Letargia in scalaggio di paroxetina
Buongiorno,
Sto dismettendo la Paroxetina dopo due anni e mezzo di terapia in seguito a diagnosi di depressione mascherata/ad alto funzionamento, senza sintomi affettivi ma con unicamente manifestazioni somatiche.
La diagnosi è avvenuta per esclusione, dopo quasi 10 anni di continui, ripetuti e approfonditi accertamenti medici, di primo e secondo livello, rivelatisi sempre negativi, prescrittimi dal mio medico curante con rimandi a svariati specialisti.
Negli ultimi 6 mesi sono passata dal dosaggio iniziale di 20mg/die a quello attuale di 10.5mg/die.
La mia psichiatra è d’accordo sullo scalaggio anche se mi aveva dato una scala di riduzione molto più veloce, io ho preferito procedere molto più gradualmente.
Nelle ultime 3 settimane è comparsa una letargia che mi porta a desiderare di dormire di continuo.
Dormo saporitamente e molto volentieri, ma ciò mi rende difficoltoso gestire la mia quotidianità, lavoro, famiglia, ecc.
Il controllo dalla mia psichiatra è previsto a febbraio.
Nel frattempo chiedo se questo sintomo possa essere compatibile con lo scalaggio; in caso positivo, in quali tempi dovrebbe risolversi e, inoltre, se vi siano integratori o altre soluzioni che possano aiutarmi ad avere più energia e ridurre la sonnolenza che sto sperimentando, in modo da non risentirne così tanto.
Vi ringrazio anticipatamente per un vostro parere e vi saluto cordialmente
Sto dismettendo la Paroxetina dopo due anni e mezzo di terapia in seguito a diagnosi di depressione mascherata/ad alto funzionamento, senza sintomi affettivi ma con unicamente manifestazioni somatiche.
La diagnosi è avvenuta per esclusione, dopo quasi 10 anni di continui, ripetuti e approfonditi accertamenti medici, di primo e secondo livello, rivelatisi sempre negativi, prescrittimi dal mio medico curante con rimandi a svariati specialisti.
Negli ultimi 6 mesi sono passata dal dosaggio iniziale di 20mg/die a quello attuale di 10.5mg/die.
La mia psichiatra è d’accordo sullo scalaggio anche se mi aveva dato una scala di riduzione molto più veloce, io ho preferito procedere molto più gradualmente.
Nelle ultime 3 settimane è comparsa una letargia che mi porta a desiderare di dormire di continuo.
Dormo saporitamente e molto volentieri, ma ciò mi rende difficoltoso gestire la mia quotidianità, lavoro, famiglia, ecc.
Il controllo dalla mia psichiatra è previsto a febbraio.
Nel frattempo chiedo se questo sintomo possa essere compatibile con lo scalaggio; in caso positivo, in quali tempi dovrebbe risolversi e, inoltre, se vi siano integratori o altre soluzioni che possano aiutarmi ad avere più energia e ridurre la sonnolenza che sto sperimentando, in modo da non risentirne così tanto.
Vi ringrazio anticipatamente per un vostro parere e vi saluto cordialmente
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Non è un sintomo tipico, non so se sia uno dei sintomi che caratterizzava la sua depressione nel momento in cui iniziava o ricadeva.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 03/12/2019.
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