piango tutti i giorni e passo le giornate ad informarmi sulla malattia e sulle novità riguardo ad essa.
Vivo nella paura di ammalarmi in futuro e sto iniziando a pensare che l'unica via d'uscita sia il suicidio.

La mia domanda è come posso trovare aiuto o uscirne da solo?
Non posso neanche più andare da una psicologa perchè dopo quell'avvenimento mia madre non si fida più di questi specialisti.

Scusate se mi sono dilungato ma ho tanto bisogno di aiuto.

Grazie dell'attenzione